L’attesa

Caro blog, no, non ti sto trascurando deliberatamente.
Non mi sono stancata di te, anzi, di te credo proprio di avere bisogno. Perchè è grande il bisogno di parlare, comunicare e se non riesco o non posso farlo in modo tradizionale penso che farlo così mi aiuterebbe comunque a raggiungere lo scopo. Solo che non ci riesco più.
Non ho ancora messo a fuoco quale sia il motivo reale di questo blocco, perchè da dire ne avrei tante, eppure non riesco più a farlo con la leggerezza di prima, quando era più importante il mio desiderio di scrivere che la paura di essere trovata da chi non voglio mettere a conoscenza di quel che ho dentro. Forse, per questo, dovrei ucciderti?
No..aspetto che passi…sembra il consiglio più quotato in questo periodo: aspettare che passi.
Mi siedo. Se qualcuno vuole farmi compagnia qui c’è un sacco di posto.

Sandra

Proprio stupida!

Devo attaccare in casa un paio di cartelli; il primo sarà:
-QUANTO SONO STUPIDA!-
Ma grande! Grande grande!
Perchè si deve essere proprio gnucchi irrimediabili per non vedere quello che invece è davanti al mio naso e mettere a fuoco tutto solo quando negli occhi ho il dolore degli altri.
STUPIDA! ED EGOISTA!
La vita è generosa con me. Devo stamparmelo in faccia, in un sorriso, racchiudere tutto.

E basta!
Sandra

Al lavoro!

Si, è vero, confesso: ci sono giorni, molti giorni, in cui dubito di alcune scelte fatte, metto tutto in discussione, mi chiedo se sto percorrendo proprio la mia strada. Sono al posto giusto? Ho preso il treno per il quale ero predestinata? E adesso? Faccio bene a vedere le carte o dovrei rischiare?
A volte me lo domando, a volte lascio scorrere.
Altre volte mi accorgo di aver inavvertitamente lasciato aperta la porta che conduce alla mia coscienza e se ci entra una canzone, cosa peraltro non così difficile dato il mestiere che faccio, ecco, non svaniscono i dubbi ma mi ricordo come ho cominciato e perchè. E il cerchio si chiude.
Non sono sempre fiera, ma riesco a darmi dei motivi. E credo sia abbastanza.
Perchè per il resto ho tutto. Ho la fortuna infinita di poter trascorrere quasi ogni mio singolo giorno con tutte, ma davvero tutte, le persone per me vitali. Se poi ci sono aspetti della mia vita che, come per tutti, non raggiungono la sufficienza, la vita sarà pure fatta per lavorarci, altrimenti sai che noia!
Al lavoro, quindi, ma con serenità.
Sandra