cosa c’è

e così anche questo Natale è arrivato. Mi sono accorta che si avvicinava solo pochi giorni fa, quando la temperature ha iniziato a scendere.
Sono le 17.32, sono in diretta. Poche ore e inizierà il cenone a casa mia, nelle case di molti, certo non di tutti.
Che posso dire? Posso dire di non essere felice? Posso dire di non avere tutto ciò che si può desiderare di essenziale? Posso forse affermare che la vita con me sia stata avara? No, non posso dirlo. Non posso osare nemmeno pensarlo.
Forse è per questo che mi sento tanto in colpa al pensiero che vivo ogni giorno con queste ombre sul cuore. Una specie di latente insoddisfazione, una tristezza. Cos’è?
Cosa voglio?
Perchè mi sono detta: se c’è qualcosa che non va mettiamola a fuoco così proviamo a cambiare le cose e ad avvicinarci pian piano alla serenità. Ma non so capire dove sia il problema. Solo una cosa ho capito: ho bisogno di parlare con qualcuno. Vorrei tanto qualcuno che mi ascoltasse sincero.
Qualcuno che non vedesse come sono o non sono fuori, non vedesse cosa faccio nella vita, che non si facesse condizionare da nulla. Che ascoltasse e basta. Che sospendesse il giudizio come ho imparato fare io qualche anno fa e che di ogni domanda che mi ponesse volesse sentire davvero la risposta.

Ma oggi abbiamo tutti troppi problemi e pensieri. Vogliamo comprensione ma non abbiamo risorse per gli altri.
Così mi accorgo che…se non ho nessuno che ascolta smetto anche di parlare. Chi l’avrebbe mai detto.

Buon Natale.

Sandra

e quest’anno…

…che obiettivi mi prefiggo per avere uno stimolo a riprendere e illudermi che questo sarà un anno migliore, più simile a me e ai miei sogni?
Che colore do a questo settembre che si avvicina?
Mancano 4 giorni e mi sembra di sentirne già l’odore; di erba bagnata, temporali di fine estate, malinconia per la stagione più bella che se ne va e delicata nostalgia di giorni freddi da scaldare col piumone.
Per Natale voglio perdere 7 chili, e l’obiettivo vero è non ritrovarli più.
Voglio provare ad alzarmi dal letto la mattina sempre col sorriso e con un tono di voce dolce, anche dopo 5 interruzioni di sonno e il definitivo risveglio non proprio graduale e caldo come il mio ormai delicato equilibrio psicofisico vorrebbe.
Voglio ricordarmi di più com’ero a 4 anni e meno come sono a 36.
Voglio lavorare per vivere e non il contrario, ma sempre divertendomi.
Voglio un giorno libero al mese, libero da responsabilità e tutto, o quasi, dedicato a me.
Lista dei buoni propositi o letterina a Babbo Natale?
Ne parlemero a fine settembre, almeno.

Buon rientro a tutti.

Sandra

Il fatto è

che io ti amo.
E ogni volta che vedo il tuo faccino mi scoppia dentro e mi sembra di impazzire perchè riesco a toccare la mia fortuna, oggi, dopo un periodo in cui avvertivo questa fortuna solo attraverso la ragione.
Amo i tuoi occhi, la tua voce che sillaba, con il suono più dolce che abbia mai sentito, poche parole che sono tutto il tuo mondo.
Potrei morire affondando la bocca nelle tue guanciotte morbide, privilegio che raramente mi concedi perchè sei poco incline agli abbandoni tipici dei cuccioli. Sei nata già un pò grande, caparbia fino all’esasperazione, determinata e pronta a farti rispettare urlando le tue ragioni.
Poco più di un anno fa hai iniziato il tuo viaggio nel mondo; mi sembrava di averti accompagnata io a quel tuffo, ma forse non è stato esattamente così e ci ho messo un bel pò prima di recuperare contatto con la verità. Non mi piace ripensare a questo ultimo anno, perchè non è stato come avrei voluto e come avrei dovuto garantirti. Mi porterò questo rimpianto, ma non voglio che diventi un fardello, non voglio più farmi frenare da alcun peso. Ti tengo la mano e mentre cerco di infonderti sicurezza perchè tu possa fare i tuoi primi passetti da sola, lascio che sia tu ad accompagnare me, ancora un pò. Insegnami ancora che ogni giorno è unico e che il senso delle cose devo ricercarlo in te e non nelle cose. Ti amo infinitamente bambina mia, che sei arrivata in questa casa senza che avessimo il tempo di chiederti se ne avevi voglia; ti sei fatta avanti e ora sei qui. Benedetto quel giorno, perchè io ti amo e non saprei immaginarti più perfetta.
Ti amo piccolina, ti amo per sempre.
Mamma

