Nano grande ha iniziato la prima elementare.
Giorno numero 1 della settimana numero 2.
Il raffreddore mi sta devastando.
Il Capitano è a letto moribondo, annientato da un febbrone da cavallo che oggi ha toccato addirittura i 37,3°. Probabilmente ha deciso di “ammalarsi” per evitarsi la sveglia alle 6.30 che tuti i giorni ormai mi catapulta giù dal letto per prepararmi in 4 minuti e trascorrere i successivi 41 a spingere Nano grande a prepararsi nonostante il suo stato catatonico. Ovviamente finisco per aprirgli e chiudergli la mascella anche per fargli masticare la colazione. Quando la fa.
Nana uragana ha un nuovo simpatico ritornello che ci sta bene sempre e ovunque, secondo lei, ovvero: “io veno co’ ‘tte”. A prescindere.
Sembra abbia metabolizzato l’inizio di questa sua nuova routine che la vede ogni mattina pronta con il suo zainetto di Barbapapà, che contiene solo una merenda, per andare a “ccòla”. Che magari tutti i bimbi potessero anche solo qualche mese andare in una “ccòla” come la sua.
Ad oggi non -abbiamo- ancora avuto compiti a casa e nano grande ne è talmente incuriosito che oggi, dopo aver assillato me, ha detto alla maestra che…voleva fare i compiti. Suppongo le sia capitato per la prima volta nella sua carriera. La maestra ha dovuto dirgli che per ora non sono previsti e che forse li avrà la prossima settimana. HO temuto lo punisse con un assegno mondiale.
Domani festa del patrono.
Niente sveglia.
Fiu!
Sandra