Occacchio!!

Scusate il francesismo, ma mi sono persa il compleanno della nostra Lina e mi dispiace da matti!

E’ stato sabato scorso, il 27 settembre, se interpreto bene l’sms che ha appena inviato in radio per raccontarmi che ha festeggiato quel giorno al concerto di Vasco e che ancora ne vive l’emozione.

Carissima Lina, avrei voluto farti gli auguri quel giorno. Perdonami. Te li faccio ora, con tutto il mio cuore.

torta

Sandra

Sito che vai, pensiero che trovi

Ogni giorno giro in internet e trovo cose; era un pò che mi imbattevo in una rubrica di psicologia che ho sempre prontamente snobbato: poi oggi, come non avessi proprio proprio niente di meglio da fare 🙂 , ho clikkato sulla pagina e ho iniziato a leggere qualche lettera con relativa risposta. Francamente non è che ci abbia trovato grandi verità o illuminanti considerazioni, ma è un periodo in cui mi piace pescare dagli altri un cadeaux. Questa psicologa, ad un certo punto, scrive: 

“I genitori non sono solo persone esterne con cui entriamo in relazione, ma delle figure interne che ci portiamo dentro ”

e io aggiungerei: con tutti i pro e i contro del caso.

Questa constatazione potrebbe essere la risposta a tante domande che ci poniamo nell’arco della vita.

Sandra

Peccato che sono quasi astemia…

Mi scuso con david e con chi non può comprendre perfettamente il dialetto romanesco; questa poesia meritava il post.

Sandra

—————————————————————————————

La fretta

Se stà a fa’ sera e nantra giornata de lavoro se n’é annata;
c’ho l’ossa tutte rotte, la capoccia frastornata.
Cammino senza prescia, tanto, che devo fa’?
Si torno presto a casa me tocca pure sfacchinà!
Sur viale del tramonto me fa l’occhietto er sole,
e dopo na’ giornata a dà i resti a chi li vole,
l’osservo ‘mbambolato, come fosse na’ visione.
Me fermo lì a guardallo, ma chi l’avrà inventato?
E’ bello forte, nun l’avevo mai notato!
Sempre a combatte, sempre appresso a tutti i guai,
splende splende, ma nun m’o godo mai.
E’ robba che co quell’aria bonacciona e rassicurante,
riescirebbe a fa’ sentì amico ogni viandante.
Stà palla arancione m’ha messo pure arsura, ma, ahò!!
Nun so mica na’ monaca de clausura!
E allora o’ sai che nova c’è ? Io nun c’ho più fretta
e me butto drent’ai meandri de’ na’ fraschetta.
Con le zampe sotto ar tavolino,
e in compagnia de’ n’ber fiasco de vino,
me guardo intorno soddisfatto,
finalmente ho smesso de sbrigamme come un matto!!
E mentre er Cannellino m’arriva ar gargarozzo
Rido cò n’amico e ordino nantro litrozzo.
La vista me se annebbia ma non la mia coscienza
che se mette a riflette sull’umana esistenza:
a che serve stà sempre a core pe’ tutte le raggioni
si so quasi sempre rotture de’ cojoni??

              TRILUSSA

Tutto o quasi

C’è da fare, c’è sempre qualcosa da fare ( Giorgia docet);

in questi giorni il calendario dice che è arrivato l’autunno e in effetti la temperatura è decisamente più fresca e io ho già messo il piumino sul letto: dunque c’è tutto, o quasi.

Manca il giallo delle foglie che cadranno tra un pò. E manca l’odore dell’autunno. Sarà il buco dell’ozono, le congiunzioni astrali, ma ogni anno le stagioni sono diverse da come me le ricordavo. Ogni volta penso che sarebbe bellissimo se facessi un giro per strada, verso le 7.30 della sera, quando, di questi tempi, il sole già non c’è più, ma le luci dei negozi sono così accoglienti. Poi mi accorgo che nella mia mente visualizzo sempre, ogni volta, solo dei luoghi. E oggi ho capito. Vedo le strade di 15 anni fa; le piazze, i colori e le luci di quando vivevo in un altro posto. E nella mia mente è lì l’autunno, è lì il periodo di Natale, è lì la primavera color pesca ed è lì il caldo afoso dell’estate. Non ci vivo più e passano i mesi e mi sembra manchi qualcosa. Ora ho capito.

Il chè non è una soluzione, ma comprensione. E’ pur sempre qualcosa.

Giorni un pò ansiogeni, il nuovo programma da fare, con la speranza di farlo decollare, con la voglia di dare il massimo. E mentre tutto scorre ( W i negramaro), si apre la porta e il mio bellissimo nano mi sorride  e manda un bacio.

Che voglio di più?

Sandra

Un pò di ACE!

Premio Blog Vitamico A.C.E.

Grazie a Maurizio che mi ha premiata 🙂

Non giro il premio perchè non voglio innescare il meccanismo “catena”; vi basti sapere che ciacuno dei blog che sono presenti nella mia home page  ne sarebbe meritevole.

Sandra

Sarà la sera…

Stasera sono sola col nano, che dorme da un ‘oretta e mezza. Come al solito mi ero fatta un bel programmino, ma dopo aver abbattuto il capo, ero così esausta da rivedere radicalmente le mie priorità.

Intanto cena, frugale e in solutidine, tra l’altro al telefono. No, in effetti potevo fare di meglio.

Poi giro in internet e mentre si caricano le pagine vedo che danno in tv, per non andare a dormire senza averla accesa, come accede ogni giorno. Ho scoperto che al massimo davano L’isola dei famosi e…internet è diventato subito più interessante.

Eccomi qui, dopo aver spulciato posta, siti e blog amici.

