Coperte, porte che sbattono, tapparelle si alzano, pentole, posate, rubinetti aperti, una domenica inizia e la tv si accende.
Nemmeno il tempo di pensare che magari sarà una giornata migliore, magari avremo una possibilità di riscattare questa umanità crudele, magari oggi il mondo ci sembrerà davvero bello. Un ragazzo muore e il mondo geme.
Cuori che sanguinano, bocche che parlano. Teste che scoppiano. E l’umanità continua a credere di essere in grado di cambiare le cose con la violenza.
E noi, nelle nostre case, nelle nostre teste, ci chiediamo che ruolo abbiamo. Ne abbiamo uno? Ne abbiamo mai avuto uno? Potremo averlo in futuro? Nessuna risposta. Facciamo silenzio. Perchè la paura non ha voce. La paura che domani potrebbe toccare a noi. Perchè il mondo è impazzito. Facciamo silenzio. Oggi vorrei proprio fare silenzio..
Sandra
ciao,Sandra,oltre ad avere 1 cuore grandissimo x le cose che scrivi,6 MOLTO CARINA CIAO DA MATERA
La cosa più incredibile è che davvero la gente crede di poter risolvere tutto con la violenza. Dopo la morte di quel ragazzo sono rimasto incredulo dinanzi alle immagini che provenivano da Bergamo e un pò più tardi da Roma. Incredibile. Spero che questa volta si faccia davvero qualcosa. Che cambino le leggi, che i delinquenti vadano in galera. Non sono per niente dalla parte di chi si scaglia contro la polizia, anzi.
Il calcio non c’entra niente, è ora di capirlo. E’ una questione di civiltà che va ben oltre..
Sono stufo di tutta questa rabbia.
Ciao cara.