Vorrei

Sapete, oggi vorrei ripulire un pò. E francamente non credo si tratti della sindrome primaverile da pulizia coatta di casa e armadi. No. E’ piuttosto un desiderio di spazzar via dal tavolo tutto quel che c’è che ingombra, non ha una precisa collocazione, sta lì perchè “il suo posto” non c’è. Vorrei fare come in tanti film o video che spingono sull’emotività per arrivare da qualche parte. Io ho già tutto; il tasto dell’emotività è già stato schiacciato. Ora devo solo dare una bracciata forte a spazzar via tutto; rialzarmi dal tavolo e non guardare in basso dove saranno cadute tutte le incombenze e i di più.

Via tutte le persone inutili, via tutti gli irrespnsabili, via i titoli che portano superbia e solo raramente una vera superiorità, via l’ansia e via il buonismo a tutti i costi. Cacchio qualche volta bisogna proprio arrabbiarsi!

Se guardo all’altezza degli occhi forse riesco a vedere solo quel che voglio trattenere.

Poi sospirone e sorrisone. Si riparte.

Chi viene con me?

Sandra

Gira che ti rigira…

…siamo già al 10 marzo. Qualcuno parla già di cambio dell’ora e io ho tante di quelle scadenze e date di riferimento che questo mese è già passato. In realtà siamo già ad aprile! Accidenti, ma vi rendete conto? La mattina quando mi vesto guardo gli abiti invernali e mi sembrano fuori  luogo, così tento un abbigliamento più primaverile…e rischio di non togliere il giubbino per tutto il tempo per il freddo che sento 🙂 Siamo animali strani!

Peccato che questo nostro bisogno fisico di aria fresca e fiori profumati non vada di pari passo con le decisioni di lassù. In queste ore, almeno su Napoli, qualcuno si è dimenticato il rubinetto aperto e nessuno ha pensato di mettere sotto una bacinella, così siamo allagati e tanto tanto umidi; come il pantalone che ieri sera ho lasciato steso perchè prendesse aria. Adesso pesa circa 8 chili.

Ciononostante tira una buona aria; decisamente migliore dei giorni scorsi. Perchè il mio raffreddore sta andando via. Piano piano, ma è pur sempre diretto fuori dal mio corpo. Il nano sta quasi bene e il capitano (miracolo) non si è ammalato. Magari sabato prossimo riusciamo pure a farci un giro. E dopo settimane di termometrini, techipirine, letti sfatti e aria viziata, sono belle soddisfazioni 🙂

Ah! e poi, non facciamo in tempo a metter via i quintali di mimose che abbiamo ricevuto ieri (??) che tra 2 settimane è già Pasqua! E io ho buone speranze di mangiare il panettone che l’azienda mi ha regalato per Natale. Quest’anno vuoi vedere che è quello giusto? Dico sempre che voglio provare a fare la colomba…magari ce la faccio. L’importante è crederci 🙂

Sandra

Post altamente pericoloso per gli allergici!Sniff sniff…

mimosa

Volete un pò di mimosa? Servitevi pure 🙂

Ci portiamo avanti per domani, visto che prevedo di essere presa da termometri, suppostine e altri piaceri familiari simili. “Ancora??” direte voi!…bè… se non quadriamo il cerchio non siamo contenti e così il nano ha preso anche lui per la seconda volta le febbre! (ad essere onesti per quadrare il cerchio manca una persona..ma nonvoglio manco pensare alla tragedia che vivremmo tutti nel caso in cui si ammalasse il nano gigante…aiuto!!!!)

Insomma, a tutte le mia amiche, donne, signorine, mamme, nonne: GRANDI AUGURI!

E AUGURI anche agli uomini! Affinchè possano avere sempre tanto a che fare con noi, strano e a volte perverso universo che nulla sarebbe senza il vostro. Non c’è bianco senza nero, no?

Questa è la verità.

