Finalmente

..ho ascoltato alcuni pezzi di questo giovane cantautore di cui l’amico Pino ha parlato e scritto spesso e volentieri qui e sul suo blog.

Si chiama Domenico Pròtino, è di Torre santa Susanna (Brindisi) e dopo questi ultimi due anni che, artisticamente, gli hanno portato alcune soddisfazioni, aspetta il grande salto.

Da oggi mi aggiungo alla schiera dei suoi fans e incrocio le dita affinchè riesca a far ascoltare la sua voce al grande pubblico.

In bocca al lupo!

Sandra

http://it.youtube.com/watch?v=h1pcEmtiBYs

Le cose cambiano

Una volta andavo ad un concerto, che non era mai un concerto qualunque, ma uno importante, e per giorni mi rimbombavano in testa le note, negli occhi giravano i colori della scenografia; vivevo come una specie di sogno in cui le ore passavano ma io mi sentivo ancora lì, tra la gente a guardare quella persona sul palco che mi sono sempre chiesta…che proverà?

Oggi sono trascorsi due giorni dal concerto di Baglioni , in cui hoportato la mia mamma alla quale ho regalato il biglietto per Natale e non ho nemmeno speso due parole per questo evento.

Preciso che mi è piaciuto più di quanto mi aspettassi; non era certo il mio primo concerto di Baglioni, ma non mi entusiasmava la location e poi, quel giorno, alle 6 del pomeriggio sognavo solo di andarmene a dormire per 83 ore di file. Insomma non ero proprio molto predisposta. Poi però Claudio ha fatto il miracolo e mi ha regalato quasi 3 ore nuove. Diverse. Aspettavo un’antologia della sua carriera e mi sono ritrovata ad una specie di anteprima che mi ha fatto sentire adolescente. Il futuro che scava nel passato. Un pò difficile da spiegare, ma improvvisamente avevo 16 anni.

A 2 minuti dalla fine del concerto, però, avevo di nuovo 33 anni, un nano che mi aspettava semi svenuto nel letto ed un marito che chiedeva riconoscenza per l’altruisico gesto di avermi lasciata andare al concerto senza cedere al desiderio di implorarmi di restare, consapevole che il nano lo avrebbe fatto a polpettine.

Le cose cambiano; non per forza in meglio o in peggio: cambiano e basta.

Notte, Sandra.

Normale

Sono normale.

Ho le occhiaie quando mi sveglio e spesso per tutto il resto del giorno. Non mi trucco da due anni, se non in occasioni speciali perchè mi scoccio e non ho tempo, penso che..chi se ne accorgerà?Decido di mangiare meglio e il mio impegno dura al massimo 3 ore; leggo centinaia di pagine per cercare di essere una persona migliore e ogni giorno faccio gli stessi errori; mi guardo allo specchio e mi chiedo quando impareranno a farli in grado di riflettere la vera me stessa, visto che io sono un’altra; vado a dormire dicendo che domani cambierò la mia vita, il mio spirito, la mia predisposizione e sarò originale e strafiga e poi mi sveglio e…leggi dal principio; penso che internet sia una straordinaria risorsa, pensa..adesso ho molti più amici di prima! Ma poi…ho bisogno di guardare qualcuno negli occhi e mi sento sola. Quante volte ho riscritto i miei progetti? Quanti primo dell’anno ho speso a immaginare nuovi inizi o nuove conclusioni? Mi dico che ora basta pensare periodicamente a ciò che non è stato, a quell’altra vita, che ho tutto per essere felice, o almeno serena, ma se il vento apre la finestra e disordina il mio faticato ordine che colpa ne ho? Ma soprattutto come mi difendo, visto che ogni volta fa più male? Da domani ascolto solo Led Zeppelin, Guns’n roses e Metallica…ma…hai sentito il nuovo singolo di Raf? Oddio…aiuto…la mano va da sola..fermate quel dito..no..non farlo..non premere ripetizione automatica, noooooooooooooooo! Ti ascolto da 20 minuti  e non capisco perchè debba finire. Sono rmantica, sensibile, una lagna, insomma, per chi crede che la donna del 2000 debba avere gli attributi e  avere il mondo in una mano schioccando due dita. Io non ce li ho, e sennò mica lo scrivevo sto post.

Sono normale, un pò anonima e in attesa di sbocciare. Ma siamo in tanti a voler sbocciare senza farlo mai in una vita.

Sono normale e mi piace la canzone di Raf: “Non è mai un errore”.

