Avete ragione…

…è iniziato il 2010, sono stata da Babbo Natale e, diciamolo pure, non è un privilegio di cui possono godere tutti, ed io non ho ancora riportato nulla.
Bè, sappiate che…ha capelli e barba lunghissima bianca e riccioluta, occhi azzurri e uno strano accento del Nord Italia, non più di 40 anni e quando le renne sono troppo stanche gira il mondo in lambretta….
Emmm…forse non è proprio così che me lo aspettavo, ma non mi metto a fare la schizzinosa pensando al timore prima e alla meraviglia poi negli occhi e nel cuore del nano. Nascosto dietro di noi, come un’ombra timida, che se avesse potuto sarebbe diventato trasparente, difficile anche trovarlo, in certi momenti; poi,quando arriva lui, il suo grande amico, l’omone bianco che porta giocattoli e dolci (sorvolerei sulla qualità delle caramelle che tirava fuori dal suo sacco) ecco che il mio ometto vuole seguirlo, non dargli tregua, ovunque, sempre in prima fila, e spiegargli che “noi veniamo da lontano e che la nostra casa è a Napoli perchè le case non si muovono: sono immobili!” 😀 Babbo Natale ha potuto anche godere di una performance dedicata di Auguri di Buon Natale e Jingle Bells. E Babbo si è sciolto e lo ha abbracciato quando Alessio gli ha fatto gli auguri di buon anno. Alcune delle scene che vi ho appena raccontato, per quanto realmente accadute, sono immaginate anche dalla sottoscritta, visto che il mio breve viaggio è stato allietato dall’arrivo di un simpatico virus intestinale che mi ha bloccata per un giorno intero, ma siccome non ci facciamo mancare nulla, la verità è che babbone Natalone lo abbiamo incontrato ben due volte e la prima..c’ero che io! Forse ciò che ricorderò con maggiore emozione, ma non saprei se mista ad incredulità, a incomprensione…è la mezzanotte del 31 dicembre, a Riva del Garda, paesino delizioso, dove non ho sentito nemmeno per sbaglio il rumore di un fuoco sparato, una luce più forte, un bagliore a squarciare il cielo di notte. Mentre contemporaneamente a Napoli, Roma e in molti altri luoghi d’italia e del mondo era difficile parlarsi e sentirsi. Il nano dormiva placido nel letto e noi, in bicchieri di plastica, abbiamo brindato a questo nuovo e, sicuramente, proficuo anno, con champagne e coca cola. Prosit!
Sandra

2 pensieri su “Avete ragione…

  1. Insomma 8+ al racconto… mancano solo un paio di foto a testimonianza della barba di babbo natale…
    CC

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