E prima di salutarvi colgo anche io un ramoscello di mimosa, che è uno dei  miei fiori preferiti, che porta proprio con sè l’odore della primavera, che quando appassisce se ne va senza che te ne accorga..un fiore discreto ed elegante.

Così, nonostante tutta la pioggia e il freddo caduti giù in questi giorni, si respirerà un pò di tepore di marzo.

Sandra

Se proprio insisti!!!

Dietro gentile richiesta di Lina aggiorno il blog 😀

In realtà avevo proprio intenzione di farlo ma ero molto in dubbio perchè sapevo che sarei scivolata su come mi sento, sulla pressione sotto i piedi, la faccia pallida e smunta, nessuna forza e la voce sottile sottile…e i 3 chili che ho perso (unico lato positivo di questo inferno).

Pensavo fosse meglio evitare, vi ho già fatto due BALLS…ma va bè..ormai ve l’ho detto 😀

E comunque…AMICIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (almeno per iscritto posso urlare), sono tornata!!!!!!!!!!!!!!

Mi piacerebbe fare un pò di appello….ci siete tutti???? Chi è ancora a casa ammalato?? Se conosco i miei polli, Eleonora è ancora influenzata. Clone, e tu? sei uscita di casa finalmente? Ma perchè poi tutta sta reclusione? E Lina, avevi detto di esserti ammalata, ma è stata una cosa passeggera spero…Mary mitika tu resisti sempre che sei una roccia! Carmy anche tu, da brava insegnante, non ti ammali mai, con somma gioia dei tuoi allievi 😀

Maschietti e voi? Come state? Giò è in viaggio..e Pino? Gianmarco, David…

Insomma amici miei, siamo tutti qui, vivaci e uniti anche nei momenti di reciproco dolore 😛

Adesso che ho pagato il mio debito con la salute spero di potermi ritenere esonerata dalle influenze almeno dei prossimi 5/6 anni. E la chiamano PACIFICA!

Sandra

UUUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHHHHH

casper Salve, sono il fantasma di Sandra.

Il suo corpo (e anche al sua anima) sono notevolmente provate da quel simpatico virus che si attacca come una cozza e non ti lascia più. Tutto iniziò una decina di giorni fa con un episodio abbastanza rapido e misterioso, ma dopo una settimana e la prima febbre del nano (39 di temperatura, povero amore), il virus è tornato all’attacco  e non contento di come Sandra lo avevo liquidato la prima volta, ha deciso di non mollarla più. Da giovedì ha la febbre, venerdì è venuta in diretta con 38 e ora ha: febbre, tosse, raffreddore e gastroenterite. Così ecco che arrivo io. Il fantasma di Sandra…lei spera che io abbia vita breve..ma intanto mi sono fatto già 4 giorni abbondanti a casa sua 🙂 

Schizzo via…attenti a voi..che il virus giraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 

S-Ghost

Un giorno di gennaio…

…ricevo questa e mail: 

“ciao cara sandra..
sono carmela da pz.. ti scrivo perchè vorrei fare un regalo speciale
al mio ragazzo… il mio lui, giovanni, impazzisce letteralmente per la
tua voce.. quando siamo in auto insieme mi dice sempre ‘ascolta!! ma
non è divina!!’.. questa sua passione per la tua voce  che io, tra
l’altro, condivido ma mai pianamente (sai per la solita gelosia
femminile…) mi spinge a farti una gentile richiesta…. quando sarà
il suo compleanno – a febbraio – potresti farmi pervenire un tuo
messaggio vocale di auguri… nn so bene come magari tramite posta
elettronica…
vorrei fargli un regalo super per rimediare al mio regalo nn proprio
originale che gli ho fatto a natale…

grazie.
baci c.v”

Ed ecco qui il famoso PUNTO n° 4 di qualche post fa!

