I wish you…

natale

E ci siamo!

E’ già il 24. Il mio caro Signor Dicembre sta per vivere i suoi ultimi e più alti attimi. Ques’tanno, se lui è d’accordo, sarei dell’idea di  impegarci tutti affinchè resti in buona salute ancora fino al 31, visto che lo davo per spacciato già in data 25. Si, ho deciso che il bello non finisce tutto stasera. Ho deciso che se un bimbo che nasce, così piccolo è anche così immenso da riuscire, a distanza di millenni, a fare desiderare, contremporaneamente, a tutta l’umanità, la stessa cosa, allora io posso anche sforzarmi un pò per concentrare tutti i miei buoni sentimenti, la mia voglia di circondarmi e circondare gli altri di amore, non solo in questo giorno. Domani mi sveglierò e la magia proverò a portarmela dentro, anche perchè avrò bisogno di forza nuova per provare a vedere fin dove non sono mai riuscita a guardare.

Il mio Natale ideale prevede che il giorno 26 dicembre sia trascorso con tutte le persone importanti che esulano dall’ambito strettamente familiare; non l’ho mai vissuto così, ma il futuro potrebbe farmi questa sorpresa. Nel mio Natale ideale ci siete anche voi, Lina, Gio, Carmy, David, Gianmarco, Mary, Chicca, Braciola, Maurizio, Pino, Eleonora, Mamy,  gli amici invisibili e chiunque avessi dimenticato per errore.

Vi darei un orario per venire a casa mia e il tempo passerebbe veloce, perchè staremmo troppo bene io e voi.

Vi voglio bene, come voi ne volete a me. E spero che questo spazio resti anche per il nuovo anno il nostro angolo speciale.

Auguri a tutti, amici miei.

Sandra

emm..veramente io…insomma..come dire…

…non ho ancora fatto il presepe 🙁 e non so se riusciò a farlo. Ora capisco che sia difficile comprendere come sia possibile che in un mese non sia riuscita eppure è così. Il fatto è che quando il nano alle 23 si addormenta credetemi..io proprio non ce la faccio a mettermi con chiodi, colla, sughero, muschio e compagnia bella…

Un pò mi sono rilassata anche perchè una capanna già fatta ce l’ho..e poi da qualche giorno ho anche un piccolo presepe naif che mi piace tanto. Insomma…alle brutte mi arrangio così 🙂

Che vergogna..lo so..

Sandra Fuffa.

La svolta

Sono ancora un pò malaticcia.

E ho voluto essere ottimista.

Per essere precisa dovrei dire che, invece di ridursi, i sintomi di malessere aumentano.

Sabato ho battuto tutti i record e inaspattatamente anche per me che non è mai troppo presto, ho tirato fuori tutto ciò che la casa nascondeva da un anno, aggiunto qualche new entry e ho dato il via ad una pazza giornata di addobbo coatto. La sera volevo impiccarmi con uno dei fili di Natale avanzati, magari al controsoffitto. Ma in compenso è venuto fuori un salone di Natale che ai negozi del centro gli faccio un baffo.

Domenica, ho  trascinato quel che restava di me in altre attività coatte: la ricerca dei regali che meglio prima che poi. Così la sera era uno straccetto. Anche oggi a dire il vero.

Ma oggi è il 1° dicembre.

Signori e Signore ecco a voi il mese dei miei sogni!

Tutto è possibile da oggi fino alle prossime 3 settimane circa ( si..il periodo magico finisce verso Natale, ormai è risaputo).

Tra 17 giorni il nano entra nel famoso mondo dei duenni, i terrible two sono alle porte e io sorrido! D’altronde a che serve piangere? 🙂

Tra 19 giorni si svolgerà nel salone della mia nuova casetta natalizia la sua festa di compleanno, che con ogni probabilità significherà che gli addobbi non arriveranno a Natale: appenderò le loro foto.

E poi natale..Natale…Natale.. 🙂

E’ dicembre.

Gloria e giubilo!

Sandra

Stupendamente normali

Durante la diretta di oggi Lina ha inviato un messaggio che faceva riferimento al post “Normale”. Lo riporto perchè è una stupenda citazione che era giusto condividere con tutti voi che leggete: 

“lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni”

 Paulo Coehlo

Spesso capita che abbiamo bisogno di prendere in prestito frasi di cantanti, scrittori, comunicatori, per dire cose profondamente nostre. Bè, questa frase di Coehlo la sento anche molto mia, che a volte mi sento “normale” in senso negativo, altre volte “normale, in senso positivo.

Perchè per me -NORMALE- non è un aparola da evitare, considerare dispregiativa o indice di inferiorità. Forse l’ho anche già scritto in un post di tanto tempo fa.

