Si aprano le danze! (che c’è bisogno di smaltire…)

Ad inaugurare il nostro angolo culinario quasi autogestito (da voi) ecco la mail di Emy con foto delle prelibatezze chè..aiuto..devo andare a correre solo per averle guardate! Vi lascio alla lettura, e mi complimento con la cuoca instancabile!

Sandra

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Ciao Sandra ,
ti invio le foto delle calorie che ho “distribuito ” e “sparso “a casa dei miei ieri 😀
Diciamo che è stato un lavoraccio … realizzar il pane di primo mattino e poi mettermi a frigger zeppoline quasi a ora di pranzo .. portarle a destinazione nei tempi stabiliti e all’ultimo poi,
accesasi la lampadina “idea”, cogliere l’occasione e scattare scattare hihihiih ti giuro le risate: mi han tutti presa per matta quando mi han visto prendere il cell e fotografare quello che avevo portato …fermando ogni malintenzionato he già si preparava a “zompare” sul piatto…… poi il tutto è stato
letteralmente divorato … da notarsi il vassoio delle zeppole già quasi dimezzato 😀
il pane con i cigoli … nonostante non sia periodo di Casatielli e varie … ho fatto passar lo
sfizio aL mio babbo dato chè mamma ormai tende a non farle ste cose troppo colesterolemiche … accontentato pure lui !
Ed ecco le zeppoline, quelle scaldate ,che vengon gustate col miele o con la nutella … ovviam il mio nipotame ne va matto e abbiam accontentato anche i più piccoli 😀
e PER ” PICCOLI ” possiam inglobare anche la categoria dei “piccoli cresciutelli “si intenda!
 n.b. ho “scattatato ” solo ciò che ho cucinato io..
tra casa mia e casa dei miei genitori .. ma vi garantisco che ieri sembrava essere alla “festa dell’abbondanza” :torte, gelati, cioccolate swizzere , ancora chiacchiere, dolci di pasticceria …
penserete voi “sarà stata qualche ricorrenza!” e invece no!nessun evento particolare a casa dei miei funziona così .. .la domenica è un ritrovo-parenti di una mega famiglia .. 😀
poi per finire la serata, dopo un’ abbuffata del genere , son andata pure ad un compleanno con tanto di torta al caffè ,e nonostante mi fossi spacciata per “debole di stomaco , reduce da influenza
ecc..” non ho potuto dire di nooooo n’altro pò mi imboccavano … uhuhuhuh
…cmq la torta specialità al caffè è stata la delizia squisitissima per chiudere la domenica ” in estatica dolcezza”….
TERRY RICORDAVO LE TUE PAROLINE IERI ” GRANDI PORZIONI AGLI OSPITI E a TE IL GIUSTO , TANTO PER NON DIGIUNARE ” TI SARANNO FISCHIATE LE ORECCHIE A MO DI TROMBE BIDONALI PER TUTTE LE VOLTE CHE HO PENSATO A QUESTA
SAGGIA FRASETTINA PER NON CADER IN TENTAZIONE:DDDDDDD
OGGI SONO IN PENITENZA .. CHIUDO LA CUCINA A CHIAVE 😀
MA è il caso di dire non solo “chiacchiere”.. eccovi le foto …aperte le danze non ci resta che ballare,IL MIO VALZER è FINITO ORA CEDO A VOI GREMBIULE E FANTASIA ALLA PROSSIMA PUNTATA “X IL tutti ai fornelli e scattiamo !”DI
SANDRA!!!!!!!!!!!!!!!
 EMY

cigoli 2

pane coi cigoli

ZEPPOLINE

Annunciaziò annunciaziò!

Come caldamente suggerito, comunico che sono ben felice di ospitare, in questo blog, ogni vostra digressione culinaria, ricettina, foto del capolavoro, chiacchiera da fornello, segreto del successo e via così. Insomma…fate pure come foste nella vostra….cucina 🙂

Ovviamente ci sono dei limiti tecnici: l’amministratrice del blog…emm…sono io…quindi per inserire dei post con un tema (o un piatto ) specifico, dovete comunicarmelo tra i commenti o in email a sandra@radionorba.it.

