Kikki

Non lo faccio mai, eppure potrei, perchè non passa giorno che non mi imbatta in qualche notizia che fa devvaro venire voglia di cambiare città, paese, meglio mondo.

Oggi lo faccio, e scrivo questo post chiedendo, implorando il vostro aiuto.

Vi imploro, se credete in qualche Dio, nel mio, nel vostro, se credete che un pensiero, una preghiera, la concentrazione di energia positiva, o qualsiasi forma possibile, possa alleviare il dolore, fisico e psicologico, possa anche cambiare le cose, vi prego, concentratevi su un bambino di 3 anni che in questo momento è in ospedale, che si prepara ad affrontare 5 mesi di chemioterapia. Concentratevi su di lui, che dalla sera alla mattina è stato proiettato in una vita che non c’entra nulla con tutto ciò che di bellissimo ha potuto avere finora grazie ad una mamma ed un papà che lo adorano. Vi prego..aiutatemi, aiutateli…

 Sandra

asrev eciV

Un mondo al contrario

La mattina i genitori non vogliono alzarsi e i figli, aprono le porte, per far arrivare l’odore di caffè e latte caldi, illudendosi che sia sufficiente a far alzare i due adulti.

I mariti escono più tardi la mattina e si specializzano nel fare 28 faccende domestiche in 15 minuti, inclusa vestizione e lavaggio dei più piccoli.

Le donne escono la mattina, tornano la sera trovano la cena pronta e la tavola apparecchiata e sono giustificate pure se lasciano le scarpe sul tappeto in Salone.

La donna più affascinante è quella che indossa la taglia 46…a volte anche 48 e quelle che portano la 44 sono davvero troppo magre!

E naturalmente le maniglie dell’amore negli uomini, sono un requisito fondamentale per avere successo con le donne e nella vita in generale.

Meglio calvi e pelosi: le donne possono dire addio alla tortura della ceretta e gli uomini…coi peli che escono dalla orecchie sono così vicini alla natura!

L’ideale è guadagnare poco, tornare quasi quasi al baratto: sai quanti pensieri in meno se non hai soldi da spendere? Io do una torta di mele a te, tu dai 1 chilo di pane a me ed è fatta!

Siamo buoni ed educati tutto l’anno ma a Natale, cacchio, possiamo mandare a quel paese pure Topo Gigio e dopo siamo pronti per un altro anno di immensa e istintiva generosità e desiderio di immolare la nostra esistenza per l’altro.

Per strada possono circolare solo tricicli di Winnie the Pooh e  bambini sui pattini a rotelle, di quelle che non girano troppo bene e si indossano sopra le scarpe. Gli adulti camminano a piedi e solo dandosi la mano.

Ovviamente si lavora 3 mesi all’anno e per 9 ci si annoia in vacanza.

E si potrebbe andare aventi all’infinito…continuate voi?

Sandra

Comunicazione di servizio: Ricetta cercasi

Care amiche cuoche, tra i commenti al post delle zeppole c’è quello di un nuovo blogger di nome Giovanni che chiede l’invio della ricetta delle zeppole fritte…bè..avanti con la ricetta! In particolare credo sarebbe giusto che la nostra Terry ci inviasse la sua, visto che le foto relative le ha scattate lei. Se recuperi il commento c’è anche la mail del blogger, decidi tu se inviare al ricetta a me oppure direttamente a lui. Grazie

Sandra

La zeppola in bocca

Con un giorno di ritardo: auguri a tutti i papà che ci sono o che c’erano, a tutti i Giuseppe e le Giuseppina 🙂 Per festeggiarvi degnamente al sud esiste la tradizione di preparare le cosiddette “zeppole di S. Giuseppe” ma ho scoperto casualmente che solo spostandosi da Napoli a Salerno la suddetta zeppola in realtà differisce in modo sostanziale.

