Pensierino della sera n°2

 Stasera tanta roba su cui riflettere o sognare:

“mi piace distillare ad uno ad uno i colori del tappeto i rossi i viola i bruni e l’armonia dei toni e del disegno e i verdi i gialli i bianchi i toni fulgidi e i tenui e la trama elegante che li fonde. E che nessun colore gridi troppo forte.”

(da “Variazioni” di Anna Ariano e da zia Deli)

Sandra

Stupendamente normali

Durante la diretta di oggi Lina ha inviato un messaggio che faceva riferimento al post “Normale”. Lo riporto perchè è una stupenda citazione che era giusto condividere con tutti voi che leggete: 

“lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni”

 Paulo Coehlo

Spesso capita che abbiamo bisogno di prendere in prestito frasi di cantanti, scrittori, comunicatori, per dire cose profondamente nostre. Bè, questa frase di Coehlo la sento anche molto mia, che a volte mi sento “normale” in senso negativo, altre volte “normale, in senso positivo.

Perchè per me -NORMALE- non è un aparola da evitare, considerare dispregiativa o indice di inferiorità. Forse l’ho anche già scritto in un post di tanto tempo fa.

Siamo tutti stupendamente normali. E ogni tanto ci distinguiamo grazie alla nostra eccezionalità. Il bello è tuto lì…

Sandra

Normale

Sono normale.

Ho le occhiaie quando mi sveglio e spesso per tutto il resto del giorno. Non mi trucco da due anni, se non in occasioni speciali perchè mi scoccio e non ho tempo, penso che..chi se ne accorgerà?Decido di mangiare meglio e il mio impegno dura al massimo 3 ore; leggo centinaia di pagine per cercare di essere una persona migliore e ogni giorno faccio gli stessi errori; mi guardo allo specchio e mi chiedo quando impareranno a farli in grado di riflettere la vera me stessa, visto che io sono un’altra; vado a dormire dicendo che domani cambierò la mia vita, il mio spirito, la mia predisposizione e sarò originale e strafiga e poi mi sveglio e…leggi dal principio; penso che internet sia una straordinaria risorsa, pensa..adesso ho molti più amici di prima! Ma poi…ho bisogno di guardare qualcuno negli occhi e mi sento sola. Quante volte ho riscritto i miei progetti? Quanti primo dell’anno ho speso a immaginare nuovi inizi o nuove conclusioni? Mi dico che ora basta pensare periodicamente a ciò che non è stato, a quell’altra vita, che ho tutto per essere felice, o almeno serena, ma se il vento apre la finestra e disordina il mio faticato ordine che colpa ne ho? Ma soprattutto come mi difendo, visto che ogni volta fa più male? Da domani ascolto solo Led Zeppelin, Guns’n roses e Metallica…ma…hai sentito il nuovo singolo di Raf? Oddio…aiuto…la mano va da sola..fermate quel dito..no..non farlo..non premere ripetizione automatica, noooooooooooooooo! Ti ascolto da 20 minuti  e non capisco perchè debba finire. Sono rmantica, sensibile, una lagna, insomma, per chi crede che la donna del 2000 debba avere gli attributi e  avere il mondo in una mano schioccando due dita. Io non ce li ho, e sennò mica lo scrivevo sto post.

Sono normale, un pò anonima e in attesa di sbocciare. Ma siamo in tanti a voler sbocciare senza farlo mai in una vita.

Sono normale e mi piace la canzone di Raf: “Non è mai un errore”.

 “Se hai amato era amore, non è mai un errore”…

Sandra

Giorni di neve

E’ quasi inverno, comincia una nuova giornata, magari un pò più grigia di ieri, ma c’è la neve e la luce si riflette. Gente che cammina, passi felpati sul manto bianco, tutto è calmo. Da qui i rumori si avvertono appena.

Poi una mano mi afferra e capovolge, poi di nuovo e di nuovo, mi gira la testa, è tutto confuso  e all’improvviso nevica.

palla di vetro/neve

Essere sereni, o almeno equilibrati nella propria quotidianità non è sempre facile; direi che il più delle volte è un vero e proprio lavoro. Io mi sto impegnando; forse non quanto potrei ma a piccoli passi provo a migliorare. Poi però le variabili intervengono e, come solo queste possono, senza preavviso, rimettono tutto in discussione. Era tutto in ordine, là, sulla mia scrivania: questa folata di vento ha sollevato anche carte che avevo diligentemente accumulato e dimenticato. Pure la polvere è in circolo. E non ho tanta voglia di rimettere a posto. Preferirei ridiscutere certe questioni e trovarvi conclusioni nuove. Tempi duri per il mio riposo notturno…

Quanto vorrei farmi una bella chiacchierata con un amico…

Sandra

Il salume

salumi finti

Ecco un esempio di “salume finto”. Meritava un post la domanda di Carmy.

