Sabato sono stata al concerto di Raf.
Non lo avevo mai ascoltato dal vivo. Ero spinta dal desiderio di “rivederlo” visto che sono passati più di 4 anni da quando lo intervistai e mi lasciò una sensazione così piacevole, così umana e vera…
Ora: io sarò troppo romantica, probabilmente malata di quella patologia che ti spinge e sentire forte forte la malinconia, o la tristezza, anche quando non ne hai motivo, ma la serata è stata perfetta; anche quando Raf ha provato a dire due parole al pubblico ed è uscito fuori un discorso difficile da decifrare visto che, per sua stessa ammissione, non è un grande oratore. Ha recuperato più che bene donandosi completamente, tra chitarre e tastiere, nelle luci ed ombre di una scenografia fatta di immense tende/meduse.
Chi ha sempre pensato che Raf non abbia questa grande voce si sbaglia. Sentirlo cantare dal vivo è stato emozionante perchè non ha sbagliato mai, nemmeno una piccola nota e perchè, per la prima volta, canzoni ascoltate dal vivo mi sono sembrate molto, ma molto più belle che in cd. Ho voglia di ascoltare cose che fino a venerdì non mi attiravano.
Bello bello bello.
Tra le chicche della serata c’è stato un momento in cui, alla tastiera, Raf ha cantato, inaspettatamente, “E’ quasi l’alba”…ricordi..emozione..tempo che passa. Stupendo
“A volte sai c’e’ qualcuno che mi chiede ancora di te
ed io non trovo mai le parole per rispondere
proprio mai come in questa notte che
mi perdo in giro per le strade perché
non voglio addormentarmi un’altra volta senza di te
e’ quasi l’alba ormai dove sei
cammino e cerco il coraggio di star solo
e non pensare a te
mentre lontano, il sole piano piano va su.
e mi fa male sai
pensarti con un?altro e non averti qui con me
fa paura una vita che ci prende sempre tutto e non ci salva
ma ad ogni passo il mondo intorno a me ritorna a vivere
e forse un giorno, un giorno o l’altro succederà anche a me
ma non di notte, mai di notte perché tu
è a quest’ora che mi manchi di più
e’ quasi l’alba ormai dove sei
cammino e cerco il coraggio di star solo
e non pensare a te
mentre lontano, il sole piano piano va su”
Sandra