ahi ahi ahi

E’ incredibile che nel 2008 siamo ancora vittime di nasi chiusi e colanti, tempie pulsanti, occhi gonfi e malessere generale. VADE RETRO RAFFREDDORE! ma perchè devi affliggermi almeno 3 volte all’anno? E non rispondermi che siccome non becco l’influenza da un sacco di tempo dovrei rallegrarmi! Ti sei mai chiesto che sofferenza sia per chi fa il mio lavoro avere il raffreddore? Ti rendi conto che per me registrare, come questa mattina, pagine di spot con il naso chiuso equivale a recitare con la sola aria che posso trattenere in bocca e finita la quale la pressione scende? Insomma un pò di rispetto! E poi sei subdolo, perchè il mondo intero ti conosce da sempre, sa quanto sai essere bastardo e invalidante e nonostante questo chi sa di avere di fronte una ammalata di te in linea di massima esordisce dicendo: ” va bè, ma è solo un raffreddore!”

A tutto questo bisogna dire BASTA! e la mazzata sta per arrivare, hai le ore contate!

http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_792818335.html

Sandra

No, non mi lagno.

E così i 100milioni di euro sono stati vinti. Ma questa volta non riesco proprio a concentrarmi sulla cosa. Come dire che..non me ne frega proprio niente. Sono troppo presa da altri pensieri, altre sensazioni. C’è traffico dentro di me. Succedono cose mentre siamo impegnati solo su noi stessi e magari succedono a persone che non ci sono estranee. Lo scopri dopo tempo, dopo troppo tempo e che fai? Chiedi altro tempo, per capire come si può accettare di non esserci stata.  Questa strada non la conosco…

Sandra

e alla fine…

…ho ceduto anche io, che farò la mia seconda giocata al superenalotto nelle prossime ore.

Mai giocato in vita mia, se non dietro costrizione e soffrendo molto per quella spesa che facevo come stessi stracciando  in mille pezzettini delle banconote che non mi erano arrivate in eredità.

Anche adesso sono del tutto certa che stia buttando soldi, che non è che mi avanzino proprio…ma mi sono detta: “quando qualcuno si aggiudicherà la vincita non ho diritto di provare nemmeno un briciolo di invidia, non mi spetta chiedermi che avrei fatto io al posto del fortunato, se nemmeno ho giocato”. Così lo faccio solo per questo: per potermi lagnare dopo.

Buona fortuna. E tu, che vincerai anche “solo” un 5+1, ricordati dei parenti e degli amici.

Sandra

Questa mattina…

…profuma di passato. Di libri dalla pagine ruvide, ingiallite che sanno di buono, di persone che non le hanno girate; i caratteri sono lì, che si riposano da un tempo infinito eppure se li leggo oggi mi accorgo che hanno mantenuto intatto il loro senso.

Mentre i minuti convulsi del lunedì mattina si susseguono veloci come secondi, bussa alla porta qualche ricordo che rotola e passa oltre. Se non mi distraggo riesco a coglierne qualcuno; se riesco a ritagliarmi uno spazio solo mio posso pensare, e associarvi le immagini, le voci. Uno strano accavallarsi di oggi e di ieri.

Quando il passato è davvero passato un pò sbiadisce e un pò si ingigantisce nella nostra mente. A volte però, il passato si trasforma e riesce a partecipare al presente. Ecco quello che voglio. Distruggere alcune distanze. Un pò del mio passato lo voglio anche nel mio presente.

Difficile ma non impossibile.

Magari ci riesco…

Caro Gesù Bambino..questa è la mia preghierina di oggi.

Sandra

Caro Gesù Bambino

come va dalla tue parti? No perchè da queste c’è sewmpre qualcosa che non va. Mi sa che lo sai meglio di me, che vedi pure dove io non posso arrivare.

Occhei, lo sappiamo tutti e due che ti scrivo per chiederti qualcosa, perchè lo so che fa schifo sta cosa, ma siamo talmente piccoli e egoisti che proprio non riusciamo a farne a meno. Va bè..parlo solo per me che è meglio.

Allora: vorrei essere più leggera, non nel senso di magra, cioè..anche quello, ma soprattutto nel modo di vivere la vita;

vorrei non alzare la voce nemmeno quando il nano si stende per terra e lecca il pavimento che non ho ancora lavato;

vorrei buttare tutti gli orologi e fare due o tre cambiamenti che mi permettessero di vivere senza tempi rigidi;

vorrei dimenticare che da qualche anno sono diventata ansiosa, dimenticare cosa sia l’ansia sarebbe ancora meglio;

vorrei sorridere e farmi bastare un respirone quando esco fuori al balcone che ho rimesso a nuovo facendo le due di notte e mi accorgo che una numerosa famiglia di piccioni continua a sostare allegramente sulla mia ringhiera scacazzando il mondo;

vorrei vivere dell’energia altrui, senza sentire il bisogno di una energia mia, che quando non è alimentata poi mi sento trascurata, mi innervosisco e mi rovino la giornata.

vorrei sentirmi capace di preparare una stupenda cena per 8 con 4 o 5 portate fichissime, pulire e sistemare la casa come nemmeno CasaViva, giocare col nano, leggere un pò e avere un pò di tempo per internet: TUTTO IN 4 ORE.

vorrei muovere il naso come Samantha in Vita da strega, che se so muoverlo stai a vedere che faccio pure qualche magia.

e quando avrò completato la lista ti riscrivo.