Era esattamente in 5 gennaio scorso quando Carmela mi ha scritto. Si capisce che ci teneva proprio ad organizzare un compleanno unico per il suo Giovanni, visto che ci pensava con tanto anticipo!

Da quel giorno io e Carmela abbiamo iniziato a conoscerci e a prendere la confidenza necessaria per metter su un bel pacchetto regalo. In quelle settimane Carmela è entrata a far parte del blog e…i suoi commenti li conoscete.

Il giorno fatidico è arrivato la scorsa settimana. Giovanni compie gli anni il 21 febbraio, e quel giorno Carmela gli ha consegnato un bell’orologio (regalo materiale che le sarà costato anche un bel pò..) e poi il regalo emozionale.

Un messaggio registrato da me che lei aveva sul suo cellulare.

Tutto questo ve lo racconto perchè la mail di Carmela mi ha così colpita…

Ricevo spesso (per fortuna) mail di ascoltatori con belle parole e commenti; qualche volta proposte di lavoro; ma questa richiesta (per la quale la cara Carmela era disposta a pagare, pensate un pò!!) era speciale perchè superava la sua inevitabile diffidenza, il suo comprensibile fastidio che la passione di Giovanni per la mia voce generava in lei, pur di fare un regalo importante, o che, comunque, facesse capire al suo fidanzato, quanto lei lo comprendesse e rispettasse.

Non so..io ci ho visto questo 🙂

Poi penso…ma Sandra, ti rendi conto di quanta importanza ti danno persone che nemmeno ti conoscono?? Cacchio che responsabilità! Ma che gratificazione! A volte mi piacerebbe poter tornare ai tempi del liceo per un’ora: penso che guarderei decisamente in modo di verso quei compagni di classe che hanno sempre frainteso il mio modo di essere. Silenziosa (??) e osservatrice, mi consideravano timida e poco interessante. Magari sarò ancora poco interessante, ma timida…non credo proprio. Mi piace una vita tranquilla, non sono l’animale da palcoscenico, non potrei mai reggere lo stress e la mancanza di privacy che subisce un personaggio televisivo, per esempio. Ma io ho la mia dimensione, in cui posso parlare, esprimermi, comunicare, creare reapporti e usare lo strumento più affascinante per me: la voce.

Ora Carmela fa parte dei miei amici, magari potrebbe far parte anche dei vostri; se frequentate assiduamente questo blog tutti noi siamo un pò più amici ogni giorno. Evviva..

Sandra

Vi presento il mio clone

 sorelle

 Chissà quante volte nella vita vi sarà capitato di riflettere sulla clonazione e disprezzare ogni esperimento che ha doppiato pecore cani o, talvolta, parti umane.

Io sono una fifona. Fino al midollo. Sono infinite le cose che mi spaventano. Ovviamente tra queste ci sono tutte le “invenzioni” che hanno un risvolto negativo fin troppo evidente.

E nella clonazione io non ci vedo proprio nulla di buono, solo di innaturale.

Eppure… eppure…a volte la natura si fa degli strani scherzi!

Un giorno qualunque di quasi 10 anni fa mi ritrovai a scrivere in un newsgroup di appassionati di radio. In realtà erano tutti fan di una radio in particolare, ma io che ero alle prime armi con la grande rete non ci avevo fatto caso 😀

Fu lì che presi confidenza con questo nuovo concetto di amicizia che parte da una tastiera e arriva al cuore.

Conobbi tante persone, che poi conobbero me, alcuni diventarono miei ascoltatori, altri amici, altri sostenitori, alcuni truffatori. Insomma: si aprì un mondo che, come nella realtà quotidiana se ci fate caso, mi offrì molto lontano da me e moltissimo vicino a me. Tra questi folli appassionati e curiosi c’era Chicca, col suo modo di fare ironico, un pò spigoloso e molto da decifrare.

Ho dimenticato tante cose di quei momenti, ma ci sono delle cose che invece sono freschissime, come il momento preciso in cui tra me e Chicca scattò la curiosità di approfondire la conoscienza.

