Messa a fuoco

Ho 33 anni. Da quasi 13 ho rivisto gran parte della mia vita e ristabilito le mie priorità orientando il mio lavoro verso il mondo della comunicazione.

Ho iniziato a studiare come si comunica; come si parla in modo convincente e, soprattutto, in modo da farmi ascoltare, essere gradevole, arrivare al mio interlocutore. E’ stato un percorso fatto di parole che suonano in un certo modo, vocali accentate in modo corretto o molto scorretto, onde della voce, frasi aperte e chiuse. Insomma, ho curato “l’involucro” del comunicare. La superficie.

Il contenuto è un’altra storia, ha un altro percorso e quello non si apprende dai libri. Il contenuto cresce e cambia parallelamente allo scorrere della tua vita e alla tua minore o maggiore sensibilità.

Anche il mio contenuto è molto cambiato in questi anni.

Ma da poco ho scoperto che la comunicazione è anche molto molto altro. Non ci avevo mai riflettutto eppure ora che me lo hanno fatto notare mi sembra così evidente…

Per comunicare con una persona bisogna, soptrattutto, ascoltarla.

La comunicazione più profonda è fatta di silenzio, di spazio regalato all’altro.

Da oggi inizia un nuovo percorso, per me.

Devo imparare ad ascoltare bene. Per parlare c’è tempo.

Sandra

Full

E rieccomi qui!

Con tutto al posto giusto, anche al voce! Non al 100% delle sue possibilità, ma ad un 70% che mi sonsente di lavorare discretamente e..parlare abbastanza 🙂

Questa settimana sarò in onda da sola: Marco è in ferie.

E’ strano, dopo che hai perso l’abitudine, riassaporare qualcosa che una volta era il tuo pane quotidiano. Vorrei fare mille cose, dire milioni di cose. Chissà se sentite quello che vi dico oltre le parole…

Amici, oggi mi sento ricca.

Sono ricca di un week end passato a tempo pieno con i miei due uomini. Oddio..un pò stanca lo sono…ma le mie pile sono cariche. Posso tutto. Quasi.

E vi abbraccio.

Sandra

Acciderbolina..

..piove di nuovo!

Come ha scritto qualche giorno fa una mia amica/collega: ” se avessi voluto la pioggia tutti  i giorni mi sarei trasferita a Londra!” Invece lei è a Roma e io a Napoli; entrambe città che portano la fama di essere baciate dal sole quasi 365 giorni l’anno. Spero, almeno, che quest’anno non dovremo sorbirci il solito allarme siccità.

Amici miei, pioggia a parte oggi mi sono svegliata con una voce terribile.Vorrei essere più precisa, vorrei saper dire esattamente che problema hanno le mie corde vocali oggi, perchè non è che la voce sia del tutto assente, ma non riesce a raggiungere tonalità alte e si spezza molto facilmente. Mi da fastidio che dopo 12 anni che lavoro con la voce non sappia nemmeno diagnosticare il genere di problema che ho.

Ma mi da ancor più fastidio svegliarmi un giorno e di punto in bianco trovarmi così! Non ha senso! Non ho preso freddo, non ho preso caldo, non ho lasciato i capelli bagnati, non ho urlato troppo, non mi sono ustionata la gola…

Riuscite ad immaginare che guaio sia avere questa voce qui? A parte che significa andare in onda come ora, ovvero con una voce che sembro mia zia di 70 anni, ma è molto molto difficile, se non impossibile, andare a registrare uno spot, cosa che faccio quotidianamente, e dargli un suono fresco, magari dinamico, allegro o molto giovanile. Insomma…sono forzatamente ferma per la maggior parte delle produzioni che faccio ogni giorno.

Oggi pomeriggio vado dal medico; fino a quel momento pregherò in ogni lingua che conosco affinchè sappia darmi una soluzione (latte e miele a parte) che possa aiutarmi ogni volta che incorro in questo problema..

Si accettano preghierine in coro.

Sandra

Il mio calice alto…

…rivolto a tutto quel che vola via per lasciare spazio al nuovo.

Alzerò il calice in segno di rispetto e ringraziamento, berrò poco, come mia abitudine, ma mi prenderò qualche istante, mentre tutti gli altri si abbracceranno, perchè la mia mente voli dove il mio fisico non sarà.

Farò un salto a Lecce, a Torre del Greco, a Bari, nella provincia di Potenza ed in quella di Foggia, volerò fino all’ Argentina, per abbracciarvi un istante; poi tornerò a Napoli, dai  miei genitori, andrò a Roma, dall’altra metà della mia famiglia, sarò dai miei amici, e con qualcuno in particolare, stringerò mani, guarderò occhi, forse piangerò un pò perchè mi accorgerò che la mia voce, stanotte, non arriverà dove vorrei.

