Grande o piccolo che sia questo posto, mi sarebbe piaciuto che, magari col tempo, fosse un luogo di “incontro” anche tra voi. E certo mi rendo conto che sia una pretesa un pò eccessiva e sicuramente lontana dal classico concetto di blog. Solo una persona che leggo spesso ci è riuscita, ed è Paoletta (la famosa dj di cui trovate il link al blog qui di lato).
In piccolo, ma vedo che può succedere anche qui e così apro questo post con il sorriso perchè Lina e Chicca si stanno “parlando” attraverso il mio blog.
Vi ringrazio ufficialmente qui perchè vi state lasciando portare da quello strano fenomeno che prende chi fa le cose credendoci: dicevate che non volevate aprirvi pubblicamente, che magari la vostra riservatezza non vi avrebbe mai portate a chiacchierare così apertamente. E certo, nessuno di noi conosce il vostro conto in banca, nè ha nessuna intenzione di venirne a conoscienza, ma parlate, parliamo, come se fossimo a prendere un caffè..anzi no, un tè a casa, perchè io leggo complicità e sincerità.
Bello!
Passando alla questione “innominabile”, così come l’ha battezzata Lina riferendosi al 14 febbraio: col rischio di ripetermi (e temo sarà il mio destino ogni anno), a me piace intendere quel giorno come dedicato a chi si vuole bene e non solo alle coppie in senso stretto.
Vi rendete conto di cosa può significare? Che ci sarà un sacco di gente da festeggiare!! Che dovrebbero partire un sacco di abbracci e baci destinati a persone in tutto il mondo, tra me…e voi, naturalmente.
La chiave è che…ogni giorno è quel che noi vogliamo che sia.
E il giorno innominabile vedrete che avrà un nome piacevole da pronunciare, se lo faremo assomigliare al sentimento che lega me e voi.
Che ne dite? Se pò fà?
🙂
Buon lunedì!
Sandra