Home sweet home

Ho da poco varcato la soglia di casa e se guardo l’ora mi sento ancora più stanca visto che ci ho impiegato praticamente 5, dico 5 ore, per trornare a Napoli da Conversano! Facevo in tempo ad arrivare a Bologna!

Ma chi ci pensava che stasera ci sarebbe stato il panico, all’ingresso della città, perchè da 15 anni il Napoli non giocava in coppa Uefa! Un delirio di automobili ben prima di arrivare all’imbocco della tangenziale, per cui il viaggio, che di per sè, rispettando i limiti di velocità, comporta 3 ore abbondanti di tragitto, ha aumentato considerevolmente il disagio e lo spreco di tempo.

A parte questa conclusione, anche questa trasferta a Conversano è stata una toccata e fuga, anche se mi sono concessa, come sapete, il lusso di trasmettere oggi pomeriggio da lì, dalla sede pugliese, dove lavorano tutti i miei colleghi e dove..sniff..sniff..si respira aria di radio.

Chi mi conosce sa che ho sempre sofferto un pò la distanza tra le sedi. Io sono una che le cose deve viverle appieno; le persone deve respirarle; 300 e passa km sono troppi per riuscire a sentirsi parte integrante del gruppo. Eppure devo mettere in conto che, forse, la componente “distanza” gioca e ha giocato un ruolo favorevole a me ed al rapporto coi colleghi, perchè rivederli per me è sempre piacevole, stimolante. Sapete com’è: vivi tutti i giorni con qualcuno e lo dai per scontato; puoi vederlo solo una volta all’anno e godi completamente di lui per quelle poche ore.

Per me è così.

Mercoledì sera c’è stata una cena con tutto lo staff in cui si è fatto il punto della situazione e, amici miei, si può sempre migliorare, ma, gongoliamoci un pò: siamo piuttosto soddisfatti di quel che è stato fatto negli ultimi tempi e siccome questo post non nasce esattamente dalla modestia, pavoneggiamoci pure sottolineando che Radionorba ha vinto la Grolla d’oro di Saint Vincent 2008 come “Migliore radio”! La premiazione sarà visibile nelle prossime settimane su Italia1!

Applauso libero 🙂

Foto della serata non ne ho, a meno che qualche collega non pensi di pubblicare qualche scatto dal cellulare. Il tutto è avvenuto durante la diretta radiofonica di Sara che, per l’occasione, trasmetteva dalla masseria in cui eravamo. Chi era all’ascolto avrà sentito il casino che facevamo in sottofondo.

Spirito goliardico a gogò.

Qualcuno mi chiedeva, oggi durante il mio programma, quali fossero le novità del palinsesto. Lunedì scoprirete tutto; vi anticipo che ci sono poche variazioni, una delle quali riguarda anche la mia fascia, che però resta la stessa, ma di più, per adesso, non posso dirvi 😉

Sappiate solo che…se radionorba è coast to coast un motivo c’è.

Ora vado a farmi una camomilla: ho pranzato in auto alle 16 con un trancio di pizza e dopo 5 ore seduta o strapazzata dal nano, adesso ho lo stomaco un pò sottosopra. Urge disintossicazione. E magari anche taaaaaaaaaaaaanto nanna ( perchè 5 ore di sonno interrotto 3 o 4 volte sono davvero troppo poche perchè io, adesso, possa valere ancora un centesimo).

Notte notte.

 Sandra

2 pensieri su “Home sweet home

  1. Non avevo dubbi sul fatto che la qualità della radio e la “vicinanza” di molti di voi al proprio pubblico avrebbero pagato. Buon week end Sandra.

  2. ciao… deve essere stata una bella serata quella a convesano! ieri ho firmato un contratto di lavoro e oggi sono andata a scuola a conoscere le mie nuove classi.. sono contenta.. lavorerò per tre giorni alla settimana, ma va bene così.. baci a tutti e buon week end
    david: lo spagnolo non lo mastico affatto ma me gusterebbe hablar….

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *