E a volte succede…

… che non fai in tempo a guardare fuori, considerare che la vita nella sua semplicità può essere talmente rasserenante, provare un attimo di pace che…BOOOM! Arriva lo spintone di cui parla Maurizio nel suo commento. Arriva così violento che anche se ormai sai mantenere bene il tuo equilibrio, non oscilli solo in avanti e indietro più velocemente, ma sbandi e le mani sono incerte nella loro presa. “Cado! Oddio cado! Non voglio, ma sto cadendo! Non voglio farmi male, non voglio dover ripartire! Ok, se cado ce la farò! Vinco io lo stesso! Sia qual che sia…”

Un istante in cui 1000 pensieri si susseguono, perchè il tempo in certi casi si dilata.

Alla fine non cado. Le mani fanno male: ho stretto la presa così forte che le unghie mi hanno segnato i palmi e le dita sono indolenzite. E il cuore. Ha la sua nuova piccola ma fastidiosa ferita. Va a fare compagnia a quelle che in una vita tante volte si formano.

Tutto passa, tutto si rimargina. Fuori. Ma alle mie domande chi  risponde? Perchè ne ho, sempre qualcuna in più rispetto alle risposte disponibili. Domande, fuochi e fiamme, che se ora si esprimessero devasterebbero l’interlocutore. Ma devo contenermi, essere saggia, morigerata, un pò fredda e distaccata. Invece preferirei avere 5 anni e tirare un bel pugno sul naso a chi mi ha rubato il giocattolo.

Io lo so che non sono solo anche quando sono solo, ma qualche volta ognuno di noi è davvero solo.

Sandra

-Un perfetto esempio di legge minoritaria è…avere un bambino per casa –

12 pensieri su “E a volte succede…

  1. Dire:-cm ti capisco- è troppo scontato? Quell altalena….. Quell altalena ke ti piace tanto a volte,ma ke nn si ferma anke quando gridi:-VOGLIO SCENDERE- Io sn credente…Mi hanno insegnato fin da piccola ke ab. Il + bel dono ke la ns vita potesse avere: IL LIBERO ARBITRIO, ed ho vissuto fino ad ora cercando di rifiutare la visione fatalistica della vita,proprio in nome di qst dono….Anke se spesso quella visione mi ha affascinato, cm tt le cose comode ke poi nascondono qualcosa……. Così dopo anni di riflessioni sn giunta ad una conclusione un pò qualunquista (quanto odio qst parola) :siamo liberi di scegliere,ma ci sn dei punti ke vuoi o nn vuoi devi passare….. Ma anke se sn giunta ad una conclusione, le mie domande sn ancora tante….E spesso le pongo in maniera forte ed arrab. …….Quante volte mi è capitato un seguire una strada x mia volonta,cogliendo anke segni ke mi dicevano ke ero nel giusto ed ero felice della strada ke avevo scelto…..E poi quella strada si è rivelata tortuosa…Ma io ci credo e continuo, fino ad arrivare ad un punto in cui mi sento obbligata a continuare,anke se la forza mi sta abbandonando….Penso a quando ho scelto, alla gioia di scegliere e mi dò la forza x continuare……… Forse nn è stato un errore camminare, in fondo qst può essere un cammino ke mi porta in una direzione diversa da quella ke immag. Ma cmq da qualke parte mi porta…..E poi un dubbio:- e se qst strada fosse una rotonda? E possibile ke dopo tanti sacrifici io mi ritrovi al punto di partenza?- no, NON VOGLIO RICOMINCIARE! Dio Mio, fa ke nn sia vano il percorso…..Mettici una Mano tu………

  2. “…nessuno è buono, se non Dio solo”; se abbiamo questa concezione della vita, saremmo meno delusi; poi per guarire le ferite bisogna perdonare,…e qui il dilemma, siamo persone apassionate, tutti qualche volta (forse tutti i giorni!!!)abbiamo avuto voglia di tirare un bel pugno; voglia di sfogarci fino a consumare con le nostre parole a chi ci fa del male; ma chi come io a commesso a volte l’errore di sfogarsi senza stare tanto a pensare, sà che alla fine si rimane peggio di prima. se si è sinceri, perdonare fa bene alla salute. se non si è sincero, allora sarà solo sentimento soffocato che sfortunatamente finira facendoci del male. la miglior vendetta è il perdono, la miglior vendetta è amare. un abbraccione forte a tutti e buona giornata!!

