Ci metto la testa…ci metto il cuore.

Oggi mi sento un pò il puffo quattrocchi: ” IO ODIO IL CARNEVALE! L’AVEVO DETTO IO!!!”

Ieri che, come avevo detto, sono uscita alla ricerca di un vestitino per il nano, ad un certo punto sento una botta micidiale sulla testa e un rumore sordo! Ragazzi che male…giuro..un dolore che mi ha spezzato il fiato e bloccata… fin quando ho sentito colare questo schifo dalla mia testa sul giubbino…e che profumino!! 🙂

Rido per non farmi tornare il sangue agli occhi.

Insomma…in Italia ci lamentiamo della nostra diffusa povertà, ma tutti gli anni si sprecano quintalate di uova sui corpi di ignari passanti  o automobili. Evito di fare il sermone che, in realtà, giace fremente e insoddisfatto dentro di me pronto a trovolgere qualunque malcapitato dovesse innescare la bomba.

Quindi cambio discorso.

Finalmente mi sono ricordata di andare a cercare la traduzione della canzone che amo più di tutte in questo periodo.  La memoria non è il mio punto di forza ultimamente; dopo la botta di ieri, poi, o nella mia testa i neuroni hanno ripreso le loro corrette posizioni oppure andremo solo peggio!!  Insomma: da una lettura veloce direi che è proprio la canzone che devo dedicare ad un pò di voi, amici miei, silenti e non, che in questo  momento sono innamorati o confusi per amore, che non hanno tutte le risposte o credono di averle.

Ben’s Brother ” Let me out”

“Tu stai seduto e fissi il vuoto e aspetti e ti stupisci…
Pensi “forse sono io e sto diventando folle”
Cominci a credere che sia una maledizione quella che stai attraversando
che tu sia solo un fantoccio per una ragazza che è crudele
Con un spillo

Quindi lasciami uscire
O lasciami entrare
e dimmi come noi possiamo vincere
perché io voglio veramente saperlo adesso
prima che io cominci
a lasciarti andare

quindi lascia che io sappia”.

Sandra

Questa vitaaaaaaaaaaa

Stamattina mi è scivolata di mano la mia NUOVA crema idratante che uso tutti i giorni, ovviamente in una confezione di vetro che quindi si è frantumata andando a mescolare mgistralmente scagliette infami in tutta la crema che, disperata com’ero, ho provato a recuperare finendo per taglarmi pure un dito.

Insomma…é proprio  lunedì!

Ma oggi sono di buon umore, ottimo direi! Perchè c’è un bellissimo sole, amici!  E a sud siamo un pò meteoropatici (un pò?? diciamo pure che il motivo principale per cui 7 anni fa ho deciso di tornare a Napoli e non restare a Milano è stato il clima!!).

Detto questo: tra 9 giorni ci saremo liberati pure di questo Carnevale, evviva! Io che amo le feste in generale, perchè trovo che siano sempre una scusa per…essere più allegri di quanto saremmo normalmente, il Carnevale proprio non lo tollero. Forse perchè non amo gli scherzi…eh si…e dalle nostre parti se ne fanno e di nessun gusto, non trovate? Così ogni anno vivo con una certa angoscia l’avvicinarsi del martedì grasso, che è per eccellenza il giorno in cui puoi aspettarti di tutto per strada. Tant’è vero che difficilmente metto il naso fuori casa, se non per lavoro.

Nonostante ciò….oggi pomeriggio mi tocca un giro alla ricerca di un vestitino di carnevale. Non ho la minima idea del soggetto. Vorrei qualcosa di tenero… ma non troppo scontato.

Ovviamente non per me…che al massimo posso arrivare a metter su un paio di finti occhiali con nasone e baffoni (tipo quelli che ieri ha portato mio padre a casa).

Il vestitino è per il mio nano.

Poi vi farò vedere il risultato 😉

 P.S. ieri ho fatto le chiacchiere..sono venute dure: che domenica da dimenticare!!

