L’argomento richiede un post

Avrebbe dovuto essere il commento a quello di Lina, ma secondo me vale un post. 

Lina caspita..sei riuscita  a farmi venire voglia di DISCUTERE senza troppa diplomazia.

N.B. in quel che sto per scrivere non c’è alcun attacco. Il forum è libero e finchè non ci sono offese per me tutto può essere pubblicato, ma non ignorato, per cui mi esprimo anche io.

Francamente io non sono affatto d’accordo con prese di posizione così estreme, perchè ti rendi conto che hai scritto delle cose eccessive? (che il fatto che tu sia incazzata giustificano fino ad un certo punto, credo).
Anche io sono arrabbiata, disperata, anzi, ogni volta che leggo di una mostruosità compiuta verso un bambino. E non meno desiderosa di rivoluzione quando leggo di una madre divenuta tale senza piena consapevolezza, che compie ogni giorno il suo compito a metà, che lascia che il figlio cresca con mancanze di cui avvertirà fortissimo il vuoto da adulto.
Nonostante questo non posso in alcun modo arrivare a pensare che: allora è meglio non fare figli! Una campagna di sensibilizzazione contro la poesia del diventare genitore?? Ma stai scherzando? E se oggi la cronaca ci riporta infinite crudeltà e atti di violenza cosa credi accadrebbe se, per di più, qualcuno avesse l’idea di demotivare la procreazione?? Che poi, è la cosa più naturale che ci sia…l’unica che, in tanti tantissimi casi, forse per tutti noi, ci dà realmente un senso? No Cara Lina…non posso proprio condividere, e più rileggo più mi infervoro.
I genitori sono esseri umani, come tali sbagliano, è indubbio.
Ma se quelli che lo diventano consapevolmente ( o che in seguito apprezzano la fortuna che hanno avuto) riconoscono la loro condizione di privilegiati non si può accusarli di nulla.

E giusto perchè in materia sono molto ferrata, sfatiamo un altro mito: la depressione post parto non viene perchè ci si sente inadatte al ruolo di madre. Se mai è il contrario. Si tratta di una vera MALATTIA che colpisce molte donne ed è determinata soprattutto dagli sbalzi ormonali tipici di gravidanza e parto. Nulla a che fare col fatto che all’improvviso in casa ci sia un essere vivente in più. Questo “dettaglio” è una conseguenza della malattia e non l’inverso.

E per finire le madri che non scelgono di esserlo per me sono SOLO quelle che subiscono una violenza e poi restano incinte. Per loro tutta la mia solidarietà e comprensione. Le altre dovrebbero conoscere la legge di causa ed effetto…

Lina quel che voglio dirti è che il mestiere del genitore è sicuramente il più difficile prorprio perchè da loro un figlio si sapetta il massimo, e tante volte il massimo non è raggiunto, non si può raggiungerlo. E’ davvero una bella responsabilità. Quello che fa la differenza, secondo me, è l’intenzione che ci mettiamo. Di certo non giustifico una mamma che non si preoccupa dei danni che un suo comportamento può provocare nel figlio. Non condivido chi mette al mondo un bambino e poi non se ne occupi. Ma tra mille paure e domande sono diventata mamma anche io. E improvvisamente ho capito.
Per cui ti auguro, un giorno, di provare questa esperienza o anche solo di essere vicina a dei bimbi e relazionarti a loro come fossero tuoi. Non è facile, ma ti avvicina ad una condizione che oggi, da quel che mi scrivi, credo non ti appartenga ( ed è anche un paradosso, considerando che vendi vestiti per bimbi!! ) 🙂

Ti chiedo scusa se ho scritto qualcosa che possa averti infastidito: tra amici si deve anche discutere e, ovviamente, accettare eventuali punti di vista differenti, ma solo dopo averli chiariti.

Abbracci.

Sandra

– Perchè dici: ho un figlio? E’ lui ad avere te…-

Pensiero pelosofico

 pensiero pelosofico

 E’ un libricino di 10cm X 10cm. Sapete, di quelli con tante illustrazioni e poche, pochissime frasi. Tutte immagini di animali, realizzate da Jane Seabrook, illustratrice francese specializzata in questo genere di disegni.

Bè, gli animaletti sono bellissimi, ma le frasi, ovviamente, danno loro senso.

Titolo: Pensiero pelosofico

Sottotitolo: per mamme e papà.

