Scudisch!!!!

Mea culpa mea culpa mea culpa!

Avete ragione da vendere! Sono un pò latitante. Forse  mi sono lasciata anche prendere anche dalla vostra minore partecipazione, ma di sicuro il fatto è che sono giornate pienissime. Una casa molto molto incasinata, tante piccole grandi cose da sistemare e un certo numero di lavori non portati a termine perchè,  siccome io sono nata con la camicia,  la ditta a cui mi sono affidata non mi ha solo messo un pavimento da schifo, ma è pure fallita o roba simile, per cui il capo cantiere ha tanti di quei debiti coi suoi uomini che mi hanno lasciato in sospeso cose che mai più verranno finite. No va bè…io sono davvero Calimero! Non poteva essere che dopo aver sudato 27 camicie per fare sto passo poi riuscissi ad avere una casa ben fatta. Devo ritrovarmi  con rappezzi di pittura sulle pareti in cui hanno sbagliato la tinta, ringhiere appena pittate con tale dovizia che se mi venite e trovare come minimo mi dite: Sandra ma una pittatella no?

Insomma…se prima avevo bisogno di vacanza ora temo che il ricovero coatto si avvicini!!

A parte questo tutto una meraviglia 🙁

Sandra

Sopravvissuta

In qualche momento ho pensato di non farcela, lo ammetto.

E invece sono sopravvissuta. E dopo i primi due giorni in cui appena mi fermavo sentivo le gambe spezzarsi, ora sto decisamente meglio. Meno stanca, più desiderosa di fare.

Chiusi tutti i conti con la mia prima casa “da grande”, eccomi alle prese con lo spacchettare la mia vita e trovarle una collocazione nei vari cassetti, armadi, muri, appendiabiti.

Attualmente sono “scucinata” e slavabata”.

Traduzione:  i pensili della mia cucina campeggiano fieri per terra perchè durante il trasloco gli operai della ditta non avevavo le punte di trapano adatte al gres porcellanato (??) e non ho anocra i lavibo dei bagni perchè i muretti sui quali vanno montati sono ancora privi di rivestimento.

Insomma ci laviamo nel bidet (???) e mangiamo per carità cristiana dei nostri parenti che ogni giorno ci portano qualcosa.

A parte questo somigliare a degli allegri sfollati, ogni giorno casa assume un pò di più la sua “forma” finale. Spero nel giro di una settimana o poco più di liberarmi di tutto il superfluo ( leggi: scatoli ingombranti).

Ah! Mi mancate. Siete partiti, siete tornati, siete piuttosto assenti e si avverte forte e chiaro. Io sono qui, vi aspetto.

Baci amici.

Sandra

Bon Voyage

Eh, amici miei, molti di voi stanno per partire per le vacanze, qualcuno già è andato, qualche altro sta progettando il periodo, la meta…ecco che l’estate assume il suo pieno senso.

Sono felice.

Felice per voi tutti che state per trascorrere il periodo dell’anno in cui più facilmente si riesce ad essere se stessi, rilassarsi, a volte anche fare cose che nella routine escludiamo a priori. Insomma, se ancora fate fatica ad entrare in un’altra ottica, inziate a fare un pò di training autogeno così da non sprecare nemmeno un attimo dei giorni leggeri che avete a disposizione.

Domani traslocherò, finalmente.

Al momento la mia vita sembra tutto tranne che una vacanza. Ma guardo il bello: è tanto che vorrei iscrivermi n palestra ma tra lavoro, nano e stanchezze varie è proibitivo. Bè, questi 3 giorni di lavori forzati nella mia nuova casa  mi stanno dando tono muscolare..e acido lattico a volontà! Sto riscoprendo il bello di stare a contatto con la terra ( i pavimenti, più che altro, visto che devo stare buttata per terra a togliere i segni di pittura). E il grosso è fatto. Domani inzierà un’altra fase: questa ultimissima me la lascio molto volentieri alle spalle  🙂

Appena rientrerò in possesso delle piene facoltà di questo corpo straziato dalla fatica e dal caldo, farò qualche foto e la posterò.

Intanto buon viaggio a tutti, fuori o dentro di voi.

Sandra

God saved Sunday!

Domenica senza spugnette e detergenti in mano! Senza grandi mal di schiena per essere stata piegata tutto il giorno a pulire una casa appena ristrutturata..EVVIVA!!

Ci vuole un pò di ottimismo in seguito ad un contrattempo che cambia i programmi e anche certe aspettative.

Venerdì ho visto per la prima volta i pavimenti di casa nuova e volevo piangere, non dalla commozione, ma perchè il piastrellista presumo si sia improvvisato tale, visto che ora in casa non ho una superficie piana, ma scalini ad ogni passo. E purtroppo non ho modo e tempo di far rifare l’intero lavoro. Non mi soffermo perchè altrimenti mi riemetto a piangere.

