Mumble mumble

Mi piacerebbe riuscire davvero a tornare indietro nel tempo. Coi ricordi, intendo.

Chiudere gli occhi e rivivere, attraverso la memoria, un giorno o almeno qualche ora di una qualche epoca passata della mia vita.

La scorsa settimana in diretta è capitato di rispondere ad un sms di una ragzza di liceo, se non sbaglio. Ho detto quel che pensavo e mi sono beccata uno spietato commento: “parli come una vecchia!”. E in effetti, dal punto di vista di un 18enne è sicuramente la verità.

Perchè ho ripensato a quando io ero una studentessa. Ho sentito dei rumori tipici dei giorni della scuola, l’odore degli alberi fuori il liceo, le scalinate fatte insieme ai compagni di classe, i pensieri…i pensieri che erano focalizzati sul mio futuro, che per l’epoca si fermava al giorno dopo.

Questa è la grande immensa differenza.

Da adolescente/giovanissima donna (o uomo) hai una percezione del futuro, del tuo domani davvero limitato alle poche ore che da qual domani ti separano. Un’interrogazione, un appuntamento, la fine della scuola, il sabato sera.

Oggi, che l’esame di maturità superato festeggia quasi i 15 anni, mi sveglio la mattina pensando alle ore che devo riempire in un certo modo per arrivare alla sera per poi arrivare ad un’altra sera per poi arrivare dove? Se mi fermo apensare sento dolore come avessi sbattuto il gomito: perchè è troppo chiaro che mi affanno senza poter puntare un obiettivo. Mi manca l’obiettivo.

E’ un gran peccato, perchè è questo vivere senza vivere davvero che ci punisce, facendoci aprire gli occhi un giorno e dire: ma dove sono finiti gli ultimi 5 anni?

Quando ero più piccola, poi, come adesso soffrivo un pò le abitudini. Detestavo andare a scuola percorrendo tutte le mattine la stessa strada. Erano 10 minuti di una routine che periodicamente mi stava strettissima; così cambiavo. E così ho fatto nella vita in ogni circostanza che mi stava stressa.

Oggi penso che avrei proprio urgente necessita di cambiare un pò di cose.

Ma temo che non lo farò.

Intanto però ne parlo, ci penso. Magari prima o poi capisco di avere ragione a volere un cambiamento e trovo il coraggio di farlo.

25 pensieri su “Mumble mumble

  1. Ciao Sandra..purtroppo la routine fa parte della nostra vita..l’unica cosa possibile è spezzarla ogni tanto con qualche giorno di vacanza da qualche parte..obiettivi? Mah, io credo che non sia banale dire che avere una famiglia e un lavoro che piace è la cosa più importante..le altre cose magari saranno anche belle ma di certo solo momentanee..per i ricordi ogni tanto prima di dormire cerco di concentrami su qualche giornata particolare..e a volte riesco a ricordare particolari piacevoli che si erano dimenticati..un bacione

  2. La felicità è avere ogni giorno nuovi sogni da realizzare…….Ho passato molti anni della mia vita senza sognare,ti posso assicurare di nn aver ricordi e mi sembra di nn aver vissuto! Soffocavo la mia voglia di cambiamento nn sò neanke xkè…..Gia parlare di cambiare è un passo in avanti….. Ti aiuta a valutare meglio la cosa

  3. Stati d’animo.
    La vita delle persone sensibili è un alternarsi di stati d’animo.
    Personalmente riesco a concentrare i più diversi nell’arco di poche ore.
    Credo che sia il sale del nostro sentirci vivi e ci dia la possibilità di mettere in discussione le nostre scelte.
    Per me è positivo se periodicamente ci vien voglia di cambiare. Non si tratta solo di insoddisfazione ma della nostra natura umana che è volta alla ricerca sempre e comunque di qualcosa che soddisfi il nostro ego illudendoci di sentirci felici (per quello basta ricevere un sorriso sincero!).
    Mi preoccuperei se non mi venisse mai il desiderio di mandare tutto all’aria e ricominciare.
    Basta. Sto vestendo i panni di uno psicologo da programmi televisivi di quart’ordine.
    Un abbraccio a tutti voi, in particolare all’amico che sta dall’altra parte dell’Atlantico…

  4. sandrina, anch’io mi ricordo di quel spietato commento (s.ndr) fatto in diretta, purtroppo ha ragione carmy quando dice che i ragazzini di oggi sono “troppo sinceri, troppo”. condivido anche la tua riflessione sulla età e la percezione di futuro, ed ancora x un’altra volta 😛 cndvdo le domande sulla ricerca di obiettivi, nella mia esperienza personale questa stessa ricerca mi ha avvicinato alla spiritualità, certo che sono sempre una persona realista, forse troppo realista per il mio mestiere, ma doppo questa ricerca personale mi sento pieno più in la delle circostanze quotidiane, cn un senso di proposito permanente. buona giornata a tutti amici!! sandra sn pronto x ascoltare the voice, un abbraccio! 😀

  5. Cari amici, per clone e tutti voi premurosi che sotto sotto temete voglia cambiare pilastri della mia vita come capitano e nano, posso tranquillizzarvi dicendovi che qualsiasi cambiamento apporterò o apporterei alla mia quotidianità prevede che la mia famiglia resti saldamente unita. E’ la mia ancora, ci mancherebbe altro..