Partì tutto da lei, che, quando capì che ero una speaker,  avanzò la proposta di incontrarci.

 Chicca è di Napoli: come me.

Chicca ama la radio e la comunicazione: come me.

Ma soprattuto Chicca è nata il 14 giugno: come me.

Chicca è il mio clone.

Anche se io non sono il suo visto che…siamo nate lo stesso giorno, ma ad un anno di distanza e la più vecchia, sigh, sono io.

Alla fine non ci assomigliamo molto, nè fisicamente, nè come atteggiamenti. Ma ha ragione lei a dire che siamo cloni. C’è qualcosa che ci unisce, secondo me. Anche se non civediamo da un secolo e lei per anni ha detto di voler essere la mia manager ma per ora lo è stato solo dei miei stivaletti 😉

Chicca Clone ti voglio bene.

Sandra

La città eterna

Ieri a Roma sembrava primavera…ma che dico? di più: estate piena! Avevo un vestitino di lana a manica corta con sopra uno scaldaspalle che non ho tolto per quel pregiudizio mentale che a volte ci prende.  Nella mia testa evidentemente girava il pensiero che siccome era il 24 febbraio la manica corta non era concepibile! Intanto però faceva un caldo da Caraibi! E va bè…il non aver mostrato le braccia ha evitato che fosse a vista il muscolo in tensione dato che per la gran parte della mattinata ho tenuto in braccia non uno ma due nani!! Cavolo quanto pesano i cuccioli!

Ah! dimenticavo di collocare gli eventi: ovviamente ero al pranzo per festeggiare la mia 95enne nonnina. Tavolata di una ventina di parenti tra cui cugini e nipotina3enne bellissima che ha voluto starmi in braccio un sacco di tempo. Immaginate, poi, il nano in carica che ha potuto fare 🙂

 Pranzo (ottimo) a parte, c’era questo sole fantastico. Sembrava una giornata buona.

Buona nel senso ideale del termine. Il mondo era buono e la cattiveria era una invenzione della tv tanto tanto lontana da noi.

Conclusione: oggi ho un mal di schiena che non credevo possibile. Però so qual’è il mio dolce preferito. L’h0 mangiato ieri per la prima volta e ho deciso che sarà la torta dei miei futuri compleanni (finchè non ne scoprirò uno più buono): La Charlotte!

E non vi ho detto che nel marasma generale, sabato sera sono pure riuscita a vedere una coppia di amici con nana al seguito, che non vedevo da 3 anni! Che poi non erano in 3 ma 3 e 1/2 perchè lei è in dolce attesa!Mitiko!

Buon lunedì amici! La scorsa settimana dicevo che sarebbero stati grandi giorni e dentro ci ho infilato pure un virus micidiale per il mio stomaco, ma il bilancio è stato comunque positivo. Oggi ho una sensazione non ben definita, come se la sorpresa fosse dietro l’angorolo. Insomma: il futuro ci fa l’occhiolino 😉

P.S. il punto 4 del post “La uno, la due, la tre” deve ancora essere sviscerato. Carmela porta pazienza 😉

Sandra

Vado ad incipriarmi il blog…

Se qualcuno stesse visitando il blog in questi minuti potrebbe capitargli di visualizzare uno sfondo insolito. Sto facendo  qualche prova tecnica per decidere se lasciarlo così oppure rifargli il trucco e mettergli un vestitino nuovo, magari primaverile. Solo che non so decidermi e soprattutto mi accorgo che gli sfondi che scelgo mi costrigerebbero a modificare molti dei post precedentemente scritti, magari per le dimensioni delle foto.  Quando dovessi lasciare uno sfondo nuovo, pretenderò pareri da tutti voi: faremo delle votazioni, ok?Insomma…Work in progress!

 Sandra

“La uno, la due o la tre?”

mmmm…non so proprio da dove cominciare, ho troppe cose da dire!!

