il profumo che preferisco

Agosto in corso e comincio a sentire nell’aria quel profumo.

Quello di pomeriggi lenti, tranquilli, di orologi fermi, tempo dilatato. 24 ore relative. Alcuni giorni sono molto più lunghi di 24 ore ; le ore hanno molto più di 60 minuti. E io respiro molto più ossigeno, che a volte mi gira la testa.

E’ un odore particolare, che sa di focaccia all’olio appena sfornata, fresca fresca calda calda: estiva.

Ma si mescola al profumo di foglie che iniziano a cambiare colore e tra qualche settimana inizieranno ad ondeggiare con la brezza settembrina.

Profumo di buoni propositi, di un nuovo anno che sta per ricominciare, in certi casi senza che sia ancora finito quello precedente.

Perchè l’idea che stia scivolando via questa estate ed io non abbia fatto vacanze mi intristisce ma di una tristezza invasa dall’entusiasmo di settembre. Il nuovo anno per me, dai tempi della scuola, inizia il 9° mese.

Settembre va inserito di diritto tra i miei 3 mesi preferiti.

Mi regala sogni, visioni; riesco a toccare l’illusione di cambiare tantissime cose. Mi risveglio ad ottobre, ma fino ad allora: il mondo è mio.

E così oggi ho fatto un bel giro in bici: mi fa male il fondoschiena e le gambe sembra che siano state bruscamente risvegliate da un letargo troppo lungo. Insomma… che rottame! Però che boccata d’ossigeno puro pedalare al fianco dei miei due uomini, col più piccolo che con occhi sgranati e curiosi si godeva questo giro nuovo per lui, su un seggiolino che gli dava la possibilità di “volare”.

Oggi pedalo, corro da voi, e respiro. Stanotte proverò ad esprimere qualche desiderio, che tra qualche giorno cercherò di concretizzare.

Mai smettere di sognare.

W la retorica.

Sandra

Che putenza!!!!!!!

La grende rete..CHE PUTENZA!!!

E pensare che solo qualche anno fa ero così scettica e imbranata!! ( vi prego di evitare battutine ironiche ) 🙂

Due giorni fa incrocio la mia amica di più vecchia data: si Betta, fa brutto scritto così..ma è la verità 🙂

Insomma ritrovo Elisabetta, nomade per natura, napoletana, trasferita a Londra poi  Siena poi di nuovo a Napoli ma per metà ad Avellino e ora ancora emigrata a Bologna. Da sempre con lei in contatto con ciò che il mondo ci offriva: lettere per lo più.

Con tutti questi spostamenti della mia amica non si può dire che abbiamo vissuto tantissime situazioni insieme, ma quelle della primissima infanzia sono indelebili e poi a farti da testimone al matrimonio e speriamo presto a congratularmi per il tuo futuro fagottino fatto in casa 🙂

Insomma la ritrovo e scopro che ha un blog anche lei e pure molto interessante:

http://www.friariellietigelle.blogspot.com/

Lo trovate anche linkato nel blogroll.

Come trovate il link al blog dell’amico Maurizio che interessante e acuto com’è non poteva non averne uno:

http://www.ilvolodelfalcoblog.blogspot.com/

Insomma: la famiglia cresce e può ancora espandersi.

W il web!

Sandra

Andate e ritorni

Viaggi con la mente con il corpo, si va, si viene. Insomma: sono giorni dinamici per tutti!

E anche se il blog sembra un pò addormentato direi che noi tutti, amici, lo siamo davvero poco.

Gio e Carmy sono tornati già da un pò dalla loro bella vacanza a Dublino ed io ho il mio souvenir! Splendida cartolina colorata dei portoni tipici della città.

GRAZIE AMICI! Se un pò mi conoscete, saprete che il mio avrei voluto fosse quello giallo 🙂

David è lontano da un pò e finalmente oggi ho avuto sue notizie! Tornato dopo 15 giorni in giro verso il nord dell’ argentina fino  alla  provincia di Salta: 5000 km percorsi in auto ed ha avuto il coraggio di dire che si è riposato!!! 😀

Bè, il suo viaggio è stato sicuramente molto molto affascinante e le sue foto lo dimostrano. Eccole qui:

david vacation2

 david vacation3

davic cactus

david vacation

DavidAnalia

Eccoli qui, in tutta la loro serenità vacanziera.

E voi altri, amici silenziosi? A che punto siete con le ferie, le vacanze, le valigie?

Sandra

NO!

Oggi è l’onomastico del mio nanissimo.

