La lentezza della presa di coscienza

Tra poco compirò 34 anni.

Non mi sento un’adolescente, ma nemmeno una 34enne. Diciamo che attualmente sono sui 27 anni. Che comunque sono una bella età. Già adulta ma ancora negli “enti”. Il tempo corre decisamente veloce, soprattutto dopo i 18 anni, mentre la coscienza è incredibilmente lenta. Procede piano piano e tutto sommato penso sia una bella fortuna, almeno questa.

Aggiornamento: la famiglia cresce; mamma picciona ha dato alla luce, sulla mia bella pianta comoda, ben due piccioncini. Casa Di Meo si augura che presto imparino a volare.

X Silvano Braciola: ti prego di comunicare su questo blog qualsiasi novità relativa al tuo libro: diffusione, vendite, riscontri ecc…questo spazio è anche tuo.

Sandra

6 pensieri su “La lentezza della presa di coscienza

  1. Da “Buffalo Bill”:
    avevo pochi anni
    e ventanni sembran pochi
    poi ti volti a guardarli
    e non li trovi più…

    Ma non piangiamoci addosso! 😀

    Sandra, avrete mie notizie… sui necrologi! 😛

  2. Cavolo…. allora sei più grande di me…. ma solo di un anno! gli anni volano, è vero, ma è l’età mentale quella che conta, io in molti aspetti sento ancora di averne quindici! e ti giuro che non vorrei… a volte me ne sento quaranta…. comunque in generale sento di avere ancora tempo a disposizione,questo è l’importante…. anche se sono in ritardo…. w le trentenni che vivono con fierezza i propri anni..-

  3. Se potessi bloccherei il tempo agli anni ’80, anni in cui a parer mio la musica e forse anche l’Italia (intesa come società civile) ha espresso il meglio di se.
    Insomma ogni canzone un ricordo, un’emozione.
    Era appena ieri… 🙁

    I giorni sono lunghi mentre gli anni passano veloci
    (Ghothe)

    p.s: cara Sandra, sempre presente almeno sul blog è solo che ormai sto sempre fuori casa in giro per il Salento con una piccola telecamera a far dei video servizi per Salento Web Tv. Sciaooooo 🙂

  4. ciao sandra! che gioa poter fare un breve giro su questo blog meraviglioso che non mi permetto di abbandonare nonostante gli impegni di lavoro, perché lo ritengo il mio collegamento all’eredità culturale dei miei nonni(eeeh si così importante!). doppo una lunga assenza volevo soltanto salutarti e salutare tutti. congratulazioni a silvano dal libro, io amo particolarmente leggere, peccato che da queste parti non venga pubblicato,…finora! 😉 abbracci!

  5. David che bello leggerti! Lo so che sei pieno di lavoro..ma mi manchi molto…
    Spero che ogni tanto vorrai tornare qui, così che possa abbracciarti da lontano.
    Baci grandi

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