…ho 32 anni, vivo in una delle città più belle del mondo e sono un personaggio pubblico.
Ho famiglia. Ho messo la testa a posto. Mi sveglio e anche quando vorrei dormire ancora un pò tutto comincia perchè ho delle responsabilità. Non esiste più un giorno “senza pensieri”. Ne avrò sempre almeno uno per i miei figli.
Per vivere faccio quello che è anche la mia passione.
Tanta gente pensa, per questo, che non sia un lavoro vero; che il lavoro vero sia solo quello dell’operaio in miniera, o del camionista o di chi comincia al mattino e finisce la sera. E forse un pò è vero. Sono fortunato, lo so. Mi pagano per fare qualcosa che mi fa stare bene. Quando sento i muscoli tesi, quando sono in corsa, l’adrenalina che provo io non so se sia paragonabile a quella di un fornaio che, dopo aver dormito solo 4 ore, sforna la sua più bella pagnotta.
Però mi infastidisce che ci sia qualcuno che pensa che sia arrivato dove sono per puro caso o perchè qualcuno mi ha dato una mano. Certo, magari ho le gambe più veloci di altri, ma in questo campo se non hai una dote non sei nessuno. Magari ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto al momento giusto; ma c’è stato un tempo in cui il momento non era mai quello indovinato; in cui anche se ero il più bravo ero comunque troppo giovane e per uno strano meccanismo dovevo sudarmi la gavetta. Poi è arrivato un tempo in cui qualcuno ha iniziato a notarmi, ma se sono dove sono e se sono stato dove sono stato, credetemi, lo devo solo a me stesso.
Oggi posso permettermi di decidere se giocare in nazionale oppure no. Una bella soddisfazione. Essere io a dire di no piuttosto che sentirselo dire da altri ti dà un senso di potere. Forse ti dà un senso e basta.
Ho mantenuto il mio carattere di sempre: sincero, diretto, trasparente (pure troppo). Eccolo qui il mio grande punto debole: il carattere.
La gente lo sa e se ne approfitta. Insomma io oggi decido di non andare in nazionale eppure c’è sempre qualcuno che vuole ancora farmi sentire un dilettante.
La mia vera vittoria è la famiglia.
Ma io so che ho vinto anche nella carriera. A volte brucia che non lo sappiano anche tanti che dovrebbero, brucia proprio come sale sulla ferita aperta…”.
Sandra
mio caro amico francesco, almeno sono due le cose che mi hanno sempre colpito: i cuori aperti è le domande sincere dei bambini, quindi la mia non è una risposta spontanea anzi, meditata.
anch’io soffro questa “debolezza” di carattere troppo trasparente, ma col tempo ho imparato che a volte nn conviene dire tutto, e forse un cuore aperto si esporre a delle cattive intenzioni. amo la sincerità ma…sono realista, ho imparato che prima devo guardare intorno.
dicci che stai dove stai e lo devi solo a te stesso, penso che tutti aggiungiamo certi obiettivi grazie allo sforzo e perseveranza, ma non dobbiamo dimenticare che nasciamo senza sappere quasi nulla e impariamo grazie ai consigli di tante persone che ci aiutano a crescere, grazie anche Dio che magari ci ha regalato i talenti.
caro francesco mi fa piacere che tu sfrutti il tuo mestiere e forse e più salubre accentrarsi in questo e dimenticare quelle brutte persone che vogliono farti sentire un dilettante, quelle persone con o senza dei motivi criticheranno lo stesso, il problema celano dentro di sè, e tu non puoi cambiarli, e dopo chi lancia fango si sporca le mani.
tu vinci sfruttando del lavoro,vinci sfruttando della famiglia, tutti siamo dei vincitori quando abbiamo intorno delle persone che ci vogliono bene per ciò che siamo e non per quello che facciamo bene o quello che abbiamo.
caro francesco sei sincero come pochi, sei proprio grande. un abbraccio forte forte!! :D. david
ps: è strano…ma nell’ultimo caffe sulla tua taza sono sn rimaste tracce di rossetto
“chi lancia fango si sporca le mani”…devo dirlo a Francesco e gli farò leggere anche il resto del tuo splendido commento 🙂
P.S. Francesco non usa il rossetto 😉
Sandra
non usa il rossetto…me lo immaginavo! un alto abbraccio e continuerò ad ascoltarti 😀
Se in qst Post ci fosse qualke errore grammaticale,avrei detto senza dubbi er pupone mio adorato!….Appena posso scrivo un ode a francesco totti…A presto
Questo post deve restare un dubbio, un sospetto, un’incertezza. E’ nato così.
Sandra
Sandra fammi sapere
Cosa Lina?
è proprio lui… totti
Ciao, eccomi a dirvi
Lina ti sei persa nei meandri della rete? 🙁 ti sei accorta che non è arrivato nulla? O stai ancora digitando lettere ignara che è tutto perso, amica mia??
Sandra