Una volta andavo ad un concerto, che non era mai un concerto qualunque, ma uno importante, e per giorni mi rimbombavano in testa le note, negli occhi giravano i colori della scenografia; vivevo come una specie di sogno in cui le ore passavano ma io mi sentivo ancora lì, tra la gente a guardare quella persona sul palco che mi sono sempre chiesta…che proverà?
Oggi sono trascorsi due giorni dal concerto di Baglioni , in cui hoportato la mia mamma alla quale ho regalato il biglietto per Natale e non ho nemmeno speso due parole per questo evento.
Preciso che mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi; non era certo il mio primo concerto di Baglioni, ma non mi entusiasmava la location e poi, quel giorno, alle 6 del pomeriggio sognavo solo di andarmene a dormire per 83 ore di file. Insomma non ero proprio molto predisposta. Poi però Claudio ha fatto il miracolo e mi ha regalato quasi 3 ore nuove. Diverse. Aspettavo un’antologia della sua carriera e mi sono ritrovata ad una specie di anteprima che mi ha fatto sentire adolescente. Il futuro che scava nel passato. Un pò difficile da spiegare, ma improvvisamente avevo 16 anni.
A 2 minuti dalla fine del concerto, però, avevo di nuovo 33 anni, un nano che mi aspettava semi svenuto nel letto ed un marito che chiedeva riconoscenza per l’altruisico gesto di avermi lasciata andare al concerto senza cedere al desiderio di implorarmi di restare, consapevole che il nano lo avrebbe fatto a polpettine.
Le cose cambiano; non per forza in meglio o in peggio: cambiano e basta.
Notte, Sandra.
La magia della musica… e di tutte quelle “situazioni” che ti riportano indietro nel tempo, a “fotografie appartenenti ad un passato che poco prima sentivi così lontano… o addirittura avevi messo del tutto da parte… Ogni tanto fa bene ricordarci “chi” e “come” eravamo, nel bene e nel male… e poi tornare a guardare al presente, ed al futuro, così come siamo oggi….
Un abbraccio
Qualcosa di simile mi è capitato lo scorso 27 sett. Ke era, tra l altro il mio 32esimo compleanno, uno dei compleanni + belli della mia vita, mia sorella Francesca mi ha regalato il biglietto x ìl concerto del mio mito vasco rossi ed ha anke rinunciato a stare cn i suoi amici xkè io ho paura delle folle e nn volevo stare sul prato, si…. Lo so….. Sn una vera rompi…… Cmq l emozione nn mi ha preso fino a quando nn mi sn messa in auto e l emozione è cresciuta fino a quando nn l ho visto…. Era piccolissimo,ma era lui, l amico ke riusciva a dire quello ke io nn riuscivo ad esprimere e magari neanke ad ammettere cn me stessa, era il mio VASCO, l emozione è scoppiata in pianto quando ha cantato la seconda canzone, del tt inaspettata: La noia……. Canzone ke ho sempre dedicato ad una persona speciale, convinta del suo ritorno, ma ke purtroppo nn ha potuto compiere.,….Ma ora sn io a divagare…. Quello ke volevo dire e ke ank io nn ero particolarmente entusiasta,ma fingevo x far contenta francesca ke si era sacrificata tanto x farmi felice….. Poi lì una serie di emozioni mi hanno travolta……. Era il mio secondo concerto, il primo l ho visto da grande, nel 2003, ma è stato la realìzzazione di un sogno ke avevo da piccola e nn credevo ke a livello emozionale il secondo avrebbe superato il primo….. Invece così è stato, ho ballato, ho riso, ho pianto…. Ho fatto tto quello ke facevo nel mio sogno da bambina e l ho fatto cn una delle persone + importanti della mia vita, francesca….. E nn solo, nel nostro cuore, tutte e 2 sapevamo ke eravamo in 3 a vedere il nostro mito…… Solo ke la terza aveva un posto privilegiato e nn aveva pagato il biglietto……
lina!! ma che splendido commento, quante emozioni che ci trasmetti, sei stata brava cara amica. ti abbraccio