September morn

Nano grande ha iniziato la prima elementare.
Giorno numero 1 della settimana numero 2.
Il raffreddore mi sta devastando.
Il Capitano è a letto moribondo, annientato da un febbrone da cavallo che oggi ha toccato addirittura i 37,3°. Probabilmente ha deciso di “ammalarsi” per evitarsi la sveglia alle 6.30 che tuti i giorni ormai mi catapulta giù dal letto per prepararmi in 4 minuti e trascorrere i successivi 41 a spingere Nano grande a prepararsi nonostante il suo stato catatonico. Ovviamente finisco per aprirgli e chiudergli la mascella anche per fargli masticare la colazione. Quando la fa.
Nana uragana ha un nuovo simpatico ritornello che ci sta bene sempre e ovunque, secondo lei, ovvero: “io veno co’ ‘tte”. A prescindere.
Sembra abbia metabolizzato l’inizio di questa sua nuova routine che la vede ogni mattina pronta con il suo zainetto di Barbapapà, che contiene solo una merenda, per andare a “ccòla”. Che magari tutti i bimbi potessero anche solo qualche mese andare in una “ccòla” come la sua.
Ad oggi non -abbiamo- ancora avuto compiti a casa e nano grande ne è talmente incuriosito che oggi, dopo aver assillato me, ha detto alla maestra che…voleva fare i compiti. Suppongo le sia capitato per la prima volta nella sua carriera. La maestra ha dovuto dirgli che per ora non sono previsti e che forse li avrà la prossima settimana. HO temuto lo punisse con un assegno mondiale.
Domani festa del patrono.
Niente sveglia.
Fiu!

Sandra

Se potessimo salvare una vita

speranza_dettaglio2253_imgC’è una ragazzina in coma.
Da quasi 3 settimane.
Un arresto cardiaco e questo sonno inspiegabile.
Nessuno può far nulla, solo pregare, chi ci crede, e sperare, quello lo sappiamo fare tutti.
Ma i genitori, come possono farsi bastare la preghiera o la speranza?
Come riesce un genitore a guardare un figlio sospeso tra la vita e la morte e chiudere anche lui gli occhi perchè altro non può fare?
Io non lo so. Io non credo che sarei capace. Perchè ho due figli e mi fa soffocare anche il solo pensiero che possano trovarsi in una situazione analoga. Per cui capisco, molto bene, che un genitore si inventi qualsiasi cosa, voglia provare anche l’impossibile, perchè suo figlio abbia una chance.
I genitori di questa ragazzina, come in molti film e in alcune storie che poi sono diventate più o meno note, vogliono giocare la carta del cantante preferito. La loro bambina, quasi adolescente, ama ascoltare Tiziano Ferro, e loro sperano che ascoltare una dedica personalizzata, averlo lì accanto, possa emozionarla così tanto da riportarla qui, invece che staccarsi per sempre.
Vorrebbero provare e hanno scritto sulla pagina FB di Tiziano, forse hanno tentato altre strade. Tramite amici comuni mi è stato chiesto se posso raggiungerlo. Io no, non posso, ma conosco chi può entrare in contatto col suo manager.
Certo, io me lo immagino che di richieste simili i personaggi famosi ne ricevano moltissime e in effetti al posto loro noi stessi potremmo avere non poche difficoltà ad impegnarci in prima persona per ciascuno di questi S.O.S.
Però…..però….nessuno può far nulla e non so quanto possa far qualcosa Tiziano Ferro, ma chi può saperlo.
Allora io dico: Tiziano, tu lo sai che c’è questa ragazzina in coma i cui genitori stanno cercando di contattarti? Tu lo sai? Perchè probabilmente a te la cosa non è nemmeno arrivata. Magari tu risponderesti subito che si, lo faresti il tentativo, e c’è qualcuno che mette fine alla storia prima acora di interpellarti. E’ così?
Tiziano fatti sentire….i giorni passano…e per questa ragazzina ogni secondo è cruciale.
Nessuno di noi può quasi mai nella vita fare nulla di veramente memorabile.
Nessuno può dire quasi mai di aver salvato una vita. Ma se potessimo dire di aver fatto tutto ciò che era in nostro potere?

Fate arrivare questa richiesta di aiuto….aiutatemi a fargli arrivare questa richiesta. Chi può..ci aiuti…

Sandra

E riparti di slancio

4 settembre 2012
E’ il secondo giorno della ripresa lavorativa/scolastica/familiare dopo le vacanze.
Piove un bel pò, l’aria è rinfrescata e oggi la giornata è stata decisamente decisamente intensa.
Se questo vuol dire che l’anno che si sta aprendo sarà ricco di impegni, lavoro e anche soddisfazioni ben venga, ma come la mettiamo con lo stress da incastro imperfetto dovuto ad orari incompatibili, bambini da diversa e a volte indecifrabile esigenza, incognita sul futuro sul dove vado e soprattutto perchè?
Voglio dire…giorno numero due = stress ad ottimo livello. Ci arrivo a dicembre? Così..giusto per la curiosità di vedere che hanno in serbo per noi i Maya.
Voi come siete messi?
Perchè si dice ” mal comune mezzo gaudio”. Francamente io questo mezzo gaudio non l’ho mai conosciuto, ma sapere delle vite altrui quanto meno distrae dalla propria.

Sandra