Punto

Sono pronta, ora posso venire con te.
Ho fatto a pugni con me stessa e anche con molte delle persone che sono state con me o contro di me.
Ho capito un sacco di cose, anche che alcune cose non potrò più sviscerarle tanto da raggiungere una vera risposta; quella sensazione di possedere la verità della mia storia non riesco più ad averla e ora so che fa parte della mia stessa storia.
Sono cresciuta e ora che mi volto vedo i passi fatti, tremati, ripassati, anche quelli fatti in punta di piedi per non svegliare nessuno.
Sono diventata grande, adulta; d’altra parte, se anche allo specchio non lo vedono i miei occhi, quelli degli altri dovranno vederlo se mi danno sempre della Signora.
Ho fatto tutto quel che dovevo per arrivare qui senza troppi rimpianti. Non ho obiettivi fondamentali che non abbia raggiunto. Ecco perchè sono pronta.
Ecco perchè posso ricominciare.
Ehi mondo, mi vedi? Sono qui! Nascosta dietro i panni di una mamma bis che lavora 7 giorni su 7 cercando di capire qual è il limite tra dovere e piacere.
Posso esserti utile? Sai, tutto sommato penso di essere una risorsa ancora molto utile, serve qualcosa?
Mando curriculum? Lo so, c’è la crisi, pochi posti di lavoro e tanta disillusione. C’è carenza anche di vita? I giovani non giovani dove sono? A casa coi figli? Ma perchè una volta che fai i figli non puoi più avere una vita sociale? Ah! Non prima che i figli siano autonomi? Urca! Ma allora 18 anni? E va bè ma per allora saremo non giovani ad un passo dalla vecchiaia!
Mondo..mi sa che sei diventato vecchio prima di me.
Intanto io sono qui, con un figlio di 4 anni ed una di 10 mesi; li amo e sono la mia appendice. Impossibile pensarmi senza di loro e al momento nemmeno loro sono tanto dell’idea di stare senza di me per troppo tempo. Ma dopo essere mammasandra ora vorrei tornare ad essere anche Sandra. Punto.
Vediamo che si può fare.

Sandra

Stop and Go

Cari amici,
leggermente slittate ma sono arrivate le mie ferie: due settimane di stop soprattutto dal computer, che è il mio più fedele e costante compagno quotidiano per almeno 12 ore al giorno.
Cosa farò?
Bè, alla fine..ho rinunciato a fare un viaggio. Avrei voluto, lo confesso chiaramente. Soprattutto perchè ho tanta voglia di viaggiare. Ma quest’anno siamo davvero troppo stanchi e presi da un equilibrio familiare ancora un pò traballante dato l’arrivo, quasi 4 mesi fa, della principessina Noemi. Se vacanze devono essere (e il corpo e la mente lo richiedono fortemente) meglio che siano vicino e in compagnia di chi può garantirci qualche minuto di respiro al giorno. Così…in sostanza, farò qualche bagno al mare, ma un mare molto a portata di mano, e, soprattutto, sarò tecnologicamente collegata al mondo solo tramite cellulare che sarà anche poco coperto dal segnale, per cui…Stop quasi assoluto.
E poi Go, tra pochi giorni, tutto sommato. Ma ci penseremo poi..
Buone vacanze a tutti…settembre è vicino 😉