Il presepe prevede, quando lo spazio lo consente, almeno una bottega in cui siano presenti pastori/venditori e prodotti vari quali frutta, verdura, salumi, carni e via così…

Era la parte del presepe che da piccola preferivo..lo animava 🙂

Sandra

ATTENTI A VOI!

 cappello babbo

A giorni aprirò il cantiere del mio presepino. Sono aperta a qualsiasi suggerimento o, addirittura, alla possibilità di realizzarlo in collaborazione virtuale con voi, amichetti belli. Alla fine dei lavori il presepe e i suoi creatori riceveranno in premio, anche se non ci saranno concorrenti a contrastare la scalata, un panettone con le impronte del nano impresse indelebilmente sulla glassa. Per gli amanti del pandoro è possibile, anche prevedere la sostituzione del dolce firmato.

Io mi prenoto per il Pandoro.

Parto con l’elenco del materiale che è in mio possesso attualmente.

  • sughero modello montagna (sapete..quello che serve a fare gli sfondi, le grotte..insomma tipo tronco d’albero). Quantità imprecisata, ma sufficiente per realizzare il presepe che, oh, che vi credete, sarà in miniatura!!
  • sughero piatto (i termini tecnici non li conosco! Intendo riferirmi a quello che si compra in fogli);
  • muschio (una busta);
  • 2 o 3 alberelli decorativi;
  • pastori di varie dimensioni, probabilmente da mandare in pensione perchè non è credibile un S. Giuseppe di 6 cm con un bambinello di 15;
  • bomboletta spray finta neve;
  • salumi (finti);
  • colla vinilica
  • quotidiani

Appena trovo quei 120 minuti per capire quale sarà la base del paesaggio..mi renderò conto di quel che manca.

Avanti con i suggerimenti 🙂

Sandra

Caldo Natale

E’ molto difficile riuscire a credere che siamo all’11 novembre col caldo che fa; battaglia persa in partenza, per molti, quella di iniziare a sentire un pò di atmosfera prenatalizia. Arduo per molti..ma non per tutti. Soprattutto se vai in un centro commerciale di domenica mattina e per prima cosa decidi di attraversare la zona dedicata alla festa più amata e odiata del pianeta.

Io ci ho provato, giuro! Quest’anno, anche se non avevo un motivo specifico, ho provato a fare la parte di quella che non vuole vedersi accorciare la vita, che disprezza l’abitudine dei commercianti di esporre alberi di Natale e decorazioni varie già ad ottobre; volevo proprio capire com’è fare parte del grande mucchio di critici.

Ma ho miseramente perso. Si, ho perso su tutta la linea. Perchè anche quest’anno vedere fili brilluccicanti, ninnoli di ogni genere, stelline, alberelli, pastori e gesù bambini, mi ha fatto venire un sorrisone ebete e un fricciciore che..mi piace da impazzire. Ragazzi che posso farci? Questa festa mi fa sentire bambina, figlia, e desiderosa di tramandare al mio nano questa eccitazione, questa voglia di vivere.

E confesso che speravo di non cedere ala tentazione di comprare qualcosa…ma poi dentro di me ho pure pensato che…perchè mai dovevo rimandare? In fondo all’ultimo momento mi sarei solo dovuta scontrare con gli avventori che stavano spazzolando tutto, compreso il nuovo addobbo da appendere alla porta. E no! Non potevo permetterlo!

Così…sono tornata a casa con:

– una discreta busta di addobbi nuovi nuovi

– l’impegno di decidere se cambiare parte dei colori del mio stupendo albero che, però, da 4 anni è sempre uguale.

– l’intenzione di realizzare un bel presepino, che da troppi anni ormai non faccio più.

Insomma: questo  è un grande anno, perchè del tutto inaspettatamente mi è diventato simpatico anche il mese di novembre e spero non passi troppo in fretta.

Sono molto più serena di qualche settimana fa, ho voglia di fare, di vedere, di sentire. E con lo sforzo che tutto questo richiede giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, è proprio quello che sto facendo. E forse non riuscirò in tutto tutto quel che mi sono ripromessa, ma almeno ci proverò, senza paredere una briciola.

Amici….siete con me?

Sandra