E se…

…facessi un salto nella casa di vacanza di Babbo Natale?
Pare che dopo le fatiche del 25 notte vada a riposarsi in una graziosa dimora, insieme a sua moglie Natalina e tutti gli elfi, dalle parti di Riva del Garda; così mi sono detta: perchè non andare a trovarlo? Quindi io, il nano, il Capitano (e immagino qualche altro centinaio di famiglie che approderanno in zona) abbiamo pensato di farci un giro. Magari riusciamo a sederci sulle sue gambe, come si vede nei film, guardarlo negli occhi per poter dire a tutti: “Hai visto che esiste? Lo dicevo io!!!” Il nano di sicuro gli chiederà come mai, quando lo ha visto la notte di Natale in casa nostra, non si è girato a fargli ciao e poi gli farà mille complimenti per la luminosissima e modernissima slitta che lo ha fatto atterrare sul nostro balcone e ha visto coi suoi vivacissimi occhietti! Il Capitano..non so..forse approfitterà per anticiparsi chiedendo, per il prossimo anno, la Play-station che io non permetto che varchi la soglia di casa.
Insomma, se nei prossimi giorni vi chiederete dove siamo, la risposta sarà: in Nord Italia, sperando di non morire assiderati, a brindare al nuovo anno e, prometto, a riservare un pensierino a tutti, anche a chi fa sempre un salto qui perchè, anche solo per due minuti di lettura, si sente a casa.
Buon anno, amici miei.
Il prossimo post sarà targato 2010.

Sandra

Natale è Natale

Quando arriva sei ancora preso a pensare ai preparativi che ti scappa dalle mani.
A tutti voi cari auguri di Buon Natale, o almeno decente.
E che questo anno che sta finendo lasci spazio e periodi migliori di questi ultimi che tanti di noi hanno vissuto con una certa difficoltà.

Abbracci caldi.

Sandra

Non voglio crescere

” Io non voglio crescere”
” perchè tesoro? non vuoi diventare grande?”
” No, voglio essere sempre piccolo”

Ieri il mio cucciolo ha compiuto 3 anni; non è certo un uomo, ma nemmeno più un neonato, eppure..eppure…possibile abbia già capito tutto? 🙂

Io, con un considerevole numero di anni in più, invece, ho ancora difficoltà a mettere a fuoco cose per altri basilari, per esempio: come ho potuto, dopo solo 365 giorni, dimenticare la sensazione di devastazione, smarrimento, distruzione fisica e psicologica, il senso di “non ha senso”, provati dopo la festa dei due anni del suddetto nano?
O meglio..mi sembrava di ricordare qualcosa così quest’anno mi sono detta: niente festa! Solo taglio della torta coi nonni e gli zii. Quindi in tutto 3 bambini, di cui due femminucce: non potrà andare così male!
Vedete..sono una frana! Come ho potuto! Ho toppato alla grande!!!
10 adulti e 3 bombe atomiche di scarsi 90 cm a cranio mi hanno devastata, dilaniata, straziata, massacrata, come e più dello scorso anno!!
Uff..che fatica!

Ma è passata; ed oggi, mi sono confertama franissima, quando, alla prima festa/recita a scuola del nano, spente le luci, partita Oh Happy days, intuisco il fisichetto del mio cucciolo vestito da angioletto e gli occhi mi si riempiono di lacrime…
Che femminuccia che sono!! 34 anni e devo ancora crescere!

Sandra

Attraverso

Porta rosa: ti sono intorno, così avvolgente e avvolta che non esisti se non ci sono io ed io sto imparando a vivere anche di ciò che mi fai avvertire.

Porta viola: sono così fuori che mi scivoli addosso senza lasciare traccia, impermeabile e sorda, ho trovato la mia misura. Ci sei, ma non fai più male.

Porta verde: amo infinitamente il calore e il senso di accoglienza che mi investe quando ti attraverso; impossibile mettere fuori l’ansia e l’umore, ma dove altro potrei andare se non qui? Per sempre.

Porta gialla: entro e torno bambina, non sempre, ma ogni volta che chiudo gli occhi e il battito di palpebre in 24 ore è talmente frequente…

Sandra

Mamma

Ho sempre pensato che un giorno sarei stata una mamma, anche una mamma. Di due…tre bambini..un famiglia numerosa con cui misurarmi tutti i giorni perchè da brava idealista e come in tutti gli ambiti della mia vita ho sempre avuto il pallino di dimostrarmi in grado di vivere da persona giusta. Così il mio futuro di studentessa doveva essere rispettabile e onesto, il mio futuro da lavoratrice, e nello specifico, comunicatrice, doveva essere al di sopra degli interessi che spesso muovono questi ambienti, il mio futuro da mamma e moglie avrebbe dovuto dimostrare che l’equilibrio esiste.
Qualcosa l’ho del tutto concretizzata, anche troppo; su qualche alto aspetto sto lavorando, molto. Quel che è certo è che il mio futuro da mamma è anche il mio presente, e nel maremagnum di altri ruoli è e resterà il più importante; dove fallimenti e vittorie hanno il peso maggiore, capaci di condizionare tutto il resto.
E forse per questo, a volte ho paura. Di non essere come dovrei, come vorrei. E non per mania di grandezza, non per essere una perfezionista, ma perchè quando ti accorgi che stai avendo un comportamento che va esattamente all’opposto di dove vorresti tu ma non sai fermarti che puoi pensare di te? Che come al solito siamo così bravi a parlare e molto meno ad agire….
Questo per dire che la musica in cuffia mi fa lo strano effetto di spingermi a fare outing e per dire che non posso avere meno paura, ma semmai, da oggi, anche di più, perchè non sono più solo la mamma di Alessio, che tra meno di due settimane compirà i suoi splendidi 3 anni, ma anche la mamma di una bimba, ancora in miniatura, che fino a fine aprile crescerà dentro di me. Ho sempre sperato di avere anche una femminuccia…e prego Dio che tutto vada bene e che presto possa mettermi alla prova con due bambini e cercare di essere più somigliante alla mamma che vorrei essere.

Sandra