Grazie, Sandra

La mia parte di letto in questa parte di vita

Forse perchè quando penso a lui lo rivedo accanto a me, durante l’intervista di qualche anno e lo avverto tranquillo e disponibile, niente affatto presuntuoso; alla mia altezza ( grazie anche allo sgabello su cui sedeva); fatto sta che è un pò che nelle canzoni di Jovanotti trovo grandi note e grandi parole che si adattano perfettamente a certi stati d’animo.

Nella mia personalissima Chart, al momento governa incontrastata la sua ultima canzone:

“Come musica”

– I tuoi grandissimi sogni, i miei risvegli lontani
I nostri occhi che diventano mani
La tua pazienza di perla, le mie teorie sull’amore
Fatte a pezzi da un profumo buono
Il tuo specchio appannato, la mia brutta giornata
La mia parte di letto in questa parte di vita
Il tuo respiro che mi calma se ci appoggi il cuore
La nostra storia che non sa finire
So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Solo l’amore rimane e tutto il resto è un gioco
Il nostro amore immenso che non puoi raccontare
E che da fuori sembrerà normale
E abbiamo fatto piani per un nuovo mondo
Ci siamo attraversati fino nel profondo
Me c’è ancora qualcosa che non so di te
Al centro del tuo cuore
Che c’è? –

(Jova)

Sandra

Eh già…

Dite:

è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione.

Poi aggiungete:

perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.

Ora avete torto.

Non è questo che più stanca.

E’ piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.

Per non ferirli.

Janusz Korczak

Corre veloce il tempo

Tempo

Sono le 14  e se non fosse che facendo il programma con Marco mi diverto e mi ricarico, direi che per me sono decisamente le 23, ora in cui, dopo aver fatto tante, troppe cose, è bene iniziare ad accoccolarsi nel lettone.

Questa mattina ho vissuto una specie di de ja vu; sono stata in posti dai quali mancavo da anni. Potrei dire che finalmente hanno terminato i lavori di ristrutturazione della cumana di montesanto ( la cumana è una specie di metropolitana), ma non sarebbe un’affermazione corretta, perchè i lavori continuano in parte e perchè la chiusura dei lavori principali sicuramente è avvenuta già da parecchio. I vagoni sono sempre sporchi, affollatissimi che non trovi un posto manco sul portaborse ed emana il solito tanfo infernale. In effetti in questi anni non mi è affatto mancata. Se non fossi stata a londra e parigi potrei fantasticare sulle loro magnifiche e pulitissime metropolitane, ma come potrei dimenticare i topi enormi che invece bivaccano lì? Premio miglior metropolitana dell’ultimo quinquennio a Roma.

Ma sto divagando.

Insomma, la cumana è stata un’esperienza che mi mancava e poteva pure continuare a mancarmi. Una volta scesa mi sembrava di dover guardare troppe cose, troppe angolazioni per due soli occhi e il battito del cuore che accelerava ad ogni passo. Ma perchè? Perchè rifare quelle strade, perchè tornare in quelle stanze mi procura sempre la stessa ansia? Come se non fosse il posto giusto; come se volessi a tutti i costi ritagliarmi uno spazietto in un ambito che in realtà mi esclude, come fosse la naturale selezione della specie. Insisto, ci riprovo, convinta dentro di me che sia la cosa più giusta, che avrò dato una gioia a chi amo e che dopo sarò finalmente orgogliosa di me, che inizio e non finisco, mi lancio e poi apro il paracadute, che rido e mi dimentico perchè.

Voglio riuscire a superare questo disagio, forte, opprimente, questo nodo che mi chiude lo stomaco e mi fa sentire piccola piccola, invisibile quando vorrei essere considerata e fosforescente quando vorrei scomparire. Voglio chiudere il mio cerchio e dimenticare il sapore dell’insicurezza, dell’inferiorità.

Solo che non so come fare.

Un passo dopo l’altro, certo.  Ma volentieri farei 4 scalini per volta.

Oggi ne ho fatto uno. Sono ancora tutta intera, ma avverto l’ansia.

Ci lavorerò su.

Sandra

Salto in lungo

Ore 11.47, entro in un negozio di oggetti per la casa mooooooooolto colorati: hai visto mai che trovo gli appendini che cerco??

Ore 11.47:50” OH MIO DIO!  Mancano 81 giorni a Natale ed io ho già davanti a me 4 scaffali pieni di cianfrusaglie degne di “tu scendi dalle stelle”, che poi avranno di sicuro tolto spazio all’esposizione di entusiasmanti appendini!!

J’adore il Natale..ma fatemi vivere un giorno alla volta!!! 🙁

Sandra

E tu come stai

In questa settimana non sono riuscita a ritagliarmi 5 minuti per scrivere un post, porca puzzola!

E mentre Claudio Baglioni riceve il premio come Uomo della pace 2008 e si prepara ad un mega tour italiano che toccherà Napoli tra l’8 e il 13 dicembre, io decido in quale giorno andrò a vederlo 🙂 e mi domando: voi come state?

Non ho ancora capito quale sia l’attuale stato di salute del blog.

Incombe la preinfluenza (de’ su’ nonna) e io vorrei proprio che tutti voi mi lasciaste un commento in cui mi raccontate, pure brevemente, coma va in questo periodo.

Dai…ditemi di voi.

Vi abbraccio.

Buon week end ( bagnato) a tutti.

Sandra