    Lina è così: ci vuole sempe un sogno. Se poi ti trovi in una situazione in cui ogni sogno, sia pure piccolo, diventa utopia, allora qualcosa spezza l’equilibrio.

    Gio, hai scritto esattamente ciò che penso. Anche io riesco a provare sensazioni e stati d’animo diversi in poco tempo; magari è difficile starmi dietro, ma io smorzo abbastanza gli angoli per evitare che chi sta con me impazzisca del tutto 🙂 E la necessità di cambiare è aria per i miei polmoni. Subentra l’ansia quando mi rendo conto di non potere.

    Vi voglio bene amici del blog. Mi arricchite ogni giorno 🙂

    Sandra

  6. È proprio di ciò ke parlavo….Mi sembrava ke oni sogno fosse 1 utopia,quindi preferivo nn sognare x nn soffrire….Ho buttato via quasi dieci anni ed oggi anke se mi sento indietro rispetto a quello ke la mia vita poteva essere cerco di recuperare….Forse è anke x qst ke mi sento l animo di una 15Enne, ora ìl mio motto è arrendersi MAI, il mio corpo è fragile,la mente no…..Sfacciatamente copiato,ma copio un grande!

  7. Scusa cara Lina per la mia ignoranza, ma la citazione di chi è?
    Oggi sono molto curioso! Anche questa è una sensazione molto positiva.
    Vi voglio provocare: è molto bello sentirsi felici ed appagati. Ma non avete la sensazione che in quei frangenti ci si rilassa al punto che si mette il cervello in “folle”?????

  8. A proposito del sentirsi “vecchi”…. Un giovane prendeva in giro un anziano per la sua età (un anziano vero!) e questi non fece una piega fino a quando gli disse:”hai proprio ragione! La vecchiaia è molto brutta. Per questa ragione non mi sento di augurartela!”….

  9. Non ho mai sinceramente pensato di poter anche vagamente competere con Fiorello. E’ ovvio che nessuno lo batte!Io stessa lo ascolterei se non fosse che…opps..sono in diretta! Ma oggi Gio mi hai fatto sentire importante. Anche se è chiaro che sei troppo di parte per essere obiettivo 😉

    Grazieeeeeeeeee

  10. ….non ci crederete ma stavo appunto leggendo i commenti al post di oggi quando mascalzone mi ha inviato sms in cui mi scriveva che si stava scatenando sul tuo blog… per quanto mi riguarda anche io come voi tutti ho l’altalena emotiva..

  11. .. non sempre la spinta a questa altalena è data da circostanze esterne.. a volte anche un sogno può rimescolare stati d’animo da tempo sopiti… o che neanche credevi fossero stati così importanti nella tua vita.. aver sognato una ‘delusione di amicizia’ l’altra notte è bastato a rovinarmi l’intera giornata…. baci baci

  12. Ma avete bevuto? Nn capisco +…..Forse xkè ho spento la radio alle 14.30…La citazione è di renato zero

  13. riusciamo a dare fuori di senno anche senza bere!!!!!!
    Cara Sandra, Fiorello mi piace tantissimo ma tu stai diventando una di famiglia per noi.
    Il suo non è proprio un programma musicale. Il vecchio spettacolo radiofonico. Questa per noi “giovani” è una piacevole novità. Poi sono dei pazzi scatenati.
    Ma la tua voce, ne vogliamo parlare?
    Cara Lina, Sandra rispondeva ad un mio sms in trasmissione. Ecco svelato l’arcano!

  14. io da circa 10 anni ormai vivo godendomi il quotidiano perchè il futuro ritengo che sia troppo lontano. Può sembrare un messaggio pessimista ma in questo modo riesco a GODERMI l’attimo e le piccole gioie della vita è una di queste è la compagina di Sandra.
    LOVE and PEACE

    p.s: x il love citofonare sull’icona Pino da Lecce

  15. uff è un discorso troppo importante per potergli dedicare pochi secondi di sfuggita però se nn lo faccio poi mi date della latitante… 🙁

    Altalena emotiva.. presente!!! Come tutti sono un po anzi..forse un po troppo 🙂 lunatica ed anch’io a volte nn riesco a starmi dietro.. a capirmi poi ho rinunciato da tempo…

    suoi sogni nn vi so rispondere… se vi devo dire la verità io nn credo di avere dei veri sogni… cioè mo che ci penso nn ne ho proprio.. vivo di piccole cose, cerco di arricchire la mia quotidianeità il più possibile (nache se nell’ultimo periodo è solo lavoro lavoro lavoro) e nn fatemi le solite domande cruciali: come ti vedi tra 10 anni perchè nn vi saprei rispondere..
    Poi ci sono delle cose che mi piacerebbe fare ma nn le definirei sogni nel senso che forse io sono per i tanti piccoli obiettivi piuttosto che un sogno grande…

    c’è solo una cosa che un tempo avevo quasi imparato e adesso ho nuovamente perso.. la capacità di farti scivolare tutto addosso… di riuscire a capire che le cose importanti sono altre invece la routine, e tutto quello che si tira dietro ti fa perdere davvero un sacco di tempo ed energie inutili e spesso ci scordiamo, almeno mi scordo, che la vita è un gioco e..oggi ci sei e domani chissà..