Siamo tutti stupendamente normali. E ogni tanto ci distinguiamo grazie alla nostra eccezionalità. Il bello è tuto lì…

Sandra

Il salume

salumi finti

Ecco un esempio di “salume finto”. Meritava un post la domanda di Carmy.

Il presepe prevede, quando lo spazio lo consente, almeno una bottega in cui siano presenti pastori/venditori e prodotti vari quali frutta, verdura, salumi, carni e via così…

Era la parte del presepe che da piccola preferivo..lo animava 🙂

Sandra

ATTENTI A VOI!

 cappello babbo

A giorni aprirò il cantiere del mio presepino. Sono aperta a qualsiasi suggerimento o, addirittura, alla possibilità di realizzarlo in collaborazione virtuale con voi, amichetti belli. Alla fine dei lavori il presepe e i suoi creatori riceveranno in premio, anche se non ci saranno concorrenti a contrastare la scalata, un panettone con le impronte del nano impresse indelebilmente sulla glassa. Per gli amanti del pandoro è possibile, anche prevedere la sostituzione del dolce firmato.

Io mi prenoto per il Pandoro.

Parto con l’elenco del materiale che è in mio possesso attualmente.

  • sughero modello montagna (sapete..quello che serve a fare gli sfondi, le grotte..insomma tipo tronco d’albero). Quantità imprecisata, ma sufficiente per realizzare il presepe che, oh, che vi credete, sarà in miniatura!!
  • sughero piatto (i termini tecnici non li conosco! Intendo riferirmi a quello che si compra in fogli);
  • muschio (una busta);
  • 2 o 3 alberelli decorativi;
  • pastori di varie dimensioni, probabilmente da mandare in pensione perchè non è credibile un S. Giuseppe di 6 cm con un bambinello di 15;
  • bomboletta spray finta neve;
  • salumi (finti);
  • colla vinilica
  • quotidiani

Appena trovo quei 120 minuti per capire quale sarà la base del paesaggio..mi renderò conto di quel che manca.

Avanti con i suggerimenti 🙂

Sandra

Ci stiamo sbagliando ragazzi…

Pensavo che sarebbe stato difficile, che forse avrei dovuto essere diplomatica, evitare di essere troppo diretta e sincera perchè in certi casi devi darti un tono, non puoi mostrarti disperata ad un disperato, indifesa a chi anela protezione. In qualche angolo della mia testa forse è questo che ho pensato, ma confesso di averlo velocemente accantonato questo pensiero di disagio, perchè era troppo forte il desiderio di capire. E come già qualche volta è successo, molto poche, i ruoli si sono invertiti. Non avevo io la parola di incoraggiamento. Io avevo solo domande. La parola giusta ce l’avevi tu. L’hai avuta tu per me. Credevo fossi qualcuno, qualcuno di diverso, di cambiato. Invece sei molto più di qualcuno. Sei la sera in giro per strada a correre in un carrello del supermercato; sei un regalo di compleanno che arriva a Natale e va bene lo stesso; sei un sacco di risposte, ma per le domande c’è tempo; sei tutta la voglia di vivere che può contenere una città, ma in una persona sola.

Quindi grazie, perchè io le domande le avevo e se anche sospettavo quali fossero le risposte, la tua semplicità mi ha confermato che, spesso, è tutto nella nostra testa.

E’ stato un fine settimana ricco; un sabato illuminante, tenero, e una domenica rinnovata.

Se riuscissi anche a respirare col naso sarei felice 🙂

Sandra

Questa mattina…

…profuma di passato. Di libri dalla pagine ruvide, ingiallite che sanno di buono, di persone che non le hanno girate; i caratteri sono lì, che si riposano da un tempo infinito eppure se li leggo oggi mi accorgo che hanno mantenuto intatto il loro senso.

Mentre i minuti convulsi del lunedì mattina si susseguono veloci come secondi, bussa alla porta qualche ricordo che rotola e passa oltre. Se non mi distraggo riesco a coglierne qualcuno; se riesco a ritagliarmi uno spazio solo mio posso pensare, e associarvi le immagini, le voci. Uno strano accavallarsi di oggi e di ieri.

Quando il passato è davvero passato un pò sbiadisce e un pò si ingigantisce nella nostra mente. A volte però, il passato si trasforma e riesce a partecipare al presente. Ecco quello che voglio. Distruggere alcune distanze. Un pò del mio passato lo voglio anche nel mio presente.

Difficile ma non impossibile.

Magari ci riesco…

Caro Gesù Bambino..questa è la mia preghierina di oggi.

Sandra