Mio

Ci pensate che non esiste niente di realmente nostro?

Qualcosa sembra di nostra vera e sola proprietà, in realtà ci è prestata per farne uso; alcuni sperano e provano a fare sì che sia buono.

Io ho bisogno di sentire MIE certe cose ma soprattutto certe persone, per quel che è possibile, ma poi so che dovrò fare i conti con la realtà di quelle persone, delle loro vite e del loro destino. Ma per favore, finchè è possibile, non mi toccate le MIE persone!

Ogni giorno è una prova. Ogni volta un percorso ad ostacoli. La differenza forse la fa l’atteggiamento, la predisposizione o la maldisposizione.

Pensiero così…

Sandra

6 pensieri su “Mio

  1. .. pensiero così… ma bello tosto!! anche io vorrei sentire le persone che amo solo mie e tutte mie.. ma poi ho paura di soffocarle! e quindi mi faccio da parte… tanto da sembrare a volte fredda.. o distaccata…
    pensa che una prof dell’università ci ripeteva sempre che l’unica cosa di nostro è il titolo di studio.. ci possono rubare il lavoro, gli affetti.. ma quello rimarrà sempre e solo nostro…. era proprio ottimista la mia prof.. nn ti pare?? 🙂
    baci

  2. niente è veramente nostro, è una triste verità, persino un sogno ti può essere rubato, si dovrebbe pensare a come godere al meglio il ”nostro comodato d’uso”….. ke brutte parole ho usato, soprattutto riferito alle persone, a dire il vero sarebbe quasi rassicurante sapere di appartenere a qualcuno o sapre ke qualcuno ti appartiene, poi però diventerebbe soffocante, tutti hanno bisogno dei propri spazi, l’esperienza m’insegna ke neanke l’amre piu’ grande, cm viene definito quello tra madre e figlio da diritto alla reciproca appartenenza.Sembra strano ke questi pensieri siano prodotti dalla mia mente, visto ke ho sempre rifiutato solo l’idea dei rapporti TROPPO stretti, mi hanno sempre fatto un pò paura……… mi riferisco alla sicurezza ke potrebbe dare qualke tipo di appartenenza…… discorso un pò complesso, ma questo blog ha il potere di aprire la mia mente e mandare in confusione le idee piu’ consolidate, ma in fondo questa cosa è molto bella, secondo me è giusto mettersi in discussione,anke solo x verificare se crediamo sul serio ai nostri ideali o ne rmaniamo romanticamente attaccati……p.s.sandra non temere x il distacco del tuo pulcino…..ci vuole ancora tanto tempo…..x ora sei indispensabile e pensa ke lo sarai x tanto, tanto, tanto tempo…. Alessio è nato nell’era dei bamboccioni…..:-)

  3. “se ami qualcuno lascialo libero, se torna sarà tuo”
    ernesto cardenal

    forse non centra nulla, cmq è una bella frase

  4. Ogni promessa è debito, quindi eccomi qui.. con una certezza in più (una delle poche) io da grande voglio fare la turista ah se solo qualcuno mi dicesse come si fa.. 5 giorni a barcellona x eleggerla ad una tra le più belle città che abbia mai visto..

    Per quanto riguarda le MIE persone,io mi crogiolo nella convinzione di averle delle mie persone… che sono con me sempre e cmq e che fanno parte di me malgrado le ns rispettive vite.. si tratta di rapporti speciali ch enel bene e nel male mi hanno reso, negli anni, la persona che sono oggi… poi è vero la vita ci pone davanti a delle scelte, le cose a volte cambiano, si evolvono e cmq quando la sera spegni la luce i conti li fai da sola con te stessa ma quando penso alle MIE persone mi sento più forte, più grande ed immensamente felice perchè io sono una parte di loro come loro una parte di me…
    io

  5. penso che sia giusto non sentire il bisogno del possesso.Lo vedo legato ad un’insoddisfazione che ci spinge ad attaccarci a qualcosa. Quando poi si da per scontato il famoso “mio” e viene meno casca letteralmente il mondo. Io non amo pensare che qualcuno pensi di me che sono SUO e so che questo può sembrare orribile a chi mi è accanto. Tuttavia ogni individuo si lega a cose e persone ma non può pensare di possederle veramente. Pensiero molto soggettivo il mio.
    Un abbraccio. Ciao David

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