La Broom del capo

Buongiorno amici!

Non posso dire che mi siate stati di grandissimo aiuto questa volta, eh! Solo Francesco mi ha dato una ricettina interessante (che proverò appena posso), ma alla fine l’amico che vedrò domani ha fatto la sua ordinazione, per cui, dubbio risolto. Vuole una specie di torta di compleanno, farcita con cioccolato e crema pasticcera. Porterò anche qualche candelina, così magari anticipiamo qualche compleanno.

Oggi si apre il mio week end, già pieno pieno come un uovo, per cui dovrò aspettare almeno almeno 10 giorni per potermi riposare, ma meglio fare che non fare. Certo..se fossi un capo il week end sarebbe relativo in ogni momento dell’anno. Un capo difficilmente si può rilassare. Non può davvero premere OFF e far finta di essere un altro. In questo senso non avrei nessuna voglia di essere un capo.

Ma in un qualche futuro spero proprio, invece, di essere a capo di qualcosa e di qualcuno, ovviamente. Non per sentirmi superiore, niente affatto. Ma per dimostrare che si può essere umani, rispettosi, magari sinceramente ammirati, orgogliosi e comunque propositivi, benevolmente critici, verso le persone che devi dirigere.

Farei riunioni collettive e individuali in cui ascolterei più che parlare; chiederei a tutti se sono soddisfatti e cosa cambiarebbero. Chiarirei quali sono i limiti eventuali della struttura per cui si lavora e una volta condivisa la filosofia e gli spazi entro cui possiamo muoverci ed avanzare pretese, cercherei di occuparmi dei  miei uomini. Perchè se fossero sereni e appagati loro, lo sarei io e sicuramente l’azienda ne potrebbe solo godere.

Se fossi un capo, i miei uomini si sentirebbero persone, considerate e valorizzate, come vorrei sentirmi io, al posto loro.

Sandra

SoleSoleSole

FINALMENTE C’E’ IL SOLE!

Splende alto, altissimo e caldo, senza una nuvoletta ad annunciarti che tutto può cambiare da un istante all’altro. Quasi quasi sento anche l’odore della primavera!

Sono giorni che ho in testa un sacco di pensieri che vorrei sviscerare ma poi..ne arriva un altro e porta dietro i precedenti.

Mi sento un pò meno paziente, credo di essere un più stanca.

Sentite..siccome sabato sono riuscita ad organizzare un incontro con degli amici che non vedo da un anno e mezzo (veramente hanno fatto tutto loro, io ho solo detto SI), vorrei portare il dessert, ma mi piacerebbe farlo con le mie manine sante (quando non si sa). Potrei fare qualsiasi cosa, coi dolci me la cavo abbastanza, ma avete qualche suggerimento per un dolcino che abbia una percentuale molto alta di gradimento per chiunque?

dai..dai…dai..suggeritemi, please 🙂

Sandra

Full

E rieccomi qui!

Con tutto al posto giusto, anche al voce! Non al 100% delle sue possibilità, ma ad un 70% che mi sonsente di lavorare discretamente e..parlare abbastanza 🙂

Questa settimana sarò in onda da sola: Marco è in ferie.

E’ strano, dopo che hai perso l’abitudine, riassaporare qualcosa che una volta era il tuo pane quotidiano. Vorrei fare mille cose, dire milioni di cose. Chissà se sentite quello che vi dico oltre le parole…

Amici, oggi mi sento ricca.

Sono ricca di un week end passato a tempo pieno con i miei due uomini. Oddio..un pò stanca lo sono…ma le mie pile sono cariche. Posso tutto. Quasi.

E vi abbraccio.

Sandra

Acciderbolina..

..piove di nuovo!

Come ha scritto qualche giorno fa una mia amica/collega: ” se avessi voluto la pioggia tutti  i giorni mi sarei trasferita a Londra!” Invece lei è a Roma e io a Napoli; entrambe città che portano la fama di essere baciate dal sole quasi 365 giorni l’anno. Spero, almeno, che quest’anno non dovremo sorbirci il solito allarme siccità.

Amici miei, pioggia a parte oggi mi sono svegliata con una voce terribile.Vorrei essere più precisa, vorrei saper dire esattamente che problema hanno le mie corde vocali oggi, perchè non è che la voce sia del tutto assente, ma non riesce a raggiungere tonalità alte e si spezza molto facilmente. Mi da fastidio che dopo 12 anni che lavoro con la voce non sappia nemmeno diagnosticare il genere di problema che ho.

Ma mi da ancor più fastidio svegliarmi un giorno e di punto in bianco trovarmi così! Non ha senso! Non ho preso freddo, non ho preso caldo, non ho lasciato i capelli bagnati, non ho urlato troppo, non mi sono ustionata la gola…

Riuscite ad immaginare che guaio sia avere questa voce qui? A parte che significa andare in onda come ora, ovvero con una voce che sembro mia zia di 70 anni, ma è molto molto difficile, se non impossibile, andare a registrare uno spot, cosa che faccio quotidianamente, e dargli un suono fresco, magari dinamico, allegro o molto giovanile. Insomma…sono forzatamente ferma per la maggior parte delle produzioni che faccio ogni giorno.

Oggi pomeriggio vado dal medico; fino a quel momento pregherò in ogni lingua che conosco affinchè sappia darmi una soluzione (latte e miele a parte) che possa aiutarmi ogni volta che incorro in questo problema..

Si accettano preghierine in coro.

Sandra

Bioritmo

Comincia questa nuova settimana e un articolo di oggi dice che questo è il giorno più deprimente dell’anno.