 “Se hai amato era amore, non è mai un errore”…

Sandra

Quando è neve

Non esistono più le mezze stagioni, si stava meglio quando si stava peggio e non si fa più buona musica….
Ma chi l’ha detto? Sono un pò di anni che l’Italia, a mio avviso, ci regala ottimi artisti e ultimamente la Puglia, il Salento ne sembra davvero ricchissima. Evviva!
Questo post però è per Napoli, per i napoletani, per un napoletano in particolare che ho ascoltato mentre mille faccende mi balenavano in testa e attraversavano le mie mani eppure…mi sono scivolate via perchè musica, parole, voce, suoni mi hanno conquistata.
Ecco: questa è la musica che mi piace. Che forse non avrò molto spazio in radio, ma mi piace pensare che anche questo possa essere un luogo comune ormai obsoleto…
Buon ascolto a voi, amici e in bocca al lupo a te Andrea.

La mia parte di letto in questa parte di vita

Forse perchè quando penso a lui lo rivedo accanto a me, durante l’intervista di qualche anno e lo avverto tranquillo e disponibile, niente affatto presuntuoso; alla mia altezza ( grazie anche allo sgabello su cui sedeva); fatto sta che è un pò che nelle canzoni di Jovanotti trovo grandi note e grandi parole che si adattano perfettamente a certi stati d’animo.

Nella mia personalissima Chart, al momento governa incontrastata la sua ultima canzone:

“Come musica”

– I tuoi grandissimi sogni, i miei risvegli lontani
I nostri occhi che diventano mani
La tua pazienza di perla, le mie teorie sull’amore
Fatte a pezzi da un profumo buono
Il tuo specchio appannato, la mia brutta giornata
La mia parte di letto in questa parte di vita
Il tuo respiro che mi calma se ci appoggi il cuore
La nostra storia che non sa finire
So che è successo già
Che altri già si amarono
Non è una novità
Ma questo nostro amore è
Come musica
Solo l’amore rimane e tutto il resto è un gioco
Il nostro amore immenso che non puoi raccontare
E che da fuori sembrerà normale
E abbiamo fatto piani per un nuovo mondo
Ci siamo attraversati fino nel profondo
Me c’è ancora qualcosa che non so di te
Al centro del tuo cuore
Che c’è? –

(Jova)

Sandra

E tu come stai

In questa settimana non sono riuscita a ritagliarmi 5 minuti per scrivere un post, porca puzzola!

E mentre Claudio Baglioni riceve il premio come Uomo della pace 2008 e si prepara ad un mega tour italiano che toccherà Napoli tra l’8 e il 13 dicembre, io decido in quale giorno andrò a vederlo 🙂 e mi domando: voi come state?

Non ho ancora capito quale sia l’attuale stato di salute del blog.

Incombe la preinfluenza (de’ su’ nonna) e io vorrei proprio che tutti voi mi lasciaste un commento in cui mi raccontate, pure brevemente, coma va in questo periodo.

Dai…ditemi di voi.

Vi abbraccio.

Buon week end ( bagnato) a tutti.

Sandra

Nel volto e nella voce

 jova sfumo

Mi è capitato spesso di chiedermi cosa potesse realmente provare una persona, su un palco, di f ronte a centinaia, migliaia, decine di migliaia di altre persone che, aspettavano la sua esibizione. Cosa avrà provato la Pausini a San Siro qualche mese fa? Che sapore ha la conpaspevolezza che più persone di quante ne conoscerai mai al mondo sanno chi sei e ti “adorano”? Penso che la risposta non la conosceremo mai e forse non ce n’è una sola. Me lo sono chiesta spesso.

Ma più spesso, quando leggo o vedo qualche personaggio famoso  opero, istintivamente e inconsapevolemente, una specie di “svestizione”.

Gli tolgo il vestito inamidato o pieno di paillettes da gran soiree e gli metto su una t-shirt e un jeans: lo guardo come guarderei me; una persona normale.

Così  da quando ho letto della  scomparsa assurda del fratello di Lorenzo Cherubini, non posso fare a meno di pensare a come stia, a come il suo cuore ne porti la ferita e il suo volto il segno in qualche espressione più tirata.

Lo vedo nei video di Fango e Cade la pioggia e lo trovo bene, sbarbato, come se dopo i suoi soliti periodi di meditazione con la barba, se la fosse tagliata, giunto alla fine di un percorso. Così è il “mio” Lorenzo. 

Adoro Fango.

Per sentirmi davvero fiera di me mi basterebbe scrivere anche solo una frase di un testo come questo, o come “Parlo di te” di Giorgia, perchè secondo me la magia è in quelle canzone che sanno dire le cose di tutti i giorni, che pensiamo ma che non sappiamo fissare ( o a volte ci vergognamo di farlo…)

 “…la tele dice che le strade son pericolose
ma l’unico pericolo che sento veramente
è quello di non riuscire più a sentire niente

il profumo dei fiori l’odore della città
il suono dei motorini il sapore della pizza
le lacrime di una mamma le idee di uno studente
gli incroci possibili in una piazza
di stare con le antenne alzate verso il cielo
io lo so che non sono solo…”

con jova

Sandra

Sarò veggente?

