E così i 100milioni di euro sono stati vinti. Ma questa volta non riesco proprio a concentrarmi sulla cosa. Come dire che..non me ne frega proprio niente. Sono troppo presa da altri pensieri, altre sensazioni. C’è traffico dentro di me. Succedono cose mentre siamo impegnati solo su noi stessi e magari succedono a persone che non ci sono estranee. Lo scopri dopo tempo, dopo troppo tempo e che fai? Chiedi altro tempo, per capire come si può accettare di non esserci stata. Questa strada non la conosco…
Sandra
Prenditi il tuo tempo… non è egoismo, o forse non è solo egoismo, che ti porta a vivere “restando un pò fuori” rispetto alla vita degli altri, anche le persone più care o gli amici… Ma il fatto che tu ti ponga il problema… è già qualcosa..
Buon week end a tutti… un bacio Sandra
Cara sandra, è tremendo sentirsi assente,quando accade qualcosa alle persone care, è una sensazione ancor + brutta di quando hai bisogno tu e ci sn gravi assenze….. A volte nn si fa xkè nn si vuole aiutare,ma xkè ci troviamo davanti a situazioni così grandi e noi siamo così deboli da sentirci impotenti….. Nn è una giustificazione,ma un dato di fatto. Io credo xò ke se c è la volontà (e la morte ha un pò di educazione,dice zia lucia) si può recuperare quel tempo di quell assenza ingiustificata. C è solo una cosa alla quale nn si può porre rimedio….. E qualke volta nn è mlto educata, ma spero cn tt il cuore ke nn sia il tuo caso….. Ti voglio bene lina
C’è sempre traffico… non resta che prendere la bici per pedalare e meditare un pò, stando attendi a non farsi investire.
Un abbraccio
Ciao ragazzi, grazie dei commenti.
Nel mio post alludo a qualcosa che ho scoperto da poco essere accaduta ad una persona a me molto cara ma con la quale ci siamo persi di vista per alcuni anni. Per la vita..diversa. Poi scopro che non era stata solo la vita diversa ad allontanarci. Tempo per recuperare? Si…per fortuna si. Ma restano dei giorni, nei ricordi, che io ho ignorato esistessero. Non so dirvi cosa siprova di preciso, agitazione, disagio, dolore, difficoltà…
L’importante è avere tempo a disposizione per recuperare e rendersi conto che non tutto è perduto… In bocca al lupo simpaticissima Sandra.
è notte fonda e tutto intorno a me scorre tranquillamente. E sarà così anche quando io non sarò qui a lavoro ma nel calduccio del mio letto.
In questi giorni di incertezza planetaria (ho trentacinque anni e non ricordo periodi così scuri) cerco di tranquillizzarmi dicendo che viviamo in un mondo assai complesso. I suoi meccanismi si autoregolano e non possiamo far molto per influenzare il percorso delle cose.
La verità è che tutto dipende dai nostri comportamenti, anche quelli che possono sembrare insignificanti .
Forse sono triste ed un po’ stanco per i turni assurdi di questo mese. Forse mi mancano i tempi in cui si era ragazzini ed il peso della vita cadeva sui nostri genitori.
Chissà se i vincitori dell sproporzionata somma del superenalotto si sentono immuni dalle disgrazie finanziarie del terzo millennio….
Speriamo solo che riusciremo ad essere migliori della generazione che ci ha preceduti!!!!
Gio (un po’ malincoico)
Giò, ti comprendo bene, di periodi tristi ce ne sn stati, sicuramente ce ne saranno, ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…..Sembra un controsenso,detto da me che sto x abbandonare un sogno x il quale ho lottato tanto, ma essere maturi significa anke capire quando si deve lasciare andare e lottare x riconquistare un pò di dignità, da oggi sarà qst la mia missione, abbandonando un sogno e nn tentare un eterno accanimento terapeutico, ke alla fine terapeutico nn è. Sn triste, è vero, nel giro di poki giorni ti accade di vedere chiaramente ciò ke ti sei sempre rifiutato di vedere…… Ma nn c è tempo x piangere, le lacrime le conservo x qualcuno + importante di me o dei miei sogni di gloria……Spesso mi ripeto una frase celebre: nn lasciare andare un giorno x ritrovar te stesso…….Ma mi chiedo ki siamo noi senza sogni? La risp è nella stessa canzone: nn c è mai fine al viaggio, anke se il sogno cade….XKÈ LA VITA È ADESSO ed io nn ho + tempo x sognare, devo vivere….E devo pure muovermi se voglio recuperare il tempo perso…… Il gioco è duro,ma grazie a Dio ho imparato a tirar fuori gli artigli quando necessita…..Sn forte, ce la farò a superare anke qst…… Il dolore vero è altro….
Ciao Gianfranco, benvenuto e grazie del commento.
Gio, Lina, la vita è fatta così: Ormai tutti noi siamo abbastanza grandi da aver capito che siamo su una specie di otto volante che non ti avvisa quando sta per scendere giù in picchiata nè quando, una volta ce hai preso il ritmo, decide di rallentare il suo e impegnarti in una dura salita.
A farle da fuori queste considerazioni sono leggere e accettabili, poi, certo, se è tua la vita spezzata per metà, se sei tu che ti guardi allo specchio e non ti riconosci più, se sei tu ad avere il nodo in gola non sai perchè, o a dover rinunciare al tuo sogno faticato, forse nessuna parola serve. Ne scriviamo tante, per farci compagnia.
Vi voglio bene, Sandra
… ciao cari amici.. ciao sandra.. in questi giorni sono stata alle prese con la nascita del mio piccolo nipotino.. quando lo guardo credo che il mondo sia diventato un luogo troppo poco sicuro per lui e per noi tutti… quali prospettive ci sono per i nostri figli?.. e per noi?… chiudo con una citazione che sper riconsciate ‘:) sembra talco ma non è !! serve a darti l’allegria!!!…..’ baci
w Pollon 🙂
caro mascalzone, ho l’impressione che tu stia scrivendo i miei pensieri,…forse sono pensieri che si presentano alla nostra età.
anch’io a volte sento la nostalgia di quei giorni, quando la responsabilità cadeva sui nostri padri. anch’io a volte mi sento stanco di vedere l’egoismo ed altre tante miserie umane. anch’io a volte penso si ha senso sostenere e parlare di certi valori e principi personali che in questi giorni sembrano limitati, antiche, anacroniche. ma poi con sottofondi di musica inspiratoria leggo qualche parola di speranza, mi alzo ed esco a fare il mondo che voglio. vi abbraccio