Così anche quest’anno mi sarò fatta fregare. Perchè questa non è poi una notte diversa dalle altre, il nostro tempo non cambia tra qualche ora; ma esistono poche, pochissime occasioni in cui tutto il mondo  prova contemporaneamente  ( fuso orario permettendo) sensazioni simili. Mi lascerò fregare anche questa volta. D’altronde io ormai lo so: il mio cuore non è fatto solo per battere.

Auguri a tutti voi.

E se domattina proprio non avrete voglia di dormire, vi aspetto in radio: sarò in onda a partire dalle 10.

Sandra

Sarà la sera…

Stasera sono sola col nano, che dorme da un ‘oretta e mezza. Come al solito mi ero fatta un bel programmino, ma dopo aver abbattuto il capo, ero così esausta da rivedere radicalmente le mie priorità.

Intanto cena, frugale e in solutidine, tra l’altro al telefono. No, in effetti potevo fare di meglio.

Poi giro in internet e mentre si caricano le pagine vedo che danno in tv, per non andare a dormire senza averla accesa, come accede ogni giorno. Ho scoperto che al massimo davano L’isola dei famosi e…internet è diventato subito più interessante.

Eccomi qui, dopo aver spulciato posta, siti e blog amici.

Oggi è partito il nuovo palinsesto, nel quale, chi ci ha seguito sa, che dalle 13 alle 15 potete ascoltarmi insieme a Marco Guacci, in coast to coast, a distanza. Confesso che avevo un pò di preoccupazione per questa novità che comportava più di qualche incognita, ma ora sono molto più serenza, perchè quando lavori in coppia radiofonica la più importante delle componenti è l’affinità istintiva; non so anocra se ci sia, ma la nostra puntata zero penso possa essere promossa. Voi che ne pensate?

Altri due minuti qui, ascolto un amico in onda e poi…vado ad accoccolarmi al mio cucciolo.

Notte a tutti, amici.

buonanotte

 Sandra

Home sweet home

Ho da poco varcato la soglia di casa e se guardo l’ora mi sento ancora più stanca visto che ci ho impiegato praticamente 5, dico 5 ore, per trornare a Napoli da Conversano! Facevo in tempo ad arrivare a Bologna!

Ma chi ci pensava che stasera ci sarebbe stato il panico, all’ingresso della città, perchè da 15 anni il Napoli non giocava in coppa Uefa! Un delirio di automobili ben prima di arrivare all’imbocco della tangenziale, per cui il viaggio, che di per sè, rispettando i limiti di velocità, comporta 3 ore abbondanti di tragitto, ha aumentato considerevolmente il disagio e lo spreco di tempo.

A parte questa conclusione, anche questa trasferta a Conversano è stata una toccata e fuga, anche se mi sono concessa, come sapete, il lusso di trasmettere oggi pomeriggio da lì, dalla sede pugliese, dove lavorano tutti i miei colleghi e dove..sniff..sniff..si respira aria di radio.

Chi mi conosce sa che ho sempre sofferto un pò la distanza tra le sedi. Io sono una che le cose deve viverle appieno; le persone deve respirarle; 300 e passa km sono troppi per riuscire a sentirsi parte integrante del gruppo. Eppure devo mettere in conto che, forse, la componente “distanza” gioca e ha giocato un ruolo favorevole a me ed al rapporto coi colleghi, perchè rivederli per me è sempre piacevole, stimolante. Sapete com’è: vivi tutti i giorni con qualcuno e lo dai per scontato; puoi vederlo solo una volta all’anno e godi completamente di lui per quelle poche ore.

Per me è così.

Mercoledì sera c’è stata una cena con tutto lo staff in cui si è fatto il punto della situazione e, amici miei, si può sempre migliorare, ma, gongoliamoci un pò: siamo piuttosto soddisfatti di quel che è stato fatto negli ultimi tempi e siccome questo post non nasce esattamente dalla modestia, pavoneggiamoci pure sottolineando che Radionorba ha vinto la Grolla d’oro di Saint Vincent 2008 come “Migliore radio”! La premiazione sarà visibile nelle prossime settimane su Italia1!

Applauso libero 🙂

Foto della serata non ne ho, a meno che qualche collega non pensi di pubblicare qualche scatto dal cellulare. Il tutto è avvenuto durante la diretta radiofonica di Sara che, per l’occasione, trasmetteva dalla masseria in cui eravamo. Chi era all’ascolto avrà sentito il casino che facevamo in sottofondo.

Spirito goliardico a gogò.

Qualcuno mi chiedeva, oggi durante il mio programma, quali fossero le novità del palinsesto. Lunedì scoprirete tutto; vi anticipo che ci sono poche variazioni, una delle quali riguarda anche la mia fascia, che però resta la stessa, ma di più, per adesso, non posso dirvi 😉

Sappiate solo che…se radionorba è coast to coast un motivo c’è.