Dunque, specifico per chi è già genitore; ma sono certa possa toccare corde sensibili anche di chi..genitore magari lo diventerà tra qualche tempo.

E’ un cioccolatino dolce. Così carino che ho deciso di scrivervi una frase ad ogni post.

Comincerei da una frase che..mi si addice molto:

Quelli che dicono “ho dormito come un bambino” di solito non ce li hanno.

Good night friends..

Sandra

Sotto questo sole

Buon lunedì amici!

E che caldo!!!!!!!!

Ci sono 28 gradi in casa mia! Dentro, intendo dire, all’ombra! E poi mi dicono che se vado in giro già adesso senza maniche ad agosto lavorerò in costume: ma che devo fare? Si muore dal caldo! Aiuto!

Ieri il nano ha preso confidenza con la sabbia! 

Simao andati in spiaggia per la prima volta dallo scorso anno. Il mio puffo è un pò timoroso: terrorizzato dall’acqua che gli ha bagnato il piedino aveva deciso che fosse ora di andar via dopo 3 nanosecondi, perchè anche la sabbia non gli stava simpatica. Poi, la sua mamma ha deciso, tutta vestita, di sedersi e nascondere i piedi sotto quella distesa di microgranelli gialli. Ed ecco che è avvenuto il miracolo. Con la garanzia di essere almeno in parte attaccato al corpo della mamma, il nano ha iniziato a toccare la sabbia, poi ci si è seduto e poi viaaaaaaaaaa…a raccogliere manciate generose di spiaggia per poi farla volare verso l’alto , che però raggiungeva a stento capelli e occhi suoi e di chi gli stava dietro (io). Dopo poco passiamo alla fase ” buona la sabbia”, assaggiando ripetutamente questa prelibatezza estiva. E a nulla sono serviti i tentativi di divieto di proseguire il pasto. Così, la mamma, un pò rammaricata, per dar senso alla frase ” se lo fai ancora andiamo via” ha dovuto caricare il fagotto sotto braccio e portarlo lontano da quel mare di granelli fantastici che però in bocca non è più questo granchè. Ma tanto ne abbiamo rubacchiati parecchi: stamattina erano ancora tutti nel lettone 🙂

Aspettiamo con ansia il prossimo giro in spiaggia, magari riusciremo a bagnarci il polpaccio.

Sandra

A domanda risponde…

..spesso e volentieri al musica. Mi sono interrogata sui sogni, gli obiettivi e i possibili cambiamenti; ci avete ragionato anche voi. E oggi scopro che una delle frasi più intense di “Underneath”, la canzone di Alanis Morissette dice:

“You must be the change you want to see in the world” – Devi essere il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.

Ora, non è detto che quel che è contenuto in una canzone sia necessariamente il VERBO! Ma questa frase mi sembra davvero appropriata. Certo, estremamente difficile concretizzare il consiglio. Ma pensarci è già un passo importante.

Abbracci da una Napoli uggiosa, freddolina e dispettosa.

Sandra

Nuovi amici

Ormai lo conosciamo già piuttosto bene, perchè è entrato nel nostro bar virtuale da poco, ma lo frequenta tutti i giorni e questo lo elegge di diritto AMICO del blog. Inoltre tutti voi sapete che fa parte del direttivo della AdoM per cui…

Ecco a voi Sergio!

sergio

Devi essere un grandissimo simpaticone! Ma..ammetto che sono condizionata anche dal fatto che conosco il tuo blog! Da evitare rigorosamente se siete trooooooooppo affamati! Io da masochista spietata lo frequento proprio quando ho i crampi allo stomaco e mi chiedo perchè non stia addentando una fantastica pizza!!!

Trovate il link qui a destra.

Benvenuto! 🙂

Sandra

Mumble mumble

Mi piacerebbe riuscire davvero a tornare indietro nel tempo. Coi ricordi, intendo.

Chiudere gli occhi e rivivere, attraverso la memoria, un giorno o almeno qualche ora di una qualche epoca passata della mia vita.

La scorsa settimana in diretta è capitato di rispondere ad un sms di una ragzza di liceo, se non sbaglio. Ho detto quel che pensavo e mi sono beccata uno spietato commento: “parli come una vecchia!”. E in effetti, dal punto di vista di un 18enne è sicuramente la verità.

