La Broom del capo
Buongiorno amici!
Non posso dire che mi siate stati di grandissimo aiuto questa volta, eh! Solo Francesco mi ha dato una ricettina interessante (che proverò appena posso), ma alla fine l’amico che vedrò domani ha fatto la sua ordinazione, per cui, dubbio risolto. Vuole una specie di torta di compleanno, farcita con cioccolato e crema pasticcera. Porterò anche qualche candelina, così magari anticipiamo qualche compleanno.
Oggi si apre il mio week end, già pieno pieno come un uovo, per cui dovrò aspettare almeno almeno 10 giorni per potermi riposare, ma meglio fare che non fare. Certo..se fossi un capo il week end sarebbe relativo in ogni momento dell’anno. Un capo difficilmente si può rilassare. Non può davvero premere OFF e far finta di essere un altro. In questo senso non avrei nessuna voglia di essere un capo.
Ma in un qualche futuro spero proprio, invece, di essere a capo di qualcosa e di qualcuno, ovviamente. Non per sentirmi superiore, niente affatto. Ma per dimostrare che si può essere umani, rispettosi, magari sinceramente ammirati, orgogliosi e comunque propositivi, benevolmente critici, verso le persone che devi dirigere.
Farei riunioni collettive e individuali in cui ascolterei più che parlare; chiederei a tutti se sono soddisfatti e cosa cambiarebbero. Chiarirei quali sono i limiti eventuali della struttura per cui si lavora e una volta condivisa la filosofia e gli spazi entro cui possiamo muoverci ed avanzare pretese, cercherei di occuparmi dei miei uomini. Perchè se fossero sereni e appagati loro, lo sarei io e sicuramente l’azienda ne potrebbe solo godere.
Se fossi un capo, i miei uomini si sentirebbero persone, considerate e valorizzate, come vorrei sentirmi io, al posto loro.
Sandra