Wind of change

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Non lo faccio da tempo immemore, e ogni volta che ci penso mi sembra quasi una bestemmia.

Metto su un cd.

E’ il giorno X.

Ho un paio di ore di assoluta solitudine e una quantità di cose da fare che mi impiegherebbe ben oltre due ore, ma, sapete che vi dico? Possibile che uno debba sempre fare PRIMA quello che viene PRIMA? Oggi voglio ribaltare le priorità. Abbandono al suo stato di degrado la cucina, i pavimenti e la cena per scrivervi, con musica di sottofondo.

Incredibile…l’ultima volta che l’ho fatto forse vivevo ancora coi miei.

All’epoca il mio universo casalingo era composto di una stanza di circa 9 mq. Rigorosamente senza TV. Rigorosamente con stereo, compatto, compagno di ogni giorno, ogni risveglio e ogni nottata. Quasi confidente del mio spirito tormentato che vedeva sempre oltre il proprio presente e volava a immaginare un futuro, forse un pò confuso, sicuramente molto idealista e solo poco concreto.

Da allora ad oggi sono cambiate infinite cose. E non tutte in meglio, visto che il mio stereo prende troppa polvere.

Amici, c’è aria di cambiamento.

Oggi pomeriggio su Napoli è venuto giù quasi il diluvio universale; in un’ora sotto casa mia ho visto automobili sommerse di acqua fino ai finestrini, strade bloccate e tombini in vacanza. Ma quanto possono cambiare le cose anche solo 60 minuti?

L’estate è quasi tutta alle nostre spalle e dal cielo oggi mi è arrivato forte l’avviso di un autunno incalzante che, come accade ad ogni avvicendarsi di stagione, vi drò, non mi dispiace di accogliere. Sarà che con i cambiamenti che non determiniamo abbiamo la sensazione che arriverà qualcosa di buono anche per noi, magari un pò sospesi nel dubbio, in un momento difficile da comprendere fino in fondo.

Tanti di voi si stanno chiedeno e mi stanno chiedendo come sto.

Come sto?

Risposta numero 1: bene, grazie.

Risposta numero 2: oddio…quanto tempo ho per rispondere?

Risposta numero 3: C’è aria di cambiamento, amici. E ancora oggi non so dirlo in altre parole. Possono bastarvi? Ho una sola certezza: non sparirò e sempre da voi tornerò, se mi vorrete. Sono un pò triste, un pò felice, un pò stanca,  un pò spaventata, un pò bloccata. Impressiona anche me rendermi conto quanto sia complicata: è uno dei motivi per cui non mi confido qui ultimamente. Se scrivo sono allo specchio. Posso vedere anche quello che non voglio.

Amici grazie di esserci sempre. Grazie a chi mi ha scritto anche in privato. Grazie perchè è chiaro che ciò che vi manca di me, sono proprio io. E’ tutto ciò che un essere umano può desiderare dal rapporto con gli altri: essere apprezzato per ciò che si è.

Sandra

7 pensieri su “Wind of change

  1. Amica Carissima..spero nn si tratti di “Stereo Flo” 😀 è che mi sentirei troppo responsabile di aver “contagiato” anche Te dopo Terry :p
    Cambiamento anche per me.Ultimamente qualcosa nell’aria mi spinge ad un’insolita introspezione ..
    Nel frattempo cambio Tempo ,il mio,un pò mi sfugge un pò me lo prendo con la forza…cambia stagione ,cambiano gli odori..tira fuori i maglioni a sostituire canotte .. i costumi seppelliti nella borsa da mare e gli occhi si abituano a veder ingiallire le foglie ..a sentire quel vento arrivare .. cosa soffierà di nuovo nelle nostre anime, cosa ci donerà? cosa porterà via con sè , cosa prenderà di noi?
    é questo ciò che mi chiedo stasera,in cui il mio temperamento saturnino si impone di più ..(non penserai che non abbia in sottofondo”stereo flo” adesso) 😛 ..
    la leggerezza pensosa si dondola tra melanconia ed ironia .. per rifuggire alla pesantezza del regno dell’umano ,, ,più precisamente alla fitta rete di trappole che ci vengono tese ogni giorno col passaporto del “reale ” ..Lotte interiori stile Leonida e i suoi 300 spartani contro Serse alle Termopili: da un lato l’Io solare che si slanciava fino a ieri intrepido, dall’altro la parte di me ad erigere barricate..eccola è qui con me,oramai la conosci anche tu: inutile ripresentartela (sgrunt)!
    _Stavolta una magia ci starebbe proprio bene ehehe niente di bell’e pronto,s’intenda,sarebbe gran cosa già cambiare l’approccio , l’ottica ,il metodo di conoscenza e verifica di cose che accadono dentro ,della relazione che gli altri hanno con noi,,, di cose che han riscontro nel tangibile che abbiamo sotto al naso..(e io che mi ostino sempre ad andare oltre il mio naso ,,, )

    .. uhmm vediamo quale messaggero potrei scegliere per questo mio commento affinchè ti arrivi subito carico di sorrisi..TROVATO! Ho pensato a Mercurio , dio delle comunicazioni , delle mediazioni, con le ali ai piedi ,leggero e aereo, che stabilisce le relazioni tra fiamme e cristalli , tra dei e uomini,, 😀 ma potrebbe essere anche il tuo nuovo ed utilissimo Avatar…ti immagini??Sandra sailor Mercury 😛
    hihihih ma ti confesso che la saturnina (Mey ) aspira ad essere mercuriale anche lei (cme Emy) … 😛
    ehi ti dico grazie mille e mille volte grazie per esserci ed essere come sei Sandrina !

    un bacio al Nano e spero di riabbracciarti presto.
    eMy .
    ps. mAry sei MArianna di fb??

  2. Cambiare equivale anche a crescere. Forse non sempre piace questa parola che spesso spaventa. Però affrontare il cambiamento, la crescita o qualsiasi altra cosa essa sia con gli occhi, meravigliati, di un bimbo di fronte alla vita, forse aiuta. Baci
    Silvano

  3. “All’epoca il mio universo casalingo era composto di una stanza di circa 9 mq. Rigorosamente senza TV. Rigorosamente con stereo, compatto, compagno di ogni giorno, ogni risveglio e ogni nottata. Quasi confidente del mio spirito tormentato che vedeva sempre oltre il proprio presente e volava a immaginare un futuro, forse un pò confuso, sicuramente molto idealista e solo poco concreto.”……nostalgia….

  4. Carissime amiche, carissima sandra, ci sono periodi statici e periodi così veloci, così zeppi di cambiamenti da non aver modo di riflettere….. non ho mai avuto nostalgia x la mia adolescenza, eppure ho perso tanto, forse non ci penso proprio x non rattristarmi, probabilmente guardo i cambiamenti con aria positiva, perché tutto è meglio di restare ferma, anche i cambiamenti negativi possono essere uno stimolo x non soccombere e reagire ad una vita che troppe volte ha uno strano e sadico senso dell’umorismo…… madò…… sono stata troppo seria! uff….. baci a tutti….

  5. Da non so quanti anni mi dico che devo cambiare rotta eppure non ci riesco per PAURA DI RISCHIARE cosi come ha ben scritto l’amico Bricola.
    Comunque, per adesso resto nel mio guscio,quasi in trincea. Ogni tanto si vince e spesso si perde…
    Va bo! giusto un abbraccio cara Sandra, in attesa di ascoltarti nell’etere radiofonico 🙂

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