Perchè ho ripensato a quando io ero una studentessa. Ho sentito dei rumori tipici dei giorni della scuola, l’odore degli alberi fuori il liceo, le scalinate fatte insieme ai compagni di classe, i pensieri…i pensieri che erano focalizzati sul mio futuro, che per l’epoca si fermava al giorno dopo.

Questa è la grande immensa differenza.

Da adolescente/giovanissima donna (o uomo) hai una percezione del futuro, del tuo domani davvero limitato alle poche ore che da qual domani ti separano. Un’interrogazione, un appuntamento, la fine della scuola, il sabato sera.

Oggi, che l’esame di maturità superato festeggia quasi i 15 anni, mi sveglio la mattina pensando alle ore che devo riempire in un certo modo per arrivare alla sera per poi arrivare ad un’altra sera per poi arrivare dove? Se mi fermo apensare sento dolore come avessi sbattuto il gomito: perchè è troppo chiaro che mi affanno senza poter puntare un obiettivo. Mi manca l’obiettivo.

E’ un gran peccato, perchè è questo vivere senza vivere davvero che ci punisce, facendoci aprire gli occhi un giorno e dire: ma dove sono finiti gli ultimi 5 anni?

Quando ero più piccola, poi, come adesso soffrivo un pò le abitudini. Detestavo andare a scuola percorrendo tutte le mattine la stessa strada. Erano 10 minuti di una routine che periodicamente mi stava strettissima; così cambiavo. E così ho fatto nella vita in ogni circostanza che mi stava stressa.

Oggi penso che avrei proprio urgente necessita di cambiare un pò di cose.

Ma temo che non lo farò.

Intanto però ne parlo, ci penso. Magari prima o poi capisco di avere ragione a volere un cambiamento e trovo il coraggio di farlo.

La mia sorellina acquisita…

..tramite la rete, la radio e il cuore. Però ci siamo incontrate una volta! Eh si! Quando un paio di anni fa organizzammo un piccolo evento che ha unito qualche napoletano/campano e qualche pugliese. Quel giorno c’era anche la  mitika Mary!

Bè, tra me ed Eleonora c’è un grandissimo affetto spontaneo.

Da brava sorella maggiore cerco di “assisterla”, ascoltarla e vegliare un pò su di lei..anche se non sempre è facile!! Con lei rivivo momenti di qualche anno fa…

Tenerezzaaaaaaaaaaa!!!

Ecco a voi Ele!

ele

ele3

Sandra

Blogger in coppia

Amici, le avete richieste e sono arrivate!

Vi presento la coppia più assidua di questo blog. Mai incontrati dal vivo ma che sento come amici di vecchia data.

L’ingegnere e la professoressa; Gio & Carmy:

gio e carmy

E poi Carmy da sola:

carmy1

carmy 2

Adesso ci vuole Ele 😉

Sandra

La mitika di Torre del Greco!

Sniff..sniff…se mi sforzo un pò riesco a sentire odore di pane appena cotto, di dolce sfornato, di lievito che lavora…i profumi straordinari di cui sarà inebriata quotidianamente una colonna portante della mia virtual-community, della mia ex-chat norbiana: MARY!!!

Eccola a voi! Con una sfondo che ci regala anche un pò di profumo di mare  e calore del sole: quello sul suo viso 🙂

marymitika

Sandra

Avanti il prossimo…

Dunque dunque…abbiamo dato un volto a Lina, a David, a Pino (un pò di tempo fa). La mia faccia la conoscete….ora tocca agli altri! Ed ecco che il mio invito a presentarvi con foto o qualcosa che vi rappresenti è stato accolto da qualcuno.

Vi presento Chicca Clone:

lady oscar

Lei si sente così…donna maschiaccio, credo. Animo sensibile sotto la pellaccia dura della combattente 🙂 Dico bene?…no perchè, lo so che darò una grande delusione a molti di voi, ma io Lady Oscar non l’ho mai vsta, non mi piaceva 🙂  Le spade non facevano per me..e in effetti nemmeno ora.

E dopo il mio clone ecco a voi il mio fratellino adottivo/amicone/ascoltatore/socio di chat: Gianmarco alias Bonovox:

gian

la sua Anna, versione sciantosa:

gian e anna 2

E insieme:

anna

gian e anna 1

Gian mi aveva chiesto di scegliere quali foto inserire: ma perchè avrei dovuto? 🙂

Notte notte amici.

Sandra