Potreste scrivere in e mail esattamente quello che volete vedere pubblicato, foto incluse, in modo che io pubblichi tutto come lo faceste voi. Se avete suggerimenti diversi: fatevi avanti.

Forza…prendete i vostri grembiulini e rinunciate all’idea di avere in ordine la cucina.

Vuoi vedere che…risolvo il problema quotidiano: cosa cucino stasera per cena??

 Sandra

Chiecchierone

CHIACCHIERE DI TERRY

Eccole qua! Le tanto decantate, nominate e desiderate CHIACCHIERE!

E’ veramente bizzarro che non si sia cimentata la sottoscritta, col lavoro che fa, nel preperarle. L’autrice ( e se leggete i commenti al post precedente capirete) è Terry che comunque, credete a me che la conosco di persona: quanto a chiacchiere mi batte da tutti i punti di vista 🙂 Però non me ne ha fatta assaggiare nemmeo una! E cara Terry hai sbagliato, perchè io avrei apprezzato a mai, dico MAI, avrei osato dire che non sono un dolce degno di tale nome.

Oggi è il giorno delle ceneri però..quindi mi farò bastare la foto dell chiacchiere..chè ho già l’acquilina in bocca e il frigo vuoto, così vuoto che è sul punto del suicidio.

Chicca, Terry, devo farvi incontrare: la cosa avrebbe del naif e anche del miracolo, visto che nonincontro Chicca da circa..due anni. A breve voglio organizzare una specie di ….raduno campano, e per breve intendo..entro il prossimo giubileo. ( Ho bisogno di tempo, sono una precisa, io).

Sandra

31 salva tutti!

Tutto a posto, ragazzi; non ci sono stati morti nè feriti. E’ andato tutto liscio e la lasagna, devo essere onesta, non era niente male. Sarà che ci ho messo tanta di quella roba che il palato era confuso dall’abbondanza.

Le mie cavie sono state solo due, magari prossimamente Terry, che già è capitato commentasse in questo blog, deciderà di farci un salto e dare la sua testimonianza diretta.

Quindi caro Maurizio…c’è da preoccuparsi, perchè se non è stata la mia lasagna a mietere vittime a Napoli..c’è qualcun altro in città che si è cimentato e ha danneggiato la salute altrui, aiuto!

E dopo questa serata a favore di sovrappeso, colesterolo alto, fegato appesantito, urge penitenza. Per almeno due mesi. Ditelo voi a mia madre, che ieri sera si è presentata con un vassoio di profitteroles che scoppiavano di crema pasticcera e affogavano nel cioccolato

P.S. l’unico veramente saggio quella sera è stato il nano, che, mentre noi 4 commensali ci scofanavamo lasagna e torta portata dai mei ospiti (ipercalorica fatta di cioccolato, noci, burro e altri amici del diavolo) ha ignorato la tavola e si è lanciato avati e ‘ndrio per il corridoio battezzando Paolo e Terry : “Tom e Gerry” 🙂

Momenti indimenticabili!

Buon lunedì, amici!

Sandra

Come scrivere una canzone tra Orvieto e Firenze

(Torino) 

Cerco nel pensare un rapido pensare che non sia tu

(Napoli)

ma da qui non so spostarti. Così ti tengo. M’inganno di non avere sete di sfiorarti.

Il tempo che passa, a volte, lascia una traccia di sè sbiadita, che solo con certi riflessi riesci a vedere. E’ sempre stata là; difficile credere di non averla mai notata. Ieri il sole al tramonto ha fatto il suo lavoro. E io ho trovato un pezzo di me e un pezzo di qualcun altro. Ora è anche vostro.

Sandra

…ha un psssssssss nella gomma

Si, infatti ce l’ha.

D’altronde lo avevo previsto quando ho scritto il post precedente.