Sandra

Vento e vacanze

Domenica 25 luglio e finalmente si respira. Durerà poco, lo so, ma intanto sono grata per questo giorno, per questa brezza, anche per l’acquazzone estivo che si è abbattutto su Napoli e ha lasciato l’aria tipica di inizio settembre. Certo..col calendario non ci troviamo…ma ammetto che era esattamente quel che ci voleva, per riposare meglio, per pensare meglio, per essere più sorridenti e ottimisti.
Ora resta solo da stabilre dove andare in vacanza. Dovrei anche darmi una mossa, visto che, in teoria, sarei in ferie dal 2 al 16 agosto e con due figli, di cui una di 3 mesi, sono così ben organizzata da non sapere ancora dove mi porterà il vento…
Cerco un posto tranquillo, magari una casetta direttamente sul mare, rigorosamente litorale sabbioso e acqua pulitissima. Suggerimenti?

Sandra

Ed è RECORD!

Record 2009!!
Record 2009!!

Che nessuno dica che sono tutta chiacchiere e distintivo! Come promesso eccovi le prove! Avevo annunciato che avrei fatto l’albero entro il 30 novembre, ma in realtà contavo di anticiparmi un pò perchè…ma perchè no, scusate? E così il 26 tutti gli scatoloni che per 11 mesi custodiscono gelosamente l’atmosfera natalizia di casa mia sono stati recuperati e…sarò onesta fino in fondo..non avevo proprio intenzione di mettermi all’opera quella stessa sera ma..sono stata così brava da aver creato un nano degno di tanta mamma, così quando ha visto nel corridoio uno scatolone con disegnato un albero di natale lo ha spinto fino al salone e mi ha COSTRETTA a montare tutto! Insomma, grazie a lui, ho battuto il mio personale record che mi vede sul primo gradino del podio insieme al mio clone (come poteva essere dieversmente) perchè dal suo commento al post precedente intuisco che quella stessa sera lo ha fatto pure lei. E brava Chicca!

ALBERO 09 BIS
Chiedo scusa per l’immagine sfocata..ma aspetto ancora di avere una bella macchinetta fotografica digitale, per ora mi arrangio col cellulare 🙂

E voi?? Forza! Quando fate l’albero??

Sandra

A metà

Col cuore diviso a metà, tra nuovi progetti che partono e vecchi problemi che ritornano; fiera, orgogliosa da una parte e avvilita, dolorante dall’altra, come quando provi un grande amore  non ricambiato:  amici cari vi saluto. Chiudo bottega e mando in ferie anche i pochi neuroni che mi fanno compagnia per due settimane in cui spero davvero di riuscire a ritrovare la velocità giusta.

Dei pensieri, soprattutto.

P.S. non vedo l’ora di disintossicarmi dal pc ma..basteranno due settimane?? Bah!

A presto.

State bene.

Sandra

Incontrollabile

E’ che io sono una istintiva e Dio solo lo sa quanto sto lavorando su di me per correggere questo impulso che non sempre mi fa riconoscere allo specchio. Ma ci sono volte che se il sangue sale al cervello e la voce fa fatica a trattenersi dentro il corpo, allora devo sfogarmi!

Per cui mi scuso, anche perchè un post come quello che ho scritto sotto anche se è destinato a persone che mai lo leggeranno fa parte di quella categoria di comunicazioni che, chiunque tu sia, magari capitato per  caso tra queste pagine, ti fanno chiedere almeno per un secondo : ma ce l’ha con me??”

Quindi approfitto per dire ora a tutti voi che leggete: No, non ce l’ho con voi. Con nessuno di voi.

Oggi mi girano proprio…e pensare che ero così felice!

Sandra

Senza mezzi termini

Il punto è che puoi pure essere davvero, per tutta la vita, una persona sincera, tollerante, paziente, e soprattutto corretta, ma arriva sempre un momento in cui qualcuno o ben più di qualcuno costruisce su di te un mostro che non sei.

Spesso accade e nemmeno lo saprai mai.

A tutte quelle persone false, che hanno un problema con la loro esistenza e se la prendono con te perchè pensano che così allontanano da se stesse l’attenzione; che credono di potersi illuminare della luce altrui buttandogli addosso un pò della loro ombra:

C H E  S C H I F O! M I   F A T E  S C H I F O!

E da oggi per voi, tolleranza ZERO.

Sandra