Oggi è partito il nuovo palinsesto, nel quale, chi ci ha seguito sa, che dalle 13 alle 15 potete ascoltarmi insieme a Marco Guacci, in coast to coast, a distanza. Confesso che avevo un pò di preoccupazione per questa novità che comportava più di qualche incognita, ma ora sono molto più serenza, perchè quando lavori in coppia radiofonica la più importante delle componenti è l’affinità istintiva; non so anocra se ci sia, ma la nostra puntata zero penso possa essere promossa. Voi che ne pensate?

Altri due minuti qui, ascolto un amico in onda e poi…vado ad accoccolarmi al mio cucciolo.

Notte a tutti, amici.

buonanotte

 Sandra

Home sweet home

Ho da poco varcato la soglia di casa e se guardo l’ora mi sento ancora più stanca visto che ci ho impiegato praticamente 5, dico 5 ore, per trornare a Napoli da Conversano! Facevo in tempo ad arrivare a Bologna!

Ma chi ci pensava che stasera ci sarebbe stato il panico, all’ingresso della città, perchè da 15 anni il Napoli non giocava in coppa Uefa! Un delirio di automobili ben prima di arrivare all’imbocco della tangenziale, per cui il viaggio, che di per sè, rispettando i limiti di velocità, comporta 3 ore abbondanti di tragitto, ha aumentato considerevolmente il disagio e lo spreco di tempo.

A parte questa conclusione, anche questa trasferta a Conversano è stata una toccata e fuga, anche se mi sono concessa, come sapete, il lusso di trasmettere oggi pomeriggio da lì, dalla sede pugliese, dove lavorano tutti i miei colleghi e dove..sniff..sniff..si respira aria di radio.

Chi mi conosce sa che ho sempre sofferto un pò la distanza tra le sedi. Io sono una che le cose deve viverle appieno; le persone deve respirarle; 300 e passa km sono troppi per riuscire a sentirsi parte integrante del gruppo. Eppure devo mettere in conto che, forse, la componente “distanza” gioca e ha giocato un ruolo favorevole a me ed al rapporto coi colleghi, perchè rivederli per me è sempre piacevole, stimolante. Sapete com’è: vivi tutti i giorni con qualcuno e lo dai per scontato; puoi vederlo solo una volta all’anno e godi completamente di lui per quelle poche ore.

Per me è così.

Mercoledì sera c’è stata una cena con tutto lo staff in cui si è fatto il punto della situazione e, amici miei, si può sempre migliorare, ma, gongoliamoci un pò: siamo piuttosto soddisfatti di quel che è stato fatto negli ultimi tempi e siccome questo post non nasce esattamente dalla modestia, pavoneggiamoci pure sottolineando che Radionorba ha vinto la Grolla d’oro di Saint Vincent 2008 come “Migliore radio”! La premiazione sarà visibile nelle prossime settimane su Italia1!

Applauso libero 🙂

Foto della serata non ne ho, a meno che qualche collega non pensi di pubblicare qualche scatto dal cellulare. Il tutto è avvenuto durante la diretta radiofonica di Sara che, per l’occasione, trasmetteva dalla masseria in cui eravamo. Chi era all’ascolto avrà sentito il casino che facevamo in sottofondo.

Spirito goliardico a gogò.

Qualcuno mi chiedeva, oggi durante il mio programma, quali fossero le novità del palinsesto. Lunedì scoprirete tutto; vi anticipo che ci sono poche variazioni, una delle quali riguarda anche la mia fascia, che però resta la stessa, ma di più, per adesso, non posso dirvi 😉

Sappiate solo che…se radionorba è coast to coast un motivo c’è.

Ora vado a farmi una camomilla: ho pranzato in auto alle 16 con un trancio di pizza e dopo 5 ore seduta o strapazzata dal nano, adesso ho lo stomaco un pò sottosopra. Urge disintossicazione. E magari anche taaaaaaaaaaaaanto nanna ( perchè 5 ore di sonno interrotto 3 o 4 volte sono davvero troppo poche perchè io, adesso, possa valere ancora un centesimo).

Notte notte.

 Sandra

Vieni a cenare in Puglia!!

Ore 15.00 fine programma da Napoli

Ore 16.30 ( se tutto va bene) si parte

Ore 21.00 cena con la radio.

Perchè a noi la vita piace dinamica 😉

Chiedo scusa a tutti quelli che avrebbero voluto saperlo in anticipo per organizzare un veloce raduno/saluto/bacetto/caffè. Ma il programma non era definito fino a …fino a…forse non è ancora definito davvero 😀

Puglia mia bella, oggi sarò con te.

Sandra

La perfezione…

…non è di questo blog 🙂

Decisamente in anticipo rispetto alla tabella di marcia, ho già applicato il nuovo sfondo, perchè il precedente, che a me non dispiaceva ma che forse era un pò troppo anonimo, aveva dei problemi. Non riuscivo a vedere i commenti e ad aggiungerne; anche qualcuno di voi ha avuto la stessa difficoltà. Con questo sfondo mi pare il problema non ci sia, quindi si è autoeletto.

Che ve ne pare?

Bè..vi lascio un pò di tempo per prendere confidenza 😉

Sandra

I NEED YOU!

Ok, l’operazione “”waiting for a new look” sta prendendo una piega abbastanza definita.

Ora HO BISOGNO DI VOI!

Devo decidere tra questo sfondo ed un altro.

Per farlo spero mi aiuterete voi. Lascio questo per un paio di giorni, o almeno fin quando non avrò trovato un pò di commenti.

Poi metterò l’altro e alla fine delle comuni valutazioni decideremo: altrimenti che democraticommunity sarebbe? 😀

Sandra