Scrivo qui perchè penso che molti dei visitatori del blog non vadano a leggersi tutti i commenti.

Le vostre riflessioni sono tutte condivisibili e più che valide. Dico che prima o poi vorrei essere un capo e giustamente il commento comune è che non è per niente facile , che le responsabilità ti cambiano ed essere amabile e amichevole con i tuoi “sottoposti” sia praticamente un’utopia. Concordo. Ma d’altronde nel mio pensiero ho incluso che la filosofia dell’azienda, i limiti posti da essa, le condizioni base alle quali è necessario che chiunque si adegui, erano date per scontate; e chiaramente tra queste posso essercene alcune non del tutto digeribili, non ideali, insomma. Ma il lavoro è lavoro: anche quando fai quello dei tuoi sogni non è mai come andare al lunapark.

Se questo è chiaro per tutti, allora io credo si possa parlare di come fare il capo.

Un capo che poi, come ci ricorda Chicca, avrà sicuramente qualche collaboratore che gli sta sulle scatole, ma a me piace il detto: patti chiari amicizia lunga.

Se avete capito che io sogni un ufficio tutto profumato di rose, con musica new age, fatto di abbracci e sguardi pieni d’intesa….mi avete fraintesa 🙂

Venite a lavorare con me e dovrete essere puntuali, efficienti e onesti ( leggi: se fate un errore ditelo sinceramente e nessuno vi lincerà; inventatevi, invece, una scusa e perderete la mia stima e considerazione); io vi offrirò ascolto sempre, considerazione per la vostra persona e per la vostra intelligenza che potrebbe suggerire nuovi percorsi, non dimenticherò mai che siete persone, con una vita anche fuori di qui che merita tempo e attenzione, e terrò ben presente come vorrei essere trattata io dal mio capo.

Io credo che questo sia possibile, ma richiede impegno. Essere un capo non è facile, essere un capo giusto lo è anche di meno.

Sandra 

La Broom del capo

Buongiorno amici!

Non posso dire che mi siate stati di grandissimo aiuto questa volta, eh! Solo Francesco mi ha dato una ricettina interessante (che proverò appena posso), ma alla fine l’amico che vedrò domani ha fatto la sua ordinazione, per cui, dubbio risolto. Vuole una specie di torta di compleanno, farcita con cioccolato e crema pasticcera. Porterò anche qualche candelina, così magari anticipiamo qualche compleanno.

Oggi si apre il mio week end, già pieno pieno come un uovo, per cui dovrò aspettare almeno almeno 10 giorni per potermi riposare, ma meglio fare che non fare. Certo..se fossi un capo il week end sarebbe relativo in ogni momento dell’anno. Un capo difficilmente si può rilassare. Non può davvero premere OFF e far finta di essere un altro. In questo senso non avrei nessuna voglia di essere un capo.

Ma in un qualche futuro spero proprio, invece, di essere a capo di qualcosa e di qualcuno, ovviamente. Non per sentirmi superiore, niente affatto. Ma per dimostrare che si può essere umani, rispettosi, magari sinceramente ammirati, orgogliosi e comunque propositivi, benevolmente critici, verso le persone che devi dirigere.

Farei riunioni collettive e individuali in cui ascolterei più che parlare; chiederei a tutti se sono soddisfatti e cosa cambiarebbero. Chiarirei quali sono i limiti eventuali della struttura per cui si lavora e una volta condivisa la filosofia e gli spazi entro cui possiamo muoverci ed avanzare pretese, cercherei di occuparmi dei  miei uomini. Perchè se fossero sereni e appagati loro, lo sarei io e sicuramente l’azienda ne potrebbe solo godere.

Se fossi un capo, i miei uomini si sentirebbero persone, considerate e valorizzate, come vorrei sentirmi io, al posto loro.

Sandra

SoleSoleSole

FINALMENTE C’E’ IL SOLE!