Sandra

Il sabato al CC

E finalmente ecco il sabato! La giornata più bella della settimana, diciamocelo! Perchè comunque vada…domani è domenica e quindi..c’è sempre tempo per correggere il tiro se le cose non sono andate come dovevano o se..abbiamo strafatto e dobbiamo recuperare! Eh si!

Così, questo sabato sono partita con le migliori intenzioni: “c’è un fantastico sole, usciamo a fare un paio di commissioni che sto rimandando da un pò e ci godiamo la splendida giornata. Torneremo nel pomeriggio, in tempo per organizzarci una serata tranquilla”!

Chissà com’è….ma quando esci per comprare un paio di cose ne compri sempre 123 e se volevi spendere 10 spendi 100!!

Per lo meno, però, ho sistemato due o tre cosette. Erano mesi che avevo tutti i telefoni di casa (2 cordless e un fisso) fuori uso: chi telefonava a casa mi sentiva in viva voce – effetto San Pietro! Non sapevo minimamente da che parte cominciare nella scelta di un cordless che speravo non mi avrebbe lasciata all’improvviso e siccome tra  quelli defunti in casa mia ce n’è uno che non ha mai funzionato bene avevo una sola certezza: “NON COMPRERò PIù QUEL MODELLO E QUELLA MARCA!”. Le ultime parole famose…ovviamente secondo la signorina del negozio QUEL modello ( ma più recente) e QUELLA marca sono i migliori quindi…è scontato dire cosa ho comprato. Vi dico solo che…ne ho presi due 😀

Altro reparto altra spesa.

E’ una gran palla fare le pulizie in casa, ma qualcuno dovrà pur farle e sicuramente passare l’aspirapolvere non è un impegno che riuscirò facilmente a sbolognare al mio uomo quindi…urge scopa elettrica nuova! Da molto tempo in verità, ma ieri era proprio al giornata dell’acquisto folle per la casa. Ma che scelgo???

Siccome questo è il MIO blog scriverò marca e modello: ho preso una  BOSCH  Acenta 1800W BHS4. Il signore del reparto a cui ho chiesto consiglio, visto che ero indecisa tra questa e una HOOVER mi dice: ” bè…questa è BOSCH; è tedesca!”. Affermazione grazie alla quale ho deciso di prendere la HOOVER..che però non c’era in magazzino per cui…la Germania vince a tavolino.

Così: oltre a due cordless, una scopa elettrica, e 35 pacchi di pannolini che erano in offerta 😀 sono tornata a casa con molto soldi in meno..molte meno scuse per non passare l’aspirapolvere, un gran mal di piedi e manco 5 minuti di sole sulla mia testa.

Sono proprio masochista.

Ma tanto domani è domenica!

 Sandra

Amici 2

Entrano nel gruppone di -Amici di Sandra- (la De Filippi mi fa un baffo!!) anche LEO e ANGELO65.

Una Ola per loro!! 🙂

Chi si unirà avrà il suo “Post di gloria”!!

 Sandra

AMICI!!!

Mbè…allora può migliorare! Ero un pò incerta sul mio umore, ma siccome ora sta suonando Don’t lie dei Black eyed peas, direi che sono abbastanza allegra 🙂

amici 2

 AMICI!!

E’ da quando sono a Radionorba che ho preso questa abitudine di inziare il programma, e ripetere spesso, questa parola: AMICI!

Ci ho riflettuto molto; qualche volta mi sono chiesta se non fosse brutto, se non desse l’idea di qualcosa di troppo provinciale. E la mia risposta definitiva, che accendiamo, è che..non è affatto provinciale ma, anzi, rappresenta alla perfezione ciò che sento. E, lo sapete, io metto in onda solo ed esclusivamente la parte vera di me. Non per scelta, ma perchè proprio so fare solo così. Ed è una fortuna che mi vada bene! E’ una fortuna che qualcuno me lo lasci fare! Soprattutto perchè così ho l’opportunità di entrare in contatto con voi, per l’appunto, i miei amici!