Ora vado a farmi una camomilla: ho pranzato in auto alle 16 con un trancio di pizza e dopo 5 ore seduta o strapazzata dal nano, adesso ho lo stomaco un pò sottosopra. Urge disintossicazione. E magari anche taaaaaaaaaaaaanto nanna ( perchè 5 ore di sonno interrotto 3 o 4 volte sono davvero troppo poche perchè io, adesso, possa valere ancora un centesimo).

Notte notte.

 Sandra

Vieni a cenare in Puglia!!

Ore 15.00 fine programma da Napoli

Ore 16.30 ( se tutto va bene) si parte

Ore 21.00 cena con la radio.

Perchè a noi la vita piace dinamica 😉

Chiedo scusa a tutti quelli che avrebbero voluto saperlo in anticipo per organizzare un veloce raduno/saluto/bacetto/caffè. Ma il programma non era definito fino a …fino a…forse non è ancora definito davvero 😀

Puglia mia bella, oggi sarò con te.

Sandra

God saved Sunday!

Domenica senza spugnette e detergenti in mano! Senza grandi mal di schiena per essere stata piegata tutto il giorno a pulire una casa appena ristrutturata..EVVIVA!!

Ci vuole un pò di ottimismo in seguito ad un contrattempo che cambia i programmi e anche certe aspettative.

Venerdì ho visto per la prima volta i pavimenti di casa nuova e volevo piangere, non dalla commozione, ma perchè il piastrellista presumo si sia improvvisato tale, visto che ora in casa non ho una superficie piana, ma scalini ad ogni passo. E purtroppo non ho modo e tempo di far rifare l’intero lavoro. Non mi soffermo perchè altrimenti mi riemetto a piangere.

Per questo ed una serie di altri motivi  devo rimandare il trasloco di qualche giorno e consentire alla ditta dei lavori di finire tutto domani, lunedì. Dunque..cosa pulivo a fare oggi, domenica? Mi sacrificherò in settimana.

Intanto ho continuato ad inscatolare. E..cosa ti ritrovo rovistando nei cassetti in cui ho custodito per anni il mio passato di figlia di famiglia? Quaderni, quadernetti, diari, fotografie, tesori di varia entità.

Un piccolo taccuino contiene frasi rubate a canzoni e pensieri autorevoli sul mio “strumento”: la voce.

“Nella mia voce c’è la mia relazione col mondo, il mio modo di vederlo, di sentirlo, la mia eredità, la mia educazione, il mio ambiente, il mio dolore.

Nella violenza della mia voce, nella sua delicatezza, nella sua tonalità decisa o incerta, c’è tutta la mia biografia, la qualità del mio rapporto con il mondo, il mio modo di offrirmi”.

Grazie a Peter Albrook per aver così magistralmente descritto un pensiero anche mio.

Sandra

Today & yesterday

Oggi, per la prima volta in questo caos che, da un pò, sono le mie giornate ho visualizzato l’opera compiuta (come dice Maurizio).

Mi sono immaginata più leggera e rilassata nella mia casetta nuova, che assumerà la sua forma precisa tra..un bel pò..ma dalla prossima settimana io ci starò dentro. E il più sarà fatto!Questa domenica sarà dedicata alle grandi pulizie…ecco..non è un bel futuro, in effetti, ma s’adda fà! Spero solo che qualche buon cuore abbia la generosa idea di venire a portarmi un panino..una bibita…un ventaglio….UN’IMPRESA DI PULIZIE!!!!

So che una volta entrata in casa il grosso della sistemazione non sarà difficile e..non vedo l’ora di scattare qualche foto, perchè dovete assolutamente vedere la stanza multicolor del nano, il salone “scioccante”  e anche la stanza da letto da sonno perfetto!  Mi illudo che sia così, una volta che tutto sarà a posto e voi, quando vedrete le immagini, vi prego, non smontatemi del tutto: fatemi credere che sono riuscita nel mio intento!! 

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Ieri sono stata intervistata da Marco De Domenico, amministratore del blog usalavoce.it, amico e collega bravissimo che è voce di tanti spot famosi. Ricordate la pubblicità della coca cola? Quella con..le lingue che parlano agli occhi? Ecco…sorvolando sull’eleganza dello spot, lui è una delle lingue 🙂 Bè..insomma, sta tenendo un corso sulla voce via web e mi ha intervistata in occasione dell’ultima puntata. Cavoli…mi sono sentita davvero un pò vip…

Grazie Marco.

Sandra

– I tuoi figli guardano te in cerca di sicurezza…quindi nasconditi quando ti mangi le unghie-