A Napoli la zeppola di S. Giuseppe è quella fatta con la pasta del bignè, fritta (bbona!) o al forno e farcita con un pò di crema pasticcera e una ciliegia o una punta di marmellata di ciliege…proprio come queste che ha fatto la nostra Terry:

terry zeppole 2

terry zeppole

A Salerno pare che la zeppola di S. Giuseppe sia quella che io conosco come…Graffa!!! Superbuona, ma con un impasto fatto probabilmente con le patate. Insomma..il krapfen, che ancora caldo si passa nello zucchero oppure nel miele o come ha fatto la nostra Emy nella cannella; ecco alcune fasi della lavorazione e poi il capolavoro:

emy amalgama

emy frigge

emy zeppole finite

emy1

Corro a mettere il bavagnino 🙂

Grazie alle cuoche!

Sandra

Ho visto cose…

…che davvero non avrei mai potuto immaginare!

Un uomo 65enne, col bastone, camminare sul ponte tibetano, ma un ponte vero, di quelli che se metti il piede al posto sbagliato vai in acqua e tanti saluti!

Una donna 59enne volare sull’aeroplanino, su e giù, su e giù dimenticando di avere in mano dello zucchero filato, che dopo il giro intorno alla terra, ha ritrovato quasi intatto nei capelli della figlia che ha assunto, così, una fantastica pettinatura cotonata stile anni ’80.

Giovani (?) genitori affrontare un tortuoso percorso in canoa, stringendo forte forte il loro unico nano  per evitare che si bagnasse durante l’avventura e all’arrivo scoprirli fradici, tutti e 3. A marzo. Di sera . Dieci gradi.

Sono davvero molteplici i sacrifici che una famiglia affronta per il bene e il divertimento di un bambino.

In fin dei conti io sono solo tornata a casa col cappotto cristallizzato dallo zucchero filato, i capelli scolpiti dal suddetto zucchero e i vestiti bagnati.

I nonni sono solo tornati a casa meravigliati del fatto che, quando si avvicinavano alla giostra di turno, chiunque chiedesse loro: ma voi salite?? Eppure hanno superato coraggiose prove di abilità!

E il nano? Si è divertito? Eh…crediamo di si..eppure mai, dico mai, ho visto qualcuno andare al luna park mantenendo un contegno ed una serietà degne della Regina d’inghilterra. Mai un sorriso..

Forse con una combriccola simile, per il nano c’era poco da ridere..

 Sandra

NanoWorld

Io: Ciao amore della mamma! Ti sei divertito dalla nonna?

nano: io scrivato mobili nonna. Bello!

io: ….

 Le case dei nonni, si sa, si immolano alle esperienze di crescita dei nipoti.

 io: Amore, ho saputo che QUALCUNO ieri ha buttato la carta di un intero rotolo nel gabinetto, tu ne sai niente?

nano: mmmm no…

io: e allora chi è stato?

nano: nonna.

Oggi giorno si impara molto presto ad incolpare gli altri delle nostre malefatte.

Sandra

Gelosia..è come la pazzia!

Che sorpresa ieri sera!

Avevamo organizzato una serata cinema di quelle che..non puoi cambiare idea nemmeno per gravi motivi perchè ormai è deciso, favorevoli congiunzioni astrali ci hanno aiutato a coordinare tutto, orari, esigenze, nani! Insomma…si va..anche se da più di qualche fonte abbiamo saputo che il film che andavamo a vedere non sarebbe stato questo gran spettacolo. Così, rassegnati al nostro destino, cerchiamo di consolarci anticipando l’appuntamento in orario che ci consentisse di cenare, riempirci il pancino e conciliare il sonno che ci stava aspettando sulle comodissime poltroncine del multisala. Terry ci teneva particolarmente a predisposrsi per il sonno, così ha ordinato un panino con la parmigiana di melanzane in cui ha spalmato anche la maionese. Ha uno stomaco coi controfiocchi.

Ma non divaghiamo..