    e nemmeno questo vuole essere un messaggio malinconico…
    scappo
    io

  16. Ciao Sandra, visto che non hai la cbox ti lascio qui il messaggio per farti sapere che da me c’è qualcosa che ti aspetta..buona giornata, un bacio

  17. amici l’altalena emozionale l’abbiamo tutti. ma io subordino le emozioni temporali alle idee. certo che sfrutto i miei vivi sentimenti, ma le briglie della mia vita non glielo concedo. sogni ne ho tantissimi! sogni collegati alla mia concezione sulla vita, e mi auguro di poter concretizzarli, diciamo che i miei obiettivi si trovano più in là delle altalene. baci! 🙂

  18. Carmy sai che anche a me certi sogni riescono a sconvolgere una giornata? Magari non hanno nulla di reale, ma mentre di faccio sembrano così concreti…mi sveglio cl cuore che batte ad un ritmo strano..
    ed è come dici: un sogno sopito può rimescolare le carte. E’ il mio caso…

    Gio grazie con tutto il cuore 🙂

    Vanessa, laconica come sempre! 🙂 si, i cambiamenti fanno bene ma..sei sicura che tu ne avresti sempre fatti ? Se la risposta fosse si allora io oggi dovrei cambiare città…

    Virus, inquietante nick: sei pericoloso? 🙂 Benvenuto!

    Clone iosono la persona meno capace del globo a farsi scivolare addosso le cose. Per essere precisi piovono su di me e mi restano appiccicate per giorni come avessere i calzini antiscivolo 😀

    Sergio..ora scappo nel tuo blog 😉

    Amici tutti: è bellissimo che ognuno di voi abbia voluto fare una riflessione così personale. Grazie.

    Sandra

  19. E’ inevitabile che il “ritmo” dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti subisca una accelerazione col passare degli anni…. lo sguardo di un adolescente, come giustamente dici tu, è proteso sempre ad un futuro prossimo, dando quasi per scontato che, cmq, si è totalmente padroni del proprio futuro, pieno di cose ancora da realizzare. Mi ricordo che vivevo con le mie innumerevoli idee su ciò che avrei fatto e tutte mi sembravano belle ed appaganti… non avevo che da scegliere e mettermi a lavorare… e sarei arrivato alla realizzazione perfetta di tutto ciò che desideravo, perchè se lo desideravo con tanta forza, non avrei potuto che realizzarlo a pieni voti. Quella del Peter Pan che pian piano sveste la pelle da bambino e comincia a vestire quella da adulto, è una fase “magica”, in cui ci si sente davvero quasi “onnipotenti”…. ma allo stesso tempo, inadeguati, proprio perchè tutto “deve ancora accadere”….
    Ma, cara Sandra, io sono felice di riuscire ancora a riscoprire quelle sensazioni dell’infanzia e dell’adolescenza, che, oggi, mi permettono di vivere prendendomi un pò meno sul serio e vivendo quel tanto che basta “alla giornata”…
    Gli errori, le cosiddette” perdite di tempo”, anche quelle che durano per anni, fanno parte del gioco, l’importante è prenderne atto, e poi accettarle, magari tentando di “correggere” il tiro, se necessario….
    Sono i cambiamenti che cercano noi, e non noi che cerchiamo i cambiamenti, già vivere ogni giorno la nostra quotidianità, ci porta inevitabilmente a fare delle piccole scelte, e ad apportare dei piccoli cambiamenti, che forse a volte nemmeno percepiamo…

    Ciao a tutti

  20. Caro Maurizio, è sacrosanto che i cambiamenti cerchino noi e ci plasmino nel quotidiano senza quasi che noi ce ne rendiamo conto. Magari ti accorgi delle modifiche proprio fermandoti a ricordare il passato. Ma poi esistono dei cambiamenti che avvengono solo se tu lo permetti.
    Mettiamo che cambi città: un pò lo dovrò al fatto che in me è cambiato inconsapevolmente il modo di percepire quel che sto vivendo oggi, un pò perchè io ho deciso di fare i bagagli e percorrere la strada che da qui mi porterà…lì.

    Sandra

  21. Sandra bella, di cambiamenti nella mia vita ne ho fatti moltissimi e ancora oggi cambio.
    Ho cambiato settore lavorativo, ho cambiato obiettivi, taglio di capelli…Sono in continua evoluzione!
    Un abbraccio grande grande!

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