Per questo ed una serie di altri motivi  devo rimandare il trasloco di qualche giorno e consentire alla ditta dei lavori di finire tutto domani, lunedì. Dunque..cosa pulivo a fare oggi, domenica? Mi sacrificherò in settimana.

Intanto ho continuato ad inscatolare. E..cosa ti ritrovo rovistando nei cassetti in cui ho custodito per anni il mio passato di figlia di famiglia? Quaderni, quadernetti, diari, fotografie, tesori di varia entità.

Un piccolo taccuino contiene frasi rubate a canzoni e pensieri autorevoli sul mio “strumento”: la voce.

“Nella mia voce c’è la mia relazione col mondo, il mio modo di vederlo, di sentirlo, la mia eredità, la mia educazione, il mio ambiente, il mio dolore.

Nella violenza della mia voce, nella sua delicatezza, nella sua tonalità decisa o incerta, c’è tutta la mia biografia, la qualità del mio rapporto con il mondo, il mio modo di offrirmi”.

Grazie a Peter Albrook per aver così magistralmente descritto un pensiero anche mio.

Sandra

Today & yesterday

Oggi, per la prima volta in questo caos che, da un pò, sono le mie giornate ho visualizzato l’opera compiuta (come dice Maurizio).

Mi sono immaginata più leggera e rilassata nella mia casetta nuova, che assumerà la sua forma precisa tra..un bel pò..ma dalla prossima settimana io ci starò dentro. E il più sarà fatto!Questa domenica sarà dedicata alle grandi pulizie…ecco..non è un bel futuro, in effetti, ma s’adda fà! Spero solo che qualche buon cuore abbia la generosa idea di venire a portarmi un panino..una bibita…un ventaglio….UN’IMPRESA DI PULIZIE!!!!

So che una volta entrata in casa il grosso della sistemazione non sarà difficile e..non vedo l’ora di scattare qualche foto, perchè dovete assolutamente vedere la stanza multicolor del nano, il salone “scioccante”  e anche la stanza da letto da sonno perfetto!  Mi illudo che sia così, una volta che tutto sarà a posto e voi, quando vedrete le immagini, vi prego, non smontatemi del tutto: fatemi credere che sono riuscita nel mio intento!! 

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Ieri sono stata intervistata da Marco De Domenico, amministratore del blog usalavoce.it, amico e collega bravissimo che è voce di tanti spot famosi. Ricordate la pubblicità della coca cola? Quella con..le lingue che parlano agli occhi? Ecco…sorvolando sull’eleganza dello spot, lui è una delle lingue 🙂 Bè..insomma, sta tenendo un corso sulla voce via web e mi ha intervistata in occasione dell’ultima puntata. Cavoli…mi sono sentita davvero un pò vip…

Grazie Marco.

Sandra

– I tuoi figli guardano te in cerca di sicurezza…quindi nasconditi quando ti mangi le unghie-

I miei residui

Morta, distrutta, spappolata, diluita nei vestiti un pò a casaccio, stordita dalla mancanza di sonno, rovente dal caldo, ansiogena e decisamente stressata.

Che brutto quadro!

Ma al momento il tempo che mi separa dal cambiamento, certamente positivo, di cui parla Angela nel suo commento al post precendete, è un viscido incubo!!!

Ovviamente mi rilassa pensare che tra una decina di giorni il peggio sarà passato, anche perchè le settimane mi pare stiano davvero volando.

Come vorrei chiudere gli occhi e , come in un film,  riaprirli per torvarmi seduta su una sedia di vimini e un ombrellone di paglia mosso dal vento, in riva al mare, a godermi il momento prima del tramonto, la quiete dopo il giorno frenetico, bibita tra le mani e serenità..quella serenità propria dei monenti in cui si profila qualcosa ancora non identificata all’orizzotne ma che sai ti aprirà ad una nuova fase della vita.

Ahhhhhhhhhhhh…oggi mi accontenterò di 5 minuti fuori al balcone, a riempirmi gli occhi per le ultime volte di quel che si vede dalla mia prima casa “da grande”.

Ecco..mi sono ricordata che devo assolutamente scovare delle foto da farvi vedere….se oggi riesco le carico sul blgo..no..aspè, Sandra non fare promesse che non sai se potrai mantenere! Ok…magari non oggi, ma appena possibile le caricherò 😀

Sandra

 – Chiunque dica “basta dire no!” non ha figli –

Scatole piene

Questa mattina mi sono girata a guardare casa mia (ed è stato abbastanza acrobatico farlo, dati i 5 cm quadrati liberi) e mi sono resa conto che…non la rivedrò mai più com’era quando 4 anni fa ci sono entrata per la prima volta. Coi mobili che sapevano ancora di nuovo, pochi soprammobili e accessori. Tutto che urlava che quella era una casa nuova e ancora non vissuta. Penso che, oltre qualche foto fatta un paio di anni fa, porterò con me, nella mente, il ricordo di qualche pomeriggio d’estate, quando il sole entrava e illuminava tutto di arancio…

Eh si, amici! Da due giorni riempio scatoloni! Incarto la mia vita e la accomodo sul fondo del cartone, tra una tovaglia e un giornale accartocciato, nelle speranza che nulla si frantumi, ma resti intatto e , una volta riportato alla luce, continui a vivere come e meglio di prima.