Sono poche le persone che intervengono in questo blog che però, come tutti i blog più o meno, è letto da moltissime persone. Tra quelle che meno intervengono ci sono anche quelle a me più vicine, più care ed altre lo stanno diventando. Insomma, questo post è per voi, AMICI nell’ombra e AMICI “pubblici”…

…Gianmarco, Marianna, Roberto, Lina, Pino, Mimmo, Raffaele, Antonella, Frank, Patrizia, Carmela, Anna, Cesare, Eleonora, Daniela, Lucia, Sara, Salvo, Dario, Federico…e chiedo scusa a chi non ho nominato causa scarsa memoria!!

amici1

Credo molto, moltissimo nell’amicizia. Ma ho scoperto e accettato che oggi sia più facile avere amicizie “potenziali” che reali. Voglio dire che nella mia vita reale, quotidiana, quella che “si tocca”, di amici veri ne ho ben pochi e molto lontani. E’ in molti di voi che mi sento capita e interpretata per come sono. E sapete come mai questo è possibile?

Perchè questo  magico lavoro che faccio apparentemente parte da me e arriva a voi.

Concretamente, invece, lascia che voi arriviate a me. Mi permette di essere. E di risposta ho il vostro affetto e spesso un’amicizia potenziale, perchè ci scopriamo vicini in tante cose.

E così, come dice Jovanotti “io lo so che no sono sola, anche quando sono sola”.

Nessuno  è meno solo di me.

 Frrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr (vi faccio le fusa) 🙂

fusa

Sandra

L’ameba

 mafalda

ufffffffffffff….

oggi ho dormito, ma non ho dormito;

ho pensato, ma non ho pensato poi molto;

ho letto, ma si può dire che non l’ho fatto;

una giornata persa…

…che spreco!

E intanto chi deve partire da Linate non parte perchè c’è nebbia.

E domani è lunedì, per dindirindina!

A.A.A. Messaggi positivi cercasi.

Please!!!

Sandra

Nel volto e nella voce

 jova sfumo

Mi è capitato spesso di chiedermi cosa potesse realmente provare una persona, su un palco, di f ronte a centinaia, migliaia, decine di migliaia di altre persone che, aspettavano la sua esibizione. Cosa avrà provato la Pausini a San Siro qualche mese fa? Che sapore ha la conpaspevolezza che più persone di quante ne conoscerai mai al mondo sanno chi sei e ti “adorano”? Penso che la risposta non la conosceremo mai e forse non ce n’è una sola. Me lo sono chiesta spesso.

Ma più spesso, quando leggo o vedo qualche personaggio famoso  opero, istintivamente e inconsapevolemente, una specie di “svestizione”.

Gli tolgo il vestito inamidato o pieno di paillettes da gran soiree e gli metto su una t-shirt e un jeans: lo guardo come guarderei me; una persona normale.

Così  da quando ho letto della  scomparsa assurda del fratello di Lorenzo Cherubini, non posso fare a meno di pensare a come stia, a come il suo cuore ne porti la ferita e il suo volto il segno in qualche espressione più tirata.

Lo vedo nei video di Fango e Cade la pioggia e lo trovo bene, sbarbato, come se dopo i suoi soliti periodi di meditazione con la barba, se la fosse tagliata, giunto alla fine di un percorso. Così è il “mio” Lorenzo. 

Adoro Fango.

Per sentirmi davvero fiera di me mi basterebbe scrivere anche solo una frase di un testo come questo, o come “Parlo di te” di Giorgia, perchè secondo me la magia è in quelle canzone che sanno dire le cose di tutti i giorni, che pensiamo ma che non sappiamo fissare ( o a volte ci vergognamo di farlo…)

 “…la tele dice che le strade son pericolose
ma l’unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente

il profumo dei fiori l’odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo…”

con jova

Sandra

La città del sole

Questa mattina c’era il sole.