E’ uno dei tanti stupidi studi che ci attraggono per il loro essere “potabili”, facili da capire, popolari. Ma che spero sempre sia ridimensionato dal lettore. Un pò come per l’oroscopo: io ci credo finchè prevede per me cose positive, lo uso come incentivo; se prevede catastrofi o giorni mediocri, passo oltre. E comunque ci pensa la mia memoria, che resetta appena finito di leggere l’ultima parola.

Insomma: questo studio è inutile, soprattutto se poi, approfondendo, si legge che è stato sponsorizzato da una compagnia che propone viaggi miracolosi per la salute psicofisica.

Il giorno più deprimente dell’anno non esiste, ma esiste oggi.

Il mio è un pò…mmmm…mah…’nzomma….ufffffffffffff…..gnn…buh…

Domani andrà meglio.

Sandra

Nel mucchio

Ogni giorno, giuro, ogni giorno mi dico che riuscirò a ritagliarmi quei 5 minuti; in fondo non mi serve troppo tempo: 5 minuti. Ma speciali, perchè devo essere concentrata, magari con la musica giusta, devo prendere contatto con me e poi dopo, spero, con voi.

Un giorno riuscirò a scrivere in questo blog tutte le volte che vorrei.

L’ho scritto un pò di tempo fa, quando speravamo che il Sig. Dicembre rallentasse la sua corsa: non ho fatto bilanci nè mi sono caricata di buoni propositi. Eppure oggi, 16 gennaio, mi rendo conto che ho in ballo tante di quelle cose, tanti di quei progetti che, in realtà , mi porto dietro da quasi un anno, a volte anche molto di più, che mi sembra di soffocare.

Non lo so…a volte credo davvero di non farcela, perchè ovviamente nella bolgia di obiettivi da raggiungere ci sono quelli che mi viene più facile perseguire, mi stimolano anche, ed altri che, evidentemente, mi pesano di più e rimando. Il cumulo sembra non decrescere mai.

Ok..sono passati solo 16 giorni, direte, posso darmi tempo.

No..devo darmi una mossa. Perchè non è sano ristagnare. E gli impegni e i doveri si accumulano, quelli che restano sotto fanno la muffa. Poi succede che per ripulirli devi buttare giù tutto e…mettere ordine è un dovere in più.

Dai Sandra, corri, sbrigati. Fai questo scatto. Vola. Chè hai tante cose davanti a te e prima di metterle in cima al mucchio, devi almeno provarci..

Sandra

Finalmente

..ho ascoltato alcuni pezzi di questo giovane cantautore di cui l’amico Pino ha parlato e scritto spesso e volentieri qui e sul suo blog.

Si chiama Domenico Pròtino, è di Torre santa Susanna (Brindisi) e dopo questi ultimi due anni che, artisticamente, gli hanno portato alcune soddisfazioni, aspetta il grande salto.

Da oggi mi aggiungo alla schiera dei suoi fans e incrocio le dita affinchè riesca a far ascoltare la sua voce al grande pubblico.

In bocca al lupo!

Sandra

http://it.youtube.com/watch?v=h1pcEmtiBYs

MIO e VOSTRO

Wow, grazie a tutti per i commenti e gli ottimi spunti di riflessione. Proprio una bella discussione.Uscita fuori da un pensiero non troppo esplicitato, ma che a questo punto sento di dover chiarire:MIA è mammma; non me la toccate, non fatela soffrire, chè è già così fragile, ha gli occhi tristi e il mio cuore piange spesso per lei; penso ai suoi giorni e mi convinco che non potrò mai essere grande come ha saputo essere lei.

MIO è Alessio; 2 anni che si collocano in una fase della mia vita che non è dentro e non è fuori. E’ una vita, nuova, tutta da scrivere; è il cuore che mi scoppia quando, scalzo e appena sveglio, mi corre incontro nel corridoio piagnucolando “mamma”; è il tempo fermo perchè i minuti non passano se penso a quanto riesco a perdermi guardando il suo viso;

MIO è Mauro; non credo saprei vedermi senza; è casa.

E poi, come scrive Chicca, MIE sono tante persone che, pur se non le vedo che una volta all’anno o non vedo più, mi hanno resa quella che sono. E ne ho incontrate varie di persone che mi hanno fatto capire cose importanti ed hanno orientato il mio percorso.Sono MIE, ma ognuna ha, o avrà la sua vita. Come io ho la mia. Ed io sono loro  e di nessuno.

Non ho mai soffocato nessuno, un pò illudendomi che così facendo nessuno avrebbe soffocato me. Non sempre è stato vero. Ma in ogni caso mai metterò le catene a nessuno, piuttosto darò una spinta verso il decollo. Dentro il mio cuore, però, nessuno può entrare e sono io che decido chi è MIO. E lo resterà.

Sandra

Mio

Ci pensate che non esiste niente di realmente nostro?

Qualcosa sembra di nostra vera e sola proprietà, in realtà ci è prestata per farne uso; alcuni sperano e provano a fare sì che sia buono.

Io ho bisogno di sentire MIE certe cose ma soprattutto certe persone, per quel che è possibile, ma poi so che dovrò fare i conti con la realtà di quelle persone, delle loro vite e del loro destino. Ma per favore, finchè è possibile, non mi toccate le MIE persone!

Ogni giorno è una prova. Ogni volta un percorso ad ostacoli. La differenza forse la fa l’atteggiamento, la predisposizione o la maldisposizione.

Pensiero così…

Sandra