Vento e vacanze

Domenica 25 luglio e finalmente si respira. Durerà poco, lo so, ma intanto sono grata per questo giorno, per questa brezza, anche per l’acquazzone estivo che si è abbattutto su Napoli e ha lasciato l’aria tipica di inizio settembre. Certo..col calendario non ci troviamo…ma ammetto che era esattamente quel che ci voleva, per riposare meglio, per pensare meglio, per essere più sorridenti e ottimisti.
Ora resta solo da stabilre dove andare in vacanza. Dovrei anche darmi una mossa, visto che, in teoria, sarei in ferie dal 2 al 16 agosto e con due figli, di cui una di 3 mesi, sono così ben organizzata da non sapere ancora dove mi porterà il vento…
Cerco un posto tranquillo, magari una casetta direttamente sul mare, rigorosamente litorale sabbioso e acqua pulitissima. Suggerimenti?

Sandra

Luglio col bene che ti voglio…

…sei arrivato anche tu; con un bel calcione hai mandato a farsi friggere questo mese di giugno che ci ha vergognosamente fatti uscire dai Mondiali 2010, che ci ha introdotti in una estate che si è fatta abbastanza attendere e che proprio in queste ore, invece, come al solito, ci fa quasi sognare il vento di fine settembre.
Arrivi tu e le vacanze non sembrano più un miraggio, una illusione per poveri impiegati della vita che devono attendere ancora troppe settimane per sentirsi davvero padroni della propria libertà.
Qualcuno già ha fatto le valigie e ha volontariamente lasciato a casa l’orologio.
Qualche altro aveva sogni e desideri che ha visto infrangersi in queste settimane e ora deve rimettere in piedi i cocci o quel che resta del suo cuore stropicciato.
Io inizio a sentirmi, finalmente, meglio.
Sono più lucida, serena, obiettiva.
Non lo sono stata in questi ultimi due mesi, ma non è stata colpa mia, permettetemi di dirlo. Non potevo esserlo.
Ora ritorno a vedere la mia realtà.
Meravigliosa.
Certo..anche io sogno le vacanze e sogno delle vacanze che non farò mai, o mai più; sogno di dormire come facevo quando abitavo ancora coi miei genitori, sogno di farmi una doccia lunga 3/4 d’ora e non 5 minuti, sogno di mangiare con tutte e due le braccia appoggiate al tavolo e non con metà del corpo impegnato a dondolare una neonata, mi chiedo se capiterà mai più di uscire, fare una passeggiata, incontrare gli amici per strada e fermarsi a bere un aperitivo in leggerezza..
Ma poi penso che ho 35 anni, due figli che adoro, un marito che se non fosse con me lo starei ancora cercando proprio così com’è e ho chiaro davanti ai mei occhi che se fossi la 35enne rampante, in carriera, mondana e libera, sarei terribilmente infelice, perchè ciò che per me è più importante è sicuramente quel che ho oggi, che mi costringe a mettermi alla prova ogni giorno e spesso uscirne miseramente sconfitta, ma con un obiettivo, sempre.
Oh! ho detto che la mia attuale vita è tutto ciò che per me è più importante, ma non ho detto che non ci sia altro per cui…continuo a sognare ad occhi aperti (anche perchè se chiudo gli occhi mi addormento in 3 nanosecondi e addio sogni di vite parallele).
E a voi come va? Vivete o sognate?
Sandra