Penombra; poi violenti raggi di sole che, per un istante, hanno fatto pensare ad una tiepida e clemente giornata di primavera.

La nebbia, che ieri avvolgeva tutta la città e rendeva i fatti di cronaca ancora più toccanti, era svanita.

Gli elicotteri continuano a volare sulle nostre teste, e ogni volta che le pale si avvicinano inevitabile pensare a chi questi ruomori li conosce da sempre, da quando è nato; e che forse troverebbe insopportabile, paradossalmente, una giornata senza.

Prigioniera in casa come agli arresti domiciliari senza ragione minima, oggi io, ma sono convinta anche tutti gli altri abitanti del quartiere, ho avvertito forte la possibilità di tentare qualcosa.

La polizia, dopo una notte infuocata (letteralmente) ha aperto dei varchi che consentono, facendo un pò di gimkane, di passare e uscire dal quartiere.

Uscire dal quartiere.

Superare quei limiti.

Per accorgerti che c’è elettricità nell’aria, ma anche tanta distanza.

Chi abita solo a 10 km da qui vede le immagini al tg e crede si tratti di kabul.

Lo facciamo tutti, no? Quando diventiamo testimoni, attraverso i media, di quanto accade altrove, magari ci chiediamo cosa si debba provare, come sia esseri lì, sul posto. Ma i nostri sforzi non possono in alcun modo avvicinarci alla realtà dei fatti. E, assurdo pensarlo, ma è così anche città per città. Da un quartiere all’altro.

Forse  i colpevoli siamo noi; per autodifesa preferiamo tenerci lontani e pensare che, anche questa volta, per fortuna, non riguarda noi. E anche io ci ho pensato molto prima di decidere se mostrarvi o meno delle foto di quanto sta succedendo a 200 mt da casa mia. Sono foto pubblicate su Repubblica.it, quindi nulla di inedito. Ma sono certa che molti di voi non le hanno guardate bene. O molti hanno preferito non vederle affatto. Eccole qui. Perchè mi vergogno di dove vivo, ma non trovo sia giusto.

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Pianura è un quartiere di Napoli; a 5 minuti da Fuorigrotta, la zona che accoglie lo stadio San Paolo.

Sandra

L’epifania…tutti gli addobbi si porta via!

Dopo una notte di immense fatiche, che voi nemmeno potete lontanamente immaginare, dopo aver girato il mondo senza neanche essermi potuta concedere un caffè, vi scrivo oggi per augurarvi una bellissima Befana 🙂

Ho fatto casini o vi ho portato proprio quel che volevate? Speriamo..altrimenti…capitemi: è l’età!

Comunque, oggi mi porto via tutte le feste e, ahinoi, anche tutti gli addobbi. Era doveroso far fare una grande sfilata a tutti i nostri alberi, che hanno addobbato a dovere questo blog e ci hanno fatti..un pò più calore.

Grazie a tutti voi che avete condiviso un pezzetto della vostra vita privata con..tutto il resto del mondo 🙂

 Sandra

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Pensierino felice..

Caro Babbo Natale,

ti confesso che non ero molto fiduciosa circa quella richiesta bisbigliata all’orecchio qualche giorno fa. Non è che non mi fidi del tuo udito, eh! Solo che…insomma…diciamo che abbiamo fiducia, speranza, ma poi sotto sotto sospettiamo che non accadrà quallo a cui teniamo.

E invece devo proprio farti i miei più vivi complimenti!

Non posso dire che siano tornati da me tutti gli amici che ho perso per strada in questi anni, sarebbe anche eccessivo 🙂

Ma venerdì pomeriggio è successa la cosa a cui, inutile negarlo, tenevo di più in assoluto: mi ha chiamata la persona a cui sono rivolti i miei pensieri e le mie nostalgie spesso e volentieri.

Una telefonata, niente di più. Ma erano anni che non succedeva.

E lui non vive più qui…

Come ha detto lui, speriamo che questo sia un buon anno, per sentirci, vederci e riabbracciarci.

Io felice.

Sandra