Allora, vediamo se riesco a dare un vago ordine alle cose che mi sballonzolano in testa.

1) Sto decisamente meglio! Anzi, sto proprio bene! Non so minimamente come sia possibile visto che ieri e la notte precedente mi trascinavo dolorante e costipata che pareva stessi esalando l’ultimo respiro. Eppure oggi mi sento piena di energie e poi c’è il sole che mi aiuta davvero tanto. Pazzesco quanto questo possa condizionare il mio umore. Ma è un concetto su cui più volte mi sono arrovellata e per me ormai c’è poco da spiegare in merito: è diventato un dogma, una fede!

1 bis) Stamattina mentre venivo in radio ( il tragitto in auto che devo percorrere mi regala sempre un sacco di pensieri e ragionamenti; peccato che non riesca a spegnerli, a volte sarebbe meglio!) Dicevo…mentre venivo in radio riflettevo sul fatto che quello che ieri ci sembrava grigio oggi potrebbe sembrarci decisamente più luminoso. Io spesso dico che è una questione di predisposizione mentale. Ne sono abbastanza convinta; ma mi rendo anche conto che la predisposizione alle cose dipenda, in massima parte, dal nostro carattere. Come dire che un pò ci nasciamo. E se la natura ci ha donato una personalità malinconica, per esempio,  vedere la luce sarà più difficile e impegnativo. Scrivo questa banalità per dirvi che, quando in onda cerco di spingervi ad un qualche ottimismo non lo faccio con superficialità; non ignoro che sia più facile dirlo  che farlo. Semplicemente immagino di entrare in casa vostra, ufficio, negozio e aprendo la porta di salutarvi con un gran sorriso.

2) Messaggio per Lina: cara anche io ti voglio sinceramente bene. E quel che ho detto in onda era una cosa che da tempo volevo suggerirti; la scrissi anche in una mail che il tuo telefonino non ha mai ricevuto. Tesoro, apri un blog. Oddio…certo devi prima abbonarti ad internet 🙂 Ma fatto questo io penso che avere un tuo blog sarebbe una cosa ben fatta per te e per chi potrà leggerti. Perchè sei una persona ricca. E quando si hanno queste fortune bisogna donarle agli altri, non tenersele per sè, finendo per vivere con avarizia le parti più preziose di noi.

Questo è un suggerimento che dò a chiunque si trovi qui a leggere, per caso o per abitudine. Un blog non deve necessariamente essere un diario personalissimo. Lo sarà nelle misura in cui voi sentirete che debba diventarlo. Sicuramente sarà un vostro prolungamento. E io sarà la vostra prima lettrice e commentatrice.

Lasciatemi qui i vostri indirizzi blog e li troverete a destra di questa pagina, tra i miei link preferiti.

3) Questo week end sarò a Roma. Domenica ci sarà un pranzo in onore dei 95 anni della mia nonnina. Qualcuno saprà che Roma è la mia città natale. In realtà non ci ho mai vissuto, ma lì ho la gran parte della mia famiglia. Vado a Roma molto meno di quel che vorrei, soprattutto da un paio di anni a questa parte. Ma tornarci mi piace sempre. Mi illudo ogni volta che avrò il tempo di fare tutti i giri che vorrei, che saluterò tutti gli amici che non vedo da tanto e poi, puntualmente, non riesco a fare altro che salutare i parenti più stretti. Ma in questo caso non ci sarà nessun rimpianto; vado soprattutto per mia nonna: tutto tempo per lei. 

4)ecco il punto numero quattro, che poi è importantissimo!! e sono un pò titubante sul fatto che debba dargli spazio qui oppure in un post a parte…mumble mumble…

NO, apro un altro post 🙂

N.B. la numerazione è legata al mio ordine mentale..un tantino confuso 😀 Ho dei dubbi sulla priorità delle cose da dirvi.

 Sandra