Ragazzi la morale è che IAGO è stato uno spoettacolo inaspettato perchè, convinti di vedere una roba schifida, ci ha invece presi e convinti tutti. Pensate che sono rimasti svegli anche i due quasi genitori che sono venuti alla serata solo per compagnia visto che non vanno al cinema dai tempi di E.T. Bello! Confesso che avevo quasi paura a dire ai miei amici che a me era piaciuto; ero certa mi avrebbero derisa e sbeffeggiata…e invece! Avremmo tutti scelto un altro attore di colore per interpretare Otello, ma a parte questo dettaglio, promossi a pieni voti Vaporidis, Chiatti, tutti gli attori, i costumisti (il film  è ambientato nei giorni nostri ma è uan continua citazione dei tempi dell’originale Otello) e il regista.

E prima di salutarvi….vi faccio vedere due foto, ivniate da Terry relative a due sue creazioni del passato. Insomma Terry fotografa tutte le sue opere in cucina…io o dimentico la macchinetta fotografica, o mi ricordo di scattare quando il piatto è vuoto…nessuno è perfetto 🙂

Ecco la pizza SOLELUNA

soleluna

e l’omaggio alle donne per la festa di domani; uno “zuccotto” mimosa:

mimosa

Io oggi sono sola e… tanto per non perdere le abitudini infrasettimanali, da sola a pranzo. Ho scongelato una fetta di lasagna bianca…tristessssssssssaaaaaaaaaaaaaa

Sandra

Quando si tratta di magnà….

…nessuno si tira indietro, incredibile 🙂

Ecco la ricetta della Torta con l’acqua promessa da Emy. Vi lascio alla sua mail, in questo caso priva di foto,: sarà contenta Chicca di non essere costretta a sbavare anche per questo post! Vorrà dire che ci cimenteremo, chi prima chi dopo e magari pubblicheremo le rispettive foto.

Sandra

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Ciao Sandra ,RIECCOMI … STAVOLTA  ,,, ME NE SONO STATA BUONA BUONA LONTANA DALLA CUCINA HIHIHI MA , COME PROMESSO ECCO LA RICETTA DELLA  “TORTA CON L’ACQUA ”
una tortina semplicissima da preparare , e soprattutto ottima  merenda per i più piccoli 😀
…….Sandrina facile , facile , poche calorie e questa la devi far  assolutamente al nano ! ok?

INGREDIENTI :
3 uova
250gr
di zucchero
250 gr di farina 00 ( meglio se quella “americana”/Manitoba x dolci
più soffici)
130 gr di olio di semi ( di girasole )
130 gr di acqua
1 bustina
di vanillina o scorza di limone grattuggiata o cucchiaino di miele millefiori

1 bustina di pan degli angeli se si preferisce marmorizzare :cacao a metà impasto forno a 180 °

PROCEDIMENTO ( è più facile a farsi che a dirsi )

Prendere una terrina , rompervi le tre uova ,intere,aggiungere lo zucchero e
fate partire il vostro  sbattitore  😉  unire  la farina gradualmente , nel frattempo versare l’olio e poi l’acqua  e lavorare sempre il tutto con il frullino ..
Otterrete  così un composto abbastanza liquido ,non  altra farina .. l’importante è usare la quantittà giusta non di più ..
 poi a piacere utilizzare o la bustina di  vanillina o un aroma che più vi aggrada  .. o per
esempio un cucchiaino di miele, la buccia di limone grattugiata .( io preferisco vanillina e cucchiaino di miele ). Nel frattempo imburrare uno stampo e preriscaldare  il forno a 180°.
Infine aggiungere la bustina di pan degli angeli e dopo aver amalgamato per bene il tutto  versare il composto  nello stampo .
(se si vuole a metà dell’impasto si può aggiungere del cacao ).
Infornare il tutto . Dopo una mezz’oretta circa (la tempistica varia dalla
tipologia del forno quelli ventilati anticipano i tempi ) si può controllare la
cottura utilizzando il classico stuzzicadenti … se vien fuori asciutto vuol
dir che la vostra torta con l’acqua è cotta ..:D !!!!!!!
Estraetela  dal forno , una volta raffreddatasi , la tirate fuori dallo stampo e a piacere potreste spolverarla con zucchero a velo o cacao .

Fatemi sapere se vi piace ! 😀 e
soprattutto Sandra fammi sapere se A. la gradisce 😀
un baciuz 
eMy