Splende alto, altissimo e caldo, senza una nuvoletta ad annunciarti che tutto può cambiare da un istante all’altro. Quasi quasi sento anche l’odore della primavera!

Sono giorni che ho in testa un sacco di pensieri che vorrei sviscerare ma poi..ne arriva un altro e porta dietro i precedenti.

Mi sento un pò meno paziente, credo di essere un più stanca.

Sentite..siccome sabato sono riuscita ad organizzare un incontro con degli amici che non vedo da un anno e mezzo (veramente hanno fatto tutto loro, io ho solo detto SI), vorrei portare il dessert, ma mi piacerebbe farlo con le mie manine sante (quando non si sa). Potrei fare qualsiasi cosa, coi dolci me la cavo abbastanza, ma avete qualche suggerimento per un dolcino che abbia una percentuale molto alta di gradimento per chiunque?

dai..dai…dai..suggeritemi, please 🙂

Sandra

MIO e VOSTRO

Wow, grazie a tutti per i commenti e gli ottimi spunti di riflessione. Proprio una bella discussione.Uscita fuori da un pensiero non troppo esplicitato, ma che a questo punto sento di dover chiarire:MIA è mammma; non me la toccate, non fatela soffrire, chè è già così fragile, ha gli occhi tristi e il mio cuore piange spesso per lei; penso ai suoi giorni e mi convinco che non potrò mai essere grande come ha saputo essere lei.

MIO è Alessio; 2 anni che si collocano in una fase della mia vita che non è dentro e non è fuori. E’ una vita, nuova, tutta da scrivere; è il cuore che mi scoppia quando, scalzo e appena sveglio, mi corre incontro nel corridoio piagnucolando “mamma”; è il tempo fermo perchè i minuti non passano se penso a quanto riesco a perdermi guardando il suo viso;

MIO è Mauro; non credo saprei vedermi senza; è casa.

E poi, come scrive Chicca, MIE sono tante persone che, pur se non le vedo che una volta all’anno o non vedo più, mi hanno resa quella che sono. E ne ho incontrate varie di persone che mi hanno fatto capire cose importanti ed hanno orientato il mio percorso.Sono MIE, ma ognuna ha, o avrà la sua vita. Come io ho la mia. Ed io sono loro  e di nessuno.

Non ho mai soffocato nessuno, un pò illudendomi che così facendo nessuno avrebbe soffocato me. Non sempre è stato vero. Ma in ogni caso mai metterò le catene a nessuno, piuttosto darò una spinta verso il decollo. Dentro il mio cuore, però, nessuno può entrare e sono io che decido chi è MIO. E lo resterà.

Sandra

Il mio calice alto…

…rivolto a tutto quel che vola via per lasciare spazio al nuovo.

Alzerò il calice in segno di rispetto e ringraziamento, berrò poco, come mia abitudine, ma mi prenderò qualche istante, mentre tutti gli altri si abbracceranno, perchè la mia mente voli dove il mio fisico non sarà.

Farò un salto a Lecce, a Torre del Greco, a Bari, nella provincia di Potenza ed in quella di Foggia, volerò fino all’ Argentina, per abbracciarvi un istante; poi tornerò a Napoli, dai  miei genitori, andrò a Roma, dall’altra metà della mia famiglia, sarò dai miei amici, e con qualcuno in particolare, stringerò mani, guarderò occhi, forse piangerò un pò perchè mi accorgerò che la mia voce, stanotte, non arriverà dove vorrei.

Così anche quest’anno mi sarò fatta fregare. Perchè questa non è poi una notte diversa dalle altre, il nostro tempo non cambia tra qualche ora; ma esistono poche, pochissime occasioni in cui tutto il mondo  prova contemporaneamente  ( fuso orario permettendo) sensazioni simili. Mi lascerò fregare anche questa volta. D’altronde io ormai lo so: il mio cuore non è fatto solo per battere.

Auguri a tutti voi.

E se domattina proprio non avrete voglia di dormire, vi aspetto in radio: sarò in onda a partire dalle 10.

Sandra