  3. Hai ragione David, la miglior vendetta è il perdono, è amare. Io amo e perdono. Ma non prima di aver ricevuto spiegazioni. Sai cosa dice di me mia madre? Che sono troppo garbata, discreta, che la gente ne approfitta. Ed è vero: in certi ambiti, certe persone, concentrate su loro stesse ne approfittano. Ho deciso di non sofgarmi subito e di pensare, proprio come hai scritto tu. Ma appena avrò riunito i pensieri e avrò fatto sbollire la rabbia, qualcuno dovrà ascoltare e, mi auguro, spiegare. Ma ho il forte sospetto che spiegazioni non ne riceverò. Perchè i mio interlocutore non saprebbe che dirmi. E’ più facile essere egoista che giusto.

    Sandra

  4. cara sandra, io parlavo in generale, penso che più in là di questa situazione particolare, permanere attaccati al dolore solo genera rancore, e alla fine ci facciamo del male noi stessi, infatti sono d’accordissimo con te, secondo me dobbiamo rispettare ed anche farci rispettare (purtroppo troppo spesso). baci 🙂

  5. carmy grazie del saluto, salutami a mascalzone e mi raccomando (se si può) prendetevi qualche giorno di vacanza! 😉 un abbraccio

  6. ciao a tutti. Che vergogna: mi sono perso quattro post!
    Meno male che sono a riposo….
    Cara Sandra, mi par di capire che in questo periodo sei un po’ sotto stress. Spero che sia solo questo. Magari tra la casa, il lavoro, il bimbo (e di solito i casini amano uscire in compagnia) avrai dieci milioni di cose a cui pensare. Spero sia solo questo. A me ogni tanto succede ed ogni volta ho l’impressione che mi debba crollare il mondo in testa.

    Sei sempre tu quella che ha una parola di conforto per gli altri e forse adesso avresti bisogno di staccare la spina per un po’. Giusto il tempo di ricaricare le pile.
    Mi permetto di non essere daccordo con te su una cosa: non siamo mai soli, anche quando sentiamo di esserlo..
    Baci
    Ciao David

  7. Si Gio..un pò sotto stress e dovrei ricaricare le pile.
    Sulla solitudine, in realtà sai, sapete tutti, che anche io penso che nessuno sia solo davvero; ma ci sono pensieri, momenti che per quanto ci sforziamo di condividere in parte restano solo dentro noi. Come se parlassero una lingua che nemmeno noi, diretti interessati, sappiamo tradurre a chi..è fuori di noi. In qui momenti siamo soli.

    Posso dire “ti voglio bene, ti amo” a qualcuno, ma non potrò mai spiegare esattamente quel che provo. Lo so solo io. E quando siamo giù, vediamo più facilmente la solitudine che non la moltitudine di affetti che abbiamo vicina.

    Detto questo, amici: per quanto banale e scontato sia, fortunatamente è vero che toccato il fondo si risale. La rabbia sta sbollendo, il pensiero è più lucido e pacato. Il confronto sarà moderato. E l’umore migliora. Questo è l’importante.

    Grazie a voi che siete stati con me anche sull’altalena 😉

    Sandra

  8. Concordo con Mascalzone Lucano, non siamo mai soli, anche quando sentiamo di esserlo, completamente. Sandra, continua a desiderare ciò che desideri, ad amare, e anche a rivendicare le tue ragioni con il mondo intero…. alla fine impariamo a nostre spese che il “rancore” fa male solo a chi lo prova. Ci sono persone che possiamo perdonare, quelle che non riusciamo a perdonare, possiamo semplicemente rendercele “indifferenti”. Anche i momenti peggiori passano…. guarda negli occhi il tuo piccolo, e vedrai che riuscirai a guardare il mondo sotto un altro aspetto. E poi la vita ci regala sempre delle opportunità. Magari i desideri che non si realizzano, forse non rappresentavano la “cosa” giusta per noi. Chi lo sa. Cmq, cara Sandra, non divagare…. il 14 è vicino, io ho già preparato cappellini, coriandoli e trombette virtuali per festeggiare…. 😀
    Un abbraccio

  9. Ogni vostro commento mi fa sentire meglio, perchè siamo in sintonia, pensate cose che penso anche io e quando invece mi soprendono mi fanno sentire a mio agio. Più di qualche volta ho pensato, leggendovi, che stavate completando il mio post. Mi aiutate a rendere più esauriente il messaggio che lancio.

    Belli gli amici miei 🙂

    E cmq hai ragione Maurizio, non divago..il giorno X si avvicina!

    Sandra

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