“Devi essere una persona speciale”

Qualcuno me l’ha detto l’ultima volta un paio di giorni fa. E sono così fortunata da essermelo sentita dire molte volte nella vita.

Ma non sono per niente speciale.

Non mi ci sento affatto.

Sono una che passa del tutto inosservata; che se ha le scatole girate, magari, ha pure uno sguardo che fa tirare dritto chi incrocia.

Il fatto che faccia un lavoro pubblico, che tante persone, splendide come voi, trovino dei punti di contatto con me e mi considerino speciale o piacevole è dovuto al fatto che su di me c’è una enorme freccia mediatica che lampeggia e mi rende più visibile ( o ascoltabile). M aogni giorno mi ripeto che, se questa possibilità fosse data ad ognuno di voi, avrei tanti nuovi e formidabili idoli.

Nessuno è speciale, tutti siamo normali.

E nessuno è normale, tutti siamo speciali.

Incredibile: sono vere entrambe.

In ogni caso, amici miei, vi confesso che ultimamente mi piaccio proprio poco. Mi preferivo qualche anno fa.

Il chè probabilmente significa che devo correre ai ripari e programmare un bel lavoro di ristrutturazione sul mio carattere.

Penso che l’equilibrio, la serenità, si raggiungano quando siamo in pace con noi stessi.

E allora….work in progress!

Sandra

5 pensieri su ““Devi essere una persona speciale”

  1. Hai ragione Sandra, ciascuno può essere speciale anche nella sua “normalità”. Ma non tutti sono “speciali”, perchè molti non vivono nella “normalità”. Che cos’è per me l’ANORMALITA’? E’ tutto ciò che ti spinge a mancare di rispetto al tuo prossimo, a offenderlo gratuitamente, a calpestare i diritti altrui, e a non porti nemmeno il problema di cosa significa “diritto” e “dovere”… si parla e si sparla circa i diritti di quella o quell’altra classe, di quella o quell’altra popolazione, ma poi ci dimentichiamo di cosa significa rispettare il nostro vicino di casa. Potrà sembrare retorica, ma corro il rischio di sembrare retorico per affermare qualcosa che, sbagliando, mi sforzo di pensare e mettere in atto… con tutti i miei limiti umani. perciò Sandra, a prescindere dal ruolo che oggi ricopri, come dici tu, su un mezzo mediatico, nel tuo naturale porgerti a chi ti ascolta e ti legge con rispetto e dolcezza… sei “normalmente” speciale.

  2. “…nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti” disse Andy Warhol.
    così come nel medioevo l’eredità sanguigna era sinonimo di distinzione; attualmente sono i mezzi di comunicazini chi ci fanno diventare speciali. i ragazzini pensano che si non sei nell’internet non esisti. questa è la realtà, la nostra società considera speciali alle persone che hanno ruoli mediatici. questo è comprensibile; pensa che oggi con l’evoluzione tecnologica è possibile portare un’immagine o la voce, fino ai confini del mondo; perciò gli speaker per esempio, sono in un certo senso “speciali” (è si capisce).allora… speaker ce ne sono tanti, ma noi “sandrascoltatori”, abbiamo scelto te! (la tua voce, tuoi commenti e la tua musica) perche magari consideriamo che dietro questa professionista con splendida voce, esiste una persona veramente speciale e con un cuore grande grande graNDE! 🙂
    quindi condivido con te: “nessuno è speciale, tutti siamo normali; nessuno è normale, TUTTI SIAMO SPECIALI! un abbraccio affetusissimo!!

  3. Si..mi piace questo essere “normalmente” speciale e nella mia normale specialità o speciale normalità sono banale e scontata, perchè ogni giorno che vi incrocio qui vorrei dirvi quanto mi piacete e voglio io bene a voi e poi vorrei dirvi GRAZIE, che mia suocera (e anni fa mia nonna) mi dice di dirlo meno, lo dico troppo spesso. Forse è vero..come se mi sentissi sempre in debito…ma io vedo, sento e riconosco. Quindi GRAZIE.

    Sandra

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