Pensa se domani fosse un giorno eccezionale
uno di quei giorni senza il telegiornale…
Pensa a un giorno nuovo senza buoni ne cattivi
dove l’unico pensiero e’ essere vivi
Senza piu’ domande
frasi fatte
falsi miti
ma con l’unico pensiero di esser vivi…
Pensa se domani fosse un giorno eccezionale
con il mondo tutto in strada a festeggiare…
E noi qui…
tra la gente

Stamattina mi sono ritrovata a canticchiare questi versi. E certo era piuttosto strano, perchè appartengono ad una canzone del 1991 che non sentivo da…tanto tantissimo tempo. Nemmeno troppo famosa. Purtroppo, perchè secondo me meritava maggiore risalto. Cantavano Marco Conidi e Rosario di Bella. Ma sto divagando.

Volevo arrivare a dirvi che….Meraviglia! Oggi, mentre ero in auto  ascoltavo la radio, anzi, facevo zappingo tra le pubblcità, come spesso accade, perchè per deformazione professionale, giro alla ricerca di qualche spot che ho fatto io per ascoltarne il risultato finale e BOOM!

Incredibile!

Inizia a suonare proprio quella canzone!

Ok..lo so…molti di voi non ci vedranno niente di straordinario, ma per me lo è stato. Perchè..non è che io stamattina stessi cantando Niente paura di Ligabue o E fuori è buio di Tiziano Ferro, che sarebbe normale ascoltare in questi giorni in qualcunque radio….

Va bè..per dire che…sarò veggente??? 😀

Sandra

Break a canale, break a canale!

Ma perchè??

Perchè non ho mai messo quella penna sul foglio? Perchè non ho concretizzato, non ho reso materia quei pensieri e quelle emozioni? Avete idea di quante volte me lo sia chiesta?

Un mulo! A volte sono proprio come un grosso mulo che procede, ignorando un pò tutto il buono che potrebbe uscir fuori da un piccolo sforzo di condivisione.

O forse mi ci vuole il coraggio di dire, e quindi anche ammettere, sentimenti e sensazioni che vivono dentro di me. Questo ce l’ho chiaro. E, sarò infantile, ingenua, ma tante volte mi sono domandata come facciano i cantanti a dichiarare davanti al mondo intero cose così intime e personali.

Bè, ora che scrivo un blog un passo avanti lo faccio.

C’è una bella differenza tra lo scrivere un blog e condurre una diretta in radio: quando sono in onda parlo io;  la vostra presenza è attesa e sperata, ma non può avere semopre lo spazio che meriterebbe. Qui, invece, potete interagire nella sincerità e spontaneità più totale. Certo… offese e volgarità saranno censurate 😀 ma io cerco voi, che mi ascoltate per scelta e non per obbligo, che mi leggete cercando di andare oltre le lettere messe in fila.

Ci siete?

Oggi vi regalo un pezzetto dell’ultima canzone di Max Pezzali.

Un paio di strofe di una semplicità e verità disarmanti; tanto che vorrei avreli scritti io.

Per voi.

“Luce in fondo al tunnel, boccata d’aria
limpida, parole musica
casa dolce casa, un pò città un pò isola
un pò New York, un pò Polinesia

Siamo qui
tante vittorie, giorni bellissimi
sconfitte stupide, giorni difficili
tristezze ed euforia, gioie e dolori

Ma sento sempre che tu ci sei
che anche quand’è dura non te ne vai
che anche coi denti combatterai
sempre accanto a me non mi abbandonerai…”

Sandra

Sento..

Buongiorno amici!

Sono in diretta e in questo momento ho nelle cuffie Stay di Elisa.

Eh, lo so che per noi che nuotiamo nella musica per lavoro queste sensazioni sono frequenti, ma il giorno che una bella canzone non mi procurerà più un fremito allora cambierò mestiere. Siccome, fortunatamente, per adesso non è così, ancora una volta voglio dirvi quanto mi emozioni questo pezzo, quanto la voce di Elisa sembri sposarsi perfettamente con gli stati d’animo che vivo. Perchè riesce a calarmi meglio nella malinconia se sono triste e a commuovermi di gioia se sono serena.

Ora però c’è Samuele Bersani con Giudizi Universali!!! E giuro che la scaletta non l’ho decisa io!! Wow che inizio di settimana. Tutto andrò bene, lo sento 😉

E voi, amici? Come state?

Vi regalo un pò di…U2, Rem, Negramaro, Vasco Rossi, Baglioni, Maroon5, Bruce Springsteen…tutta la musica che volete, per scoppiare di gioia o per piangere.Vi regalo la musica per questa giornata e per tutta la settimana: ascoltatela e ” sentitela”.

Abbracci.

 Sandra