Quando pensavo al momento di organizzare il trasloco francamente lo immaginavo più leggero e indolore. Invece, a parte la fatica fisica e, come dicevo prima, la necessità di imparare a volare perchè non c’è più spazio calpestabile in casa con tutte ste scatole..tra le scatole, mi sta salendo un pò d’ansia e una strana sensazione di precarietà…boh..forse non è poi così divertente e non sa di campeggio il dover mangiare in piedi 🙂

Mi consolo pensando che tra un paio di settimane tutto questo sarà finito. Cioè..no..solo spostato; nella casa nuova, che però non sarà finita, che avrà un armadio a muro..senza porte..un bagno…senza lavabo..porte vecchie..niente battiscopa..

Insomma, non avrò tempo per annoiarmi.

Peccato..perchè la sera, in questi giorni, ha un venticello così piacevole che tutto quel che si dovrebbe fare è..passeggiare e respirare.

Magari non passeggerò, ma finchè riesco a far stare le scatole DENTRO casa, posso continuare, la sera, a stare sul balcone, con il nano, a guardare UNNA (= la luna).  E la giornata finisce bene.

Sandra 

– Prima dite no. Poi negoziate –

Radiosognando

 L’unico “maestro” che abbia mai avuto e che ha il merito di avermi fatto conoscere la strada che poi è diventata il mio presente disse che : la radio si inizia a fare come si deve dopo i 30 anni.

Io non so se la linea di confine coincida proprio con l’ultimo giorno del tuo 29esimo anno di vita; certo è che che sulla mia pelle posso dire di aver sperimentato che dopo i 30 tante cose cambiano, il tuo modo di pensare cambia, di vedere la vita, le tue esperienze passate e parte di quelle che già intravedi del tuo futuro. E sicuramente la maniera in cui ti relazioni agli altri, che per me è, tutti i giorni, il mio pubblico, cambia.

Sicuramente migliora.

Sicuramente è più efficace.

Sicuramente è più gratificante e somigliante al tuo reale modo di essere.

Io spero di superare, ogni anno che passa, un ulteriore piccolo confine che mi porti a crescere e migliorare sempre più.

Ma al di là della mai voce, del mio programma, di quello dei colleghi: come dovrebbe essere la radio ideale? Voi, amici miei, cosa vorreste se poteste, schioccando le dita, decidere cosa ascoltare accendendo la radio?

Radiosognamo?…

Sandra 

– Secondo i bambini la gratificazione immediata è troppo lenta!-

64 minuti…

 candelineeeeeeeee

…e anche questo compleanno sarà passato.

Amici, vorrei trovare parole nuove, originali e incredibilmente efficaci per comunicarvi quanto vi ho sentiti vicini oggi.

GRAZIE.

Perchè con messaggi, qui o in privato, mi avete dedicato parole che fatico anche a credere possa avervi ispirato io. Come ho detto a Lina, per crederci ho dovuto far leggere i vostri messaggi ad altre persone, con meraviglia e orgoglio, perchè i regali vanno mostrati con fierezza e voi siete il mio regalo più importante.

L’affetto incondizionato. Ecco cosa mi avete donato.

Mettiamo in circolo energia buona e ci sosteniamo, e a volte spingiamo, l’un l’altro.

Stupendo…

Sandra

– Saprete che i vostri figli stanno crescendo quando smetteranno di chiedervi da dove sono venuti…e si rifiuteranno di dirvi dove stanno andando –

Io provo a divagare…

… ma voi volete proprio che ricordi che manca poco al mio compleanno!! E questa volta devo consegnare qui, pubblicamente, il trofeo speedy gonzales a colui che prima di chiunque altro mi ha fatto gli auguri e non solo verbalmente, ma anticipando l’invio di una cartolina da quella meraviglia che è il Salento!

PINUZZO GRAZIE GRAZIE GRAZIE!! Radio Sandra si è gongolata un bel pò!

Mi sento già molto coccolata…e pensare che avevo detto al capitano se potevamo fare che il mio compleanno era sia sabato che domenica! In effetti se parto dal giovedì posso accontentarmi di chiudere i festeggiamenti sabato stesso 😀

Sandra

– Le leggi di priorità dei bambini:

1) se mi piace è mio

2) Se riesco a portartelo via, è mio

3) Se ce l’avevo fino a poco fa, è mio

4) Se è mio, non deve mai in alcun modo sembrare tuo.

5) Se sembra mio, è mio

6) Se è tuo e io te lo rubo, è mio

7) Se secondo me è mio, è mio

8)Se è rotto, è tuo –