S. Alessio.

Ancora non ha ben chiaro cosa significhi “Auguri” ma da stamattina se lo sente ripetere all’infinito. Eh si, il mio concetto di festa prevede che il festeggiato (o malcapitato) non dimentichi mai che è il suo giorno.

Il nano domani compirà 19 mesi ma posso dire che è un bimbo piuttosto precoce. E’ intelligentissimo, grande osservatore, furbo…e non parla core de mamma. Se dico che è un bimbo forte lo dico dopo aver visto che spostava da solo una libreria Ikea appena montata (forse è il piccolo hulk). Comunque, vi lascio alle vostre risatine ironiche sottolinenando la sua precocità. Si dice tanto che intorno ai due anni i bimbi entrino in una fase molto particolare e difficile da gestire, nota con la definizione “terrible two” e la cui peculiarità consiste in una parola: NO. Come dire che il nano in questione scopre il senso della parola NO e la infila ovunque comunque e quantunque. Bè, il mio nano è talmente avanti che ha già capito BENISSIMO che vuol dire NO e soprattutto lo dice come fosse una stupenda filastrocca.

“Amore, vuoi bere?” NO!

“Vuoi andare dalla nonna?” NO!

“Vuoi stare con mamma?” NO!

“Vuoi giocare nella tua stanzetta multicolor?” NO!

“Vuoi dormire?” NO

“Vuoi andare a spasso?” NO

“Vuoi stare solo come un eremita??” NO

Ci vuole taaaaaaaaaaaaaanta pazienza.

E oggi, la mamma del nano precoce, in radio, ha trovato un dado gigante fatto di quel materiale antistress. Tutto da strapazzare e volendo far rotolare a terra. Ogni lato ha  una frase che dovrebbe rivelarti la risposta alla domanda che  sotto sotto ti tormenta. Bè, ha pensato di sfidare la sorte e lanciare il dadone. Si è fermato e diceva : NO!

Nun se pò fà!

Sandra

Bon Voyage

Eh, amici miei, molti di voi stanno per partire per le vacanze, qualcuno già è andato, qualche altro sta progettando il periodo, la meta…ecco che l’estate assume il suo pieno senso.

Sono felice.

Felice per voi tutti che state per trascorrere il periodo dell’anno in cui più facilmente si riesce ad essere se stessi, rilassarsi, a volte anche fare cose che nella routine escludiamo a priori. Insomma, se ancora fate fatica ad entrare in un’altra ottica, inziate a fare un pò di training autogeno così da non sprecare nemmeno un attimo dei giorni leggeri che avete a disposizione.

Domani traslocherò, finalmente.

Al momento la mia vita sembra tutto tranne che una vacanza. Ma guardo il bello: è tanto che vorrei iscrivermi n palestra ma tra lavoro, nano e stanchezze varie è proibitivo. Bè, questi 3 giorni di lavori forzati nella mia nuova casa  mi stanno dando tono muscolare..e acido lattico a volontà! Sto riscoprendo il bello di stare a contatto con la terra ( i pavimenti, più che altro, visto che devo stare buttata per terra a togliere i segni di pittura). E il grosso è fatto. Domani inzierà un’altra fase: questa ultimissima me la lascio molto volentieri alle spalle  🙂

Appena rientrerò in possesso delle piene facoltà di questo corpo straziato dalla fatica e dal caldo, farò qualche foto e la posterò.

Intanto buon viaggio a tutti, fuori o dentro di voi.

Sandra

Radiosognando

 L’unico “maestro” che abbia mai avuto e che ha il merito di avermi fatto conoscere la strada che poi è diventata il mio presente disse che : la radio si inizia a fare come si deve dopo i 30 anni.

Io non so se la linea di confine coincida proprio con l’ultimo giorno del tuo 29esimo anno di vita; certo è che che sulla mia pelle posso dire di aver sperimentato che dopo i 30 tante cose cambiano, il tuo modo di pensare cambia, di vedere la vita, le tue esperienze passate e parte di quelle che già intravedi del tuo futuro. E sicuramente la maniera in cui ti relazioni agli altri, che per me è, tutti i giorni, il mio pubblico, cambia.

Sicuramente migliora.

Sicuramente è più efficace.

Sicuramente è più gratificante e somigliante al tuo reale modo di essere.

Io spero di superare, ogni anno che passa, un ulteriore piccolo confine che mi porti a crescere e migliorare sempre più.

Ma al di là della mai voce, del mio programma, di quello dei colleghi: come dovrebbe essere la radio ideale? Voi, amici miei, cosa vorreste se poteste, schioccando le dita, decidere cosa ascoltare accendendo la radio?

Radiosognamo?…

Sandra 

– Secondo i bambini la gratificazione immediata è troppo lenta!-

64 minuti…

 candelineeeeeeeee

…e anche questo compleanno sarà passato.

Amici, vorrei trovare parole nuove, originali e incredibilmente efficaci per comunicarvi quanto vi ho sentiti vicini oggi.

GRAZIE.

Perchè con messaggi, qui o in privato, mi avete dedicato parole che fatico anche a credere possa avervi ispirato io. Come ho detto a Lina, per crederci ho dovuto far leggere i vostri messaggi ad altre persone, con meraviglia e orgoglio, perchè i regali vanno mostrati con fierezza e voi siete il mio regalo più importante.

L’affetto incondizionato. Ecco cosa mi avete donato.

Mettiamo in circolo energia buona e ci sosteniamo, e a volte spingiamo, l’un l’altro.

Stupendo…

Sandra

– Saprete che i vostri figli stanno crescendo quando smetteranno di chiedervi da dove sono venuti…e si rifiuteranno di dirvi dove stanno andando –

Io provo a divagare…

… ma voi volete proprio che ricordi che manca poco al mio compleanno!! E questa volta devo consegnare qui, pubblicamente, il trofeo speedy gonzales a colui che prima di chiunque altro mi ha fatto gli auguri e non solo verbalmente, ma anticipando l’invio di una cartolina da quella meraviglia che è il Salento!

PINUZZO GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! Radio Sandra si è gongolata un bel pò!

Mi sento già molto coccolata…e pensare che avevo detto al capitano se potevamo fare che il mio compleanno era sia sabato che domenica! In effetti se parto dal giovedì posso accontentarmi di chiudere i festeggiamenti sabato stesso 😀

Sandra

– Le leggi di priorità dei bambini:

1) se mi piace è mio

2) Se riesco a portartelo via, è mio

3) Se ce l’avevo fino a poco fa, è mio

4) Se è mio, non deve mai in alcun modo sembrare tuo.

5) Se sembra mio, è mio

6) Se è tuo e io te lo rubo, è mio

7) Se secondo me è mio, è mio

8)Se è rotto, è tuo –

Sandra-cartoon

 Ecco come mi vede Lillino, storico componente de ” La crikka” che realizza caricature e si diletta a immortalare i dj di Radionorba:

caricatura

 Che ne dite? Io riesco a vedere una sola vera corrispondenza: il neo 🙂 Ma magari sono troppo coinvolta per essere obiettiva. Lillino grazie!

Sandra 

– Ci sono 3 modi per far sì che le cose vengano fatte: farvele da soli, pagare qualcuno perchè le faccia o proibire ai vostri figli di farle –

Pezzetti di vita

 Mercoledì scorso avevo una ruota a terra, decido che è ora di imparare a cambiarla da sola, così io e il capitano andiamo a fare pratica e inizia a piovere. Ovviamente avevo appena fatto lo shampoo.

Ora so tutto sulla teoria del cambio ruota, potrei fare da coach ad un principiante; peccato non abbia abbastanza muscoli da girare il crick per sollevare l’auto quanto è necessario.

La lezione è, quindi, servita soprattutto a rovinare la messa in piega. Sigh.

Giovedì: tante cose da fare, Giuliano Palma da intervistare  e la ruota da sistemare…è l’ultimo dei miei problemi.

Passa venerdì…passa sabato…dimentico di fare la bucatura.

Stamattina trovo un’altra ruota un pò depressa. Gulp! E dovevo correre qui, in radio! Mi fermo da un gommista implorando un pò…”d’aria” e ponendomi per i 2 minuti del gonfiaggio l’annosa domanda : “dovrò pagare qualcosa?” Alla fine me ne vado, promettendo che sarei tornata il pomeriggio per fare la bucatura e pregando di trovare la ruota ancora gonfia a fine trasmissione. Ancora non so se la ruota fondamentale perchè la mia giornata prosegua senza intoppi, sia con me o mi abbia abbandonata…

 Oggi pomeriggio ho un impegno che potrebbe essere importante, oppure no. Lo scoprirò. Ma solo se trovarò gofnia la ruota 🙂

 Volevo condividere con voi, sia pure parzialmente, questo senso di incertezza. Questo non sapere cosa mi riserveranno le prossime ore.

E comunque è lunedì: un nuova settimana, archiviato un week end di tempo davvero instabile e non appropriato al mese di giugno. Oggi è di nuovo estate e io voglio essere ottimista 😉

Buona settimana, amici!

Sandra

 – Nel momento in cui hai dei figli, cominci a perdonare